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2.

Quando si dice che la noia porta idee è vero, perché ho pensato ad un bellissimo scherzo da fare a Josh durante l'interrogazione di scienze, domani. Odio farlo, ma l'ha voluto lui.

<<Mi dispiace per quello che ha fatto mio fratello oggi >>, dice Cloe fiancheggiandomi per andare nel nostro gruppo di amici.

Oggi il simpatico Josh, ha deciso di mettermi un serpente finto dentro l'astuccio, e io come una stupida ci sono cascata in pieno, urlando a pieni polmoni durante la lezione. Per fortuna l'arrabbiatura è passata nell'ora successiva, dove Josh, stranamente non mi ha fatto niente.

<<Tranquilla, domani avrà quello che non si aspetta >>, sussurro.

Appoggiati sotto l'ombra di un'albero, ci sono i nostri amici e nonostante sia passata una settimana dall'inizio della scuola, devo ammettere che mi sono mancati in queste vacanze estive. Sono stata in Florida per tre mesi e me ne sono fregata di sentire gli altri.

<<Ehi, scrittrice!>>, esclama Francesco abbracciandomi: <<ora ti sei messa a scrivere eh. >>

<<Vuole iniziare a credere di diventare qualcuno nella vita >>, ride amaramente Josh. Se ne sta lì, disteso in un angolo all'ombra, con un ramoscello in bocca.

<<Josh piantala, sei diventato noioso>>, lo rimprovera Giulia. Anche a lei non va molto a pennello Josh, ma si è fatta portare sempre un enorme rispetto da lui.

E' fidanzata con Francesco ed è una ragazza favolosa; ha i capelli marroni con qualche riflesso rossastro e degli occhi smeraldo impressionanti. E' un anno più grande di me e Cloe, ma non per questo la definiamo 'diversa'.

Per fortuna Josh chiude la bocca e Francesco inizia a parlare della festa d'inizio stagione che si terrà quel sabato. Ha scherzato molto sul fatto che è la sua sesta festa d'inizio anno, per la bocciatura che si è portato dietro l'anno scorso.

Molto probabilmente io non ci andrò, perché non sono mai stata una tipa da festa. Odio il baccano, odio l'odore di fumo e quello di alcool e principalmente detesto i luoghi chiusi dove non fluttua l'aria.

Preferisco mille volte stare a casa e scrivere sul mio computer per tutta la notte con Miele, piuttosto che annoiarmi a vedere gli altri divertirsi con giochi che solamente da ubriachi si rivelano interessanti.

<<Sarà divertente, ci sarete vero?>> Chiede Francesco.

<<Mh, sicuramente Hemilton non verrà >>, ridacchia Josh . Ovviamente mi ci doveva infilare dentro.

<<Pensa per te Martino, perché io verrò, che tu lo voglia o no!>> Controbatto.

Lui rimane con occhi sbarrati, ma poi ritorna in se, continuando a rosicchiare il bastoncino e guardare le persone che gli passano accanto.

<<Mi piace la ragazza. Credo che quest'anno la musica cambierà >>, sorride Luca, stampandomi un bacio sulla guancia. Josh ci guarda schifati, limitandosi a stare in silenzio.

<<Comunque ci saranno anche i professori, quindi non credo ci possiamo svagare >>, continua Cloe.

Ho accettato solo per non darla vinta a Josh, ma l'idea di una festa mi faceva rabbrividire. Ora sono più che sicura di passare una serata tranquilla, badata dai professori e senza bicchierini di alcool che ti svolazzano attorno.

La campanella d'inizio lezione segna la fine della ricreazione, così ci alziamo e ci dividiamo, ognuno in classi diverse. Saluto Giulia e Francesco per poi seguire i miei amici, ma qualcuno ferma il mio tragitto prendendomi per un braccio.

<<Ricordati che in due anni, sei stata sempre una mia preda. Quest'anno solo perché hai trovato il coraggio di zittirmi, non vuol dire che cambia qualcosa. Intesi?>> Dice Josh, guardandomi in cagnesco.

Sospiro, << ti consiglio di stare attento e di parlare meno. >>

<<Ah Cris, quanto sei testarda.>>

<<Non chiamarmi Cris, è solo per gli amici e tu non lo sei >>, gli ricordo puntandogli il dito contro. Alza le mani in segno di arresa e continuiamo il nostro tragitto verso la classe.

Dio vuole che dobbiamo fare la stessa strada per andare a casa, così lo dovrò vedere anche dopo scuola.

Quando le tre ore di lezione finiscono, io e Cloe aspettiamo suo fratello davanti al cancello di scuola, come ogni anno.

<<Che farai oggi?>> Mi domanda Cloe dopo un po' di silenzio.

<<Avevo in mente di rimanere a casa a scrivere >>, ammetto.

<<Ti serve una mano?>>

<<Va bene, un aiuto in più non guasta mai >>, ridacchio prendendo il mio cellulare. <<Ma tuo fratello quanto ci mette?>>

Sono passati minimo dieci minuti, tutti stanno andando via ma di Josh non c'è traccia.

<<Non lo so, ma ti giuro che sta diventando pesante quel ragazzo >>, sussurra. <<Che intendi per 'pesante'?>>

<<Intendo dire che passa il suo tempo a parlare di te e delle figuracce da farti fare, ormai sei un'ossessione per lui... Oh, approposito, eccolo laggiù. >> Mi intima indicandolo.

Se ne sta tranquillo appoggiato alla parete dell'ingresso a flirtare con una ragazza del tutto nuova. Vado verso di lui: mi ammazzerà per questo, ma deve pur sempre pagarmela.

<<Ehi amore, ti stiamo aspettando >>, dico.

Josh mi guarda irritato, mentre la ragazzina è solo confusa.

<<Amore?>> Domanda Josh.

<<Certo tesoro, ti sei dimenticato che sono la tua ragazza e che tra cinque minuti dobbiamo andare al cinema? Diamine mi hai promesso la serata insieme >>, dico.

La ragazza dopo averlo rimproverato se ne va e Josh mi guarda completamente furioso.

<<Ma sei impazzita? Non hai visto che ero impegnato?>> Grida irritato.

<<Si da il caso che anche io ho impegni e se devo aspettarti ogni volta, ti devi arrangiare per le mie esigenze. >> Gli faccio presente.

Mi mette un braccio attorno alle spalle e per mia sorpresa non dice niente. Cloe ci guarda divertita, avendo assistito a tutta la scenata di 'gelosia', ma ora è solo confusa dal comportamento di suo fratello.

<<Su tesoro, andiamo a casa >>, dice successivamente Josh. Ridacchio e gli levo il braccio da sopra le mie spalle. Con Cloe camminiamo più avanti di lui, così riesco a parlarle di tutto quello che ho fatto in queste vacanze estive e grazie a Dio Josh è rimasto dietro... non volevo sentisse del mio primo bacio dato quest'estate, mi avrebbe preso per sfigata.

Appena arriviamo davanti casa mia, salutiamo Josh e Cloe gli promette di arrivare a casa prima delle sette.

<<Ciao Cloe, che bello rivederti!>> Esclama mia madre, che sbuca dalla cucina. <<Ciao Caterina... come va? Tutto bene? >>

Mentre mia mamma e Cloe discutono del più e del meno noto che Miele corre subito verso la nostra direzione, ed io mi abbasso per giocarci un po'.

<<Ehi bellissimo >>, urlicchia Cloe sedendosi a terra.

E' sempre piaciuto a molti, specialmente a Cloe, infatti per via della sua famiglia che non è favorevole agli animali, non ha l'occasione di averne uno.

Josh è matto per Miele e non a caso è amato dai miei genitori anche per questo.

<<Su andiamo >>, dico alzandomi e incamminandomi verso la mia cameretta.

Miele mi insegue, correndo più veloce di me e raggiungendo la mia stanza in un battito di ciglia.

Si posiziona in cuccia e non dà un minimo di fastidio né a me né a Cloe, che ci mettiamo sedute per terra per iniziare a scrivere la storia.

<<Allora, dimmi un po' come sei messa >>, mi incita.

<<Anne e Drake sono semplicemente amici che scherzano costantemente; Drake si trova in una relazione quasi del tutto chiusa, e Anne si prende gioco di lui, per come si è fatto mollare>>, indico il computer.

Lei sospira e ci pensa un attimo, poi mi dà una buona idea che in poche righe butto giù.

<<... e da qui metti alcuni pezzi con la sua migliore amica >>, spiega scrivendo per me su uno dei miei tanti quaderni colorati.

<<Grazie di tutto >>, l'abbraccio.

<<So che ti fa piacere.>> Ammette.

Mi alzo e prendo un quaderno dalla mia piccola biblioteca: <<ho finito di scrivere anche questa, quindi è tutta tua >>, dico passandoglielo.

Non mi piace mai tenermi e rileggere le storie che scrivo, così appena ho finito il quaderno lo regalo a Cloe che da quello che ho capito le piacciono un sacco.

<<Non vedo l'ora di leggerla...>>, poi continua <<... sai dirmi qualcosa di Luca? Di come ha passato le vacanze estive e se ha conosciuto qualcuna? >>

<<Mh non credo e poi oggi non ci ho parlato molto. Perché? Ora ti interessa di nuovo?>>

L'anno scorso sono stati insieme, poi però lei si era stufata e l'ha mollato. Da tralasciare il fatto del dolore che si è portato avanti Luca, per almeno due mesi, ma poi è passato tutto avendo intrapreso la stessa strada di Josh.

Quel ragazzo manda sulla cattiva via e sicuramente non aiuta affatto all'amore che Cloe prova ancora per Luca.

<<Mi dispiace molto averlo trattato male, non se lo meritava e ora mi vorrei solo far perdonare >>, confessa.

<<Ragionaci su perché non voglio che soffra. >>

E' sempre il mio migliore amico, ho un occhio di riguardo per lui.

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