22.
JOSH
Finalmente, dopo ore di pulmino siamo arrivati e il posto non è male, mi aspettavo di peggio: c'è un piccolo laghetto vicino a dove ci siamo accampati, tutto intorno invece è fatto da foreste e cespugli a volontà.
<<Telefoni signori, per due giorni vivremo tra la natura!>> Esclama Caterina, ritirando tutti i telefoni e mettendoli in tasca. La faccia di Cristina da imbarazzata diventa paonazza, ovviamente non le va giù il fatto di non riuscire a scrivere per due sere. Non riesco proprio a capirla quando fa così; Cris... lei non è una scrittrice, è solo ciò che si vuole credere e dimostrare agli occhi di tutti... è una semplice ragazza studiosa, intelligente, timida e gentile, tutto qui.
<<Papà, mi dai una mano con la tenda che pesa un po' troppo?>> Sento in un sussurro da dietro le mie spalle.
<<Un'attimo polpetta, devo montare prima la mia, poi ti aiuterò.>> Risponde dolcemente Bruno.
Per fortuna io non ho ancora finito, anche se so già come andrà a finire tutta questa situazione...
<<Oh Cris, hai problemi con la tenda? Josh ci pensi tu?>> La interrompe mia madre. Appunto, mi ci giocavo il testicolo destro, tanto va a finire sempre così.
La mattinata è finita con me che mi davo da fare per fissare sia la tenda di Cris che quella di mia sorella.
CRIS
Il campeggio ho iniziato ad odiarlo, soprattutto per le mitiche idee che vengono a mia madre. Deve capire che ormai sono passati all'incirca 2,5 milioni di anni da quando l'uomo ha fatto la sua prima apparizione sulla Terra e sicuramente non aspettano tutti a mamma per ritornare nella preistoria. Dopo aver guardato attentamente ogni movimento di Josh per imparare al meglio la prossima volta, decido di prendere il trasportino dove Miele è stato rinchiuso tutto questo tempo e appoggiarlo di fianco alla mia tenda.
Miele appena ne ha l'occasione sguinzaglia fuori e mi lecca subito il viso, come per ringraziarmi per averlo tirato fuori di lì.
<<Vieni qua Miele>>, rincorro il cagnolino e certe volte gli faccio un brusco movimento di gambe tanto per farlo agitare. Cloe si è unita a me e insieme lo rincorriamo; nonostante siamo in due non riusciamo a prenderlo, così, estremate ci buttiamo a terra.
Josh è rimasto seduto con lo zaino sotto la testa e con un ramoscello in bocca. Chissà cosa starà pensando. Certe volte vorrei proprio essere dentro al sua testa per vedere e sentire tutto ciò che prova, i suoi pensieri, le sue preoccupazioni...
Più passa il tempo e più mi convinco che non è stato lui a fare la spia riguardo Milano; qualcosa mi dice che è stato sincero con me.
Volendo animare un po' questo inizio Halloween gli monto sopra l'addome con tutto il peso che posso e lui sobbalza, ovviamente sorpreso, anche perché era ad occhi chiusi.
<<Buon Halloween>>, saltello sopra al suo ventre. Inizio a sentire l'odore di maligno, mostruoso, di strega.
<<Buon Halloween anche a te, ma che cos'è quest' atto da matta?>> Ridacchia, fermandomi per i fianchi. Mi appoggio con le mani sopra al suo petto e ridacchio. <<Mah, mi andava di dirlo!>> Esclamo.
<<Cloe, ho voglia di mettere le zucche!>> Urlo.
<<Questa dove la metto?>> Mi domanda per l'ennesima volta Josh, indicandomi la zucca che ha in mano; da quando ha iniziato ad aiutare ha fatto solo più casino che altro.
<<Mettila vicino alla mia tenda, formiamo una specie di cerchio attorno a noi>>, spiego, appoggiando una zucca di fianco alla cuccia di Miele: ovviamente questa sera dormirà con me.
Una zucca mi spaventa molto più delle altre, è tagliata proprio in modo strano e non credo di averla mai vista, neanche quando i miei genitori e i Martino stavano caricando tutto in pulmino.
<<Mamma ma questa?>>
<<Oh wow, non l'avevo mai vista prima d'ora; forse l'avrà caricata in macchina tuo padre o Strewart. Che ne dici Bea?>>
La mamma di Josh scruta la zucca per molti secondi e poi sposta il suo sguardo su di me <<no, non credo di averla mai vista, ma era in macchina?>>
<<Mi inizio a spaventare... se nessuno l'ha caricata in macchina, perché allora è qui?>> Si intromette Cloe. Guardo ancora un po' la zucca e poi l'appoggio a terra.
<<Ehi Cris, vedi se all'interno c'è la candela sennò ce la mettiamo>> Mi incita Josh, che sta prendendo l'ultima zucca dal portabagagli.
<<Mh mh>>
Mi avvicino alla terrificante zucca e afferro cautamente il gambo verdognolo; quando lo tiro su dall'interno esce fuori un pagliaccio giocattolo che mi fa balzare di mezzo metro indietro. Respiro affannosamente e poi mi butto completamente a terra, distesa a pancia in su. Miele mi viene subito in soccorso leccandomi la bocca, mentre nell'aria si estende solo la risata di tutti i presenti.
<<Josh!>> Lo rimprovero. Pensavo avesse finito con i suoi scherzi idioti.
<<E dai Cris, è Halloween, come potevo non farti uno scherzo?>> Ridacchia, venendomi incontro. Mi porge le mani, ma io metto il broncio, incrociando le braccia al petto. Non so con quale forza, Josh riesce a tirarmi su di peso morto e ad abbracciarmi da dietro.
<<Non lo farò più, giuro. Okay?>> Sussurra sul mio orecchio, baciandomi la guancia. Io annuisco e poi mi guardo intorno imbarazzata, notando lo sguardo delle mamme fisso su di noi, con un sorrisino malizioso stampato in viso.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro