(7). What happened?
(7). What happened?
Bo Na's point of view.
Sbuffo mentre cerco di farmi strada tra la folla di gente che balla nel salone di Chan Hee ma è praticamente impossibile, tutti ti si appiccicano addosso, almeno dieci persone sconosciute mi hanno palpato il sedere e sono riuscita a beccarne solo uno, dire che gli ho stampato il segno delle mie bellissime dita sul viso che sembrava quello di un cadavere è dir poco.
Spintono una ragazza e lei si gira a guardarmi male, alzo il mento ed incarno un sopracciglio e lei si dilegua alla velocità della luce. Un altro corpo mi si para davanti ed io gli do una gomitata nelle costole per passare, il tizio geme dal dolore e si gira a fissarmi, sgrano gli occhi quando mi accorgo che quello che mi sta fissando è Moon Jongup e che quindi ho dato una gomitata a Moon Jongup. Deglutisco a disagio e lui mi sorride mentre continua a ballare seguendo il ritmo della musica, la spallina della canotta che indossa cade di lato scendendo lungo il braccio e scoprendo una buona porzione di petto.
Avvampo e le mie guance si colorano di rosso mentre vengo spinta a destra e sinistra dai corpi ammassati gli uni sugli altri mentre ballano, lui si passa la lingua sul labbro superiore ed io faccio per sorpassarlo e salire le scale quando la sua mano blocca il mio polso.
E mo che vuole questo?
«Lee Bo Na.» mi sussurra all'orecchio ed il suo fiato si scontra contro la mia pelle accaldata. Mi mordo il labbro inferiore mormorando qualcosa senza senso per l'imbarazzo.
Mi spinge contro di lui e, posate le mani sui miei fianchi, inizia a ballare trascinandomi con lui. Il sio bacino preme contro il mio e la mia pelle si colora ancora più di rosso per l'imbarazzo, cerco di distogliere lo sguardo dal suo viso e dai nostri corpi completamente attaccati e lo faccio girare sulle persone che infestano il salone, noto delle ragazze nell'angolo lanciarmi delle occhiatacce, come se volessero farmi sparire da un momento all'altro, incarno un sopracciglio fissandole di rimando e poi le lancio un sorrisino di sfida. Qualcuno mi spinge e mi attacco ancora di più a Jongup mentre continuiamo a ballare indisturbati, sento le labbra del ragazzo di fronte a me posarsi sul mio collo e rabbrividisco.
Cazzo sto facendo?
Jongup solleva il viso e mo sorride per poi posare un bacio all'angolo delle mie labbra, avvampo per la miliardesima volta e noto le ragazze ridurre gli occhi a due fessure mentre mi fissano con astio. Presa da un incredibile coraggio poso le mie labbra su quelle di Jongup, lui spalanca gli occhi scioccato per poi sorridere sulle mie labbra ed approfondire il bacio. Apro per un secondo gli occhi e guardo il gruppetto di ragazze, tutte sono alquanto scioccate e con la bocca spalancata mentre una mi continua a fissare, un cipiglio innervosito occupa il suo volto, le labbra sono strette in una smorfia e gli occhi sono ancora più piccoli di quanto ricordassi, mi stacco e le sorrido.
Jongup mi prende e si fa spazio tra la folla, con più facilità di me, fino a raggiungere la cucina, si ferma sul ciglio della porta e sorride: ha gli occhi lucidi, le labbra gonfie, le gote arrossate ed i capelli scompigliati. Ci fissiamo per un po' e poi lui scoppia a ridere, si china e si sostiene lo stomaco con le mani, si ferma per fissarmi negli occhi e si spinge in avanti.
«Devo vomitare.» dice con la voce affannata mentre è piegato su se stesso.
«Moon, non vomitarmi addos-» neanche il tempo che smetta di parlare, apre la bocca ed inizia a vomitare sui miei piedi mentre viene scosso da violenti conati. Mi trattengo dal vomitare a mia volta, che poi se vomito,gli vomito in testa a 'sto coglione.
Non poteva correre in bagno?
La mia coscienza mi suggerisce che è tecnicamente impossibile ma la ignoro.
Jongup smette di vomitare e mi fissa negli occhi. «Aehm... scusa Bo Na.» dice con un sorrisetto colpevole.
Scusa le palle, coglione.
Prendo un respiro profondo ed ignorando la puzza e lo schifo che mi assalgono tolgo le mie adorate Vans ormai rovinate, buttandole all'indietro, sento qualcuno lanciare una bestemmia quindi avrò colpito qualcuno da qualche parte, mi stringo nelle spalle con un'aria innocente e prendo la mano di Jongup, almeno si lava i denti, che schifo.
Lo guido su per le scale e mentre mi dirigo verso il bagno noto Sung Gi, Himchan, Rin Hee, Youngjae, Chan Hee, Yongguk, Ha Gi e Daehyun fermi immobili fuori dalla stanza delle gemelle, tutti tranne Rin e Youngjae hanno un'espressione tra l'arrabbiato e lo scioccato. Mi dirigo verso di loro tenendo ancora la mano di Jongup e mi posiziono dietro Ha Gi, picchiettandole il dito sulla spalla destra, lei si gira con un'espressione scocciata. «Daehyun, mi hai rot-» inizia per poi bloccarsi alla mia vista.
«Ma se sto di fronte a te, idiota.» le risponde Daehyun scuotendo la testa, noto Ha Gi farsi rossa peggio della maglia che indossa Youngjae in quel momento per poi girarsi a rallentatore verso Daehyun, tipo la Bambola Assassina.
«Jung Daehyun chiudi quella cazzo di bocca!» urla sbattendo i piedi a terra e stringendo i pugni fino a far diventare le nocche bianche. Daehyun la ignora e sposta lo sguardo sulla mia mano stretta a quella di Jongup, incarna il sopracciglia ed alza lo sguardo fissando Jongup. Tutti seguono la traiettoria dello sguardo di Jung e fissano le nostre mani, scrollo via la mia mano tossendo imbarazzata. Chan Hee mi fissa negli occhi ed io deglutisco rumorosamente mentre mi passo una mano tra i capelli biondi.
«Cos'è successo?» domando, tutti si scambiano un'occhiataccia.
Meanwhile...
Dan Bi's point of view.
Mi guardo intorno alla ricerca delle ragazze ma sembrano tutte scomparse, la gente mi fissa, forse non è stata una buona idea venire con la tutta e la felpa con sopra stampati dei panda, che poi cos'hanno contro i panda? Sono così teneri.
Accarezzo con la punta delle dita uno dei tanti animali stampati sulla mia felpa e sorrido. «Voglio un panda.» decreto sotto voce.
«Un panda?» domanda qualcuno, alzo lo sguardo e mi ritrovo un tizio enorme, con due spalle che sembrano due mobili messi assieme e le braccia gonfiate con quel coso con cui si gonfiano le ruote della bici, eh non mi ricordo il nome, zorry.
Lo fisso annuendo e lui scoppia a ridere seguito a ruota da due suoi amici.
«Quanti anni hai? Dodici? Perché sei qui, bimba?» domanda lui cercando di risultare carino poi scoppia a ridere e mi pizzica le guance con le dita che sembrano due salsicciotti , faccio un'espressione schifata e mi allontano di un passo. «Comunque secondo me se togli la felpa è meglio.» sorride in modo malizioso, iniziando a tirare giù la zip, mi allontanl ancora di più e schiaffeggio via la sua mano, un'espressione innervosita si impossessa della sua faccia facendolo sembrare un bulldog.
«Per tua informazione ho quasi dic-» non finisco di parlare che una voce mi precede.
«Bae Kyung, se non ti levi da davanti ai coglioni giuro che ti prendo a calci di nuovo.» mi giro verso la mia fonte di salvezza per buttarmi a terra e baciargli i piedi, però quando mi ritrovo Choi Junhong a due centimetri dal viso che mi sorride, mostrando la schiera di denti perfetti che si ritrova, per poco non svengo. Il bulldog si allontana infastidito con i suoi due amici.
«
Aehm... grazie.» balbetto gesticolando furiosamente mentre le mie guance si colorano di un rosso acceso. Lui ride ed appoggia il suo braccio sulle mie spalle.
«Perché sei venuta ad una festa con una felpa con sopra dei panda?» domanda, alzo lo sguardo per guardarlo ed arrossisco ancora di più abbassandolo dopo che i nostri si sono incrociati.
«In realtà Ha Gi ci ha chiamate dicendo che Chan Hee l'aveva chiamata dicendo che Yongguk aveva organizzato una fest-» inizio a parlare a vanvera alla velocità della luce mentre inizio a torcermi le mani a disagio.
«Ehi ehi.» mi riprende Junhong ridendo, la sua mano afferra la mia ed incrocia le nostre dita, avvampo e mi mordo le labbra. «Ti metto a disagio?» domanda poi.
No, macché, ti pare?
«Cosa?» dico ridendo istericamente. «No, ma quando mai.» continuo poi sventolandomi la mano davanti agli occhi. Annuisce continuando a fissarmi come se mi stesse studiando poi sorride.
E fu così che Choi Dan Bi morì- no, sono ancora viva, purtroppo.
«Allora siamo ancora d'accordo per le ripetizioni?» domanda stringendo ancora di più la mia mano, abbasso lo sguardo e fisso le nostre mani intrecciate accorgendomi di quanto grandi siano le sue e piccole le mie. Sento Junhong tossire per attirare la mia attenzione ed alzo la testa fissandolo negli occhi.
«Certo.» gli sorrido timidamente, lui ricambia il sorriso e sento che potrei sciogliermi da un momento all'altro.
Si acciglia e tira fuori il cellulare, lo osservo mentre fa scorrere il dito sullo schermo per aprire il messaggio e stento ancora a credere che Choi Junhong mi ha appena dato la mano... e che Choi Junhong mi darà lezioni di chimica.
Lui si gira e mi fissa. «Sai dov'è la camera delle gemelle?» domanda.
«Sì. Perché?» rispondo a mia volta alzando le sopracciglia con un'aria stranita.
«Sono tutti lì.» risponde solamente.
Two hours later.
H
a Gi's point of view.
«Allora riassumendo.» inizia a parlare Bo Na mentre si sistema sul divano incrociando le gambe. «Rin e Youngjae sono fidanzati.» conclude fissando entrambi.
Dopo aver fatto uscire tutta quella gente di casa, con estrema fatica anche, ci siamo sistemati tutti in salone per chiarire alcune cose, non parlo di Rin Hee e Youngjae, no.
Chanhee è comodamente seduta a terra a gambe incrociate, lo sguardo perso nel vuoto e le labbra leggermente spalancate. Youngguk è in piedi, stancamente appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto. Jongup è steso a terra mentre rotola su se stesso tenendosi la pancia e dicendo di tanto in tanto :"vomito, vomito."
Rin Hee e Youngjae sono seduti vicini e non accennano a volersi nemmeno sfiorare. Dan Bi è sdraiata sul divano, la testa appoggiata sulle gambe di Choi Junhong, con le cuffie nelle orecchie ignorandoci tutti, persa nel suo mondo, Zelo a sua volta sembra essersi addormentato, la testa reclinata all'indietro e gli occhi chiusi.
Sung Gi ed Himchan fissano tutti come due bravi genitori e di tanto in tanto scuotono la testa sospirando cose senza senso. Daehyun è seduta sul davanzale della finestra, dando le spalle alla testa con le gambe che ciondolano nel vuoto, magari cade giù ed io posso finalmente gioire, olè.
«ChanHee, uuh, terra chiama Park Chan Hee.» la richiamo sventolando una mano davanti ai suoi occhi, lei non accenna a muoversi e rimane ferma poi lentamente volta il capo verso di me e mi fissa negli occhi. «Chan Hee mi stai spavent-» non riesco a finire di parlare che lei sussurra qualcosa. «Cosa?» domando, l'ha detto così a bassa voce che non l'ho sentita.
«C'era Siyoung.» borbotta gesticolando come una pazza.
«Siyoung?» domandano all'unisono Bo Na e Rin Hee. «Hong Siyoung?» continua la gemella.
«E che due coglioni con questo, ti ha tradita e fattene una ragione.»sbuffa Yongguk mentre si stacca dallo stipite della porta e ci da le spalle diretto in cucina.
«Fottiti.» gli urla dietro ChanHee. Yongguk la fulmina con lo sguardo appena rientra in salone con una bottiglietta d'acqua stretta nella mano destra ed il cellulare che suona nella sinistra.
«Comunque Chan Hee e Yongguk si stavano baciando davvero hard.» dice Rin Hee fissando la gemella che sgrana gli occhi spalancando la bocca.
«Sta zitta!» urla Chan Hee puntandole il dito contro.
Noto Dan Bi togliersi le cuffie e Junhong sussultare aprendo lentamente gli occhi, entrambi si girano a fissarci.
«Ma cos'è successo?» domando insieme con uno sguardo confuso.
Ecciao, buonanotte.
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