Capitolo 5 - Il Clan Ichinose
Dopo esserci preparati ed aver fatto colazione io e Fuyu uscimmo di casa per raggiungere la base del Clan Ichinose. Era parecchio difficile camminare normalmente per strada dopo quello che era successo la scorsa notte ma per mio personale orgoglio cercai di mantenere un passo più o meno spedito nonostante l'atroce dolore che ancora mi tormentava la bassa schiena. Facemmo attenzione a non passare per zone trafficate, per evitare qualsiasi possibile incontro spiacevole e dopo circa un'ora arrivammo di fronte all'entrata di un gigantesco giardino. Vi trovammo al cancello due uomini vestiti di nero con degli auricolari e una katana legata al fianco:" Bentornato Fuyuhiko-dono. Potremmo sapere chi è il ragazzo che vi accompagna?" chiesero i due:" Lui è Ichinose Kyoya, il nipote del vecchio" disse Fuyu. Sul viso delle due guardie comparve un'espressione di stupore e imbarazzo:" C-Ci scusi tanto Kyoya-sama! Non avevamo idea che foste il nipote di Ichinose-sama!" esclamarono inchinandosi rispettosamente. Io arrossii e dissi loro di non preoccuparsi. Non ero per niente abituato a certe formalità!
Entrammo e percorremmo tutto il giardino in stile zen che si estendeva attorno all'enorme villa tipicamente giapponese del clan di mio nonno. Ci togliemmo le scarpe e varcammo la soglia dell'ingresso.
:" Era ora che ti facessi vedere Fuyu no Baka!" trillò una voce femminile. Mi voltai e vidi una ragazza piuttosto alta e dal fisico slanciato che veniva verso di noi. I capelli corvini dalle sfumature rossastre erano legati in una coda alta e portava una benda di pelle sull'occhio sinistro. Indossava una giacchetta anch'essa di pelle lucida con sotto un top rosso scuro e dei jeans strappati qua e là e come scarpe degli anfibi scuri.
:" Piacere di rivederti anche a te Akane!" esclamò Fuyu abbracciando la ragazza. Proprio azzeccato come nome Akane...
Dopo che si furono salutati lei mi guardò:" E lui? Il tuo ragazzo?" chiese sorridendo. Io mi feci avanti ma una nuova fitta mi trapassò da parte a parte facendomi bloccare come una statua:" Deduco di si! Vi siete dati da fare stanotte eh?! Poverino! Guarda come l'hai ridotto!" disse contro Fuyu. Il ragazzo rise divertito:" Non puoi accusarmi di niente stavolta! Ci sono andato pianissimo con lui!" replicò. Akane si mise le mani sui fianchi e sospirò rassegnata:" Puoi andarci piano quanto vuoi ma spaccherai sempre il culo a qualcuno con quella mazza da baseball che ti ritrovi in mezzo alle gambe!" disse. Aveva perfettamente ragione!!!
Alzai la mano per riuscire a proferir parola:" Mi chiamo Ichinose Kyoya... Sono il nipote del vostro boss, piacere di conoscervi Akane-san..." mormorai.
Lei mi diede una pacca sulla spalla e mi sorrise briosa:" Dammi pure del tu Kyoya! Sono felice di conoscerti anch'io!".
Si girò indietro e rivolse lo sguardo verso una grande pianta di bambù che stava in un angolo del salone:" Ehi Ryo esci fuori! Vieni a salutare il futuro capoclan!" gridò lei. Ma con chi ce l'aveva...?
Da dietro la pianta uscì un giovane dai lunghissimi capelli blu notte, alto e ben piazzato. Kyoya avvampò subito non appena lo vide. Era innegabilmente bellissimo. Il viso dai tratti gentili e allungati gli conferivano un'aria elegante ed eterea e i suoi occhi sottilissimi erano color del ghiaccio più freddo. Sembrava scrutassero nell'anima...
Era vestito nella tipica maniera dei samurai e con sè aveva una katana legata al fianco insieme al classico wakizashi.
:" Ah Kyoya lui è Ryo! Si potrebbe definire il mio senpai dato che è stato lui ad isegnarmi tutto quello che so sul combattimento e cose del genere. Sfortunatamente non ha voluto diventare braccio destro del vecchio perché secondo lui non è abbastanza degno!" disse Fuyu.
:" E ne sono ancora tutt'oggi convinto Fuyuhiko-san, preferisco il ruolo che ricopro attualmente e che ritengo più opportuno alla mia persona" aggiunse Ryo con tono serio. Poi mi guardò, squadrandomi dalla testa ai piedi e facendomi arrossire ancora di più:" Sono davvero onorato di conoscerla Kyoya-sama. Spero che apprezzerete i miei servigi in futuro" disse inginocchiandosi e chinando la testa. Mi sentivo così a disagio a essere chiamato Kyoya-sama! E poi da uno come lui era ancora peggio!
Fuyu rise ancora e mi scompigliò i capelli:" Hai fatto di nuovo colpo Ryo! Kyoya non riesce a staccarti gli occhi di dosso! Ma sappi che me lo terrò ben stretto e non lo lascerò a nessuno!".
Ryo tentò di ribattere ma Fuyu mi prese per un braccio e mi trascinò su per le scale al centro della sala.
:" F-Fuyu dove stiamo andando?" chiesi leggermente spaesato dal luogo in cui ci trovavamo. Era un corridoio enorme, arredato in stile classico giapponese, molto minimale. C'erano di tanto in tanto grandi drappi ritraenti scene della storia giapponese, come ad esempio la Battaglia di Sekigahara nell'epoca Sengoku. Ho sempre adorato la storia antica!
Raggiungemmo un gigantesco portone in legno decorato con grandi intrecci simili a rami di un albero. Fuyu respirò a fondo:" ICHINOSE-SAMA! SONO QUI CON SUO NIPOTE KYOYA!" tuonò facendomi tremare da capo a piedi. Cavolo che voce potente!
Il portone si aprì e davanti a noi e facemmo un passo avanti salendo sul tatami dell'enorme stanza del capoclan. In lontananza vidi un signore su 60 anni con lunghi capelli bianchi legati in una coda morbida e che indossava uno yukata grigio scuro con delle decorazioni floreali argentate.
:" Benvenuto mio caro nipote e anche a te Fuyuhiko. Prego, accomodatevi" disse l'uomo.
Ci sedemmo di fronte a lui e io potei assorvarlo meglio. Aveva una cicatrice che gli solcava l'occhio destro dall'alto verso il basso. Chissà come se l'era procurata...
:" Mi dispiace tanto di averti convocato qui in maniera così frettolosa Kyoya, ma sento dal profondo del mio cuore di doverti spiegare delle cose..." iniziò. Sentii la mano di Fuyu stringere la mia per rassicurarmi e ricambiai il gesto sorridendo.
:" Immagino che Fuyuhiko ti abbia già spiegato chi sono io e la verità sulla morte dei tuoi genitori..." aggiunse mio nonno.
:" Si, me l'ha detto... E mi ha detto anche che dovrei diventare il prossimo capoclan" dissi serio.
Vidi Yuzen abbassare lo sguardo evidentemente imbarazzato e a disagio:" Esatto... Mi farebbe molto piacere se tu prendessi il mio posto quando non sarò più in grado di svolgere il mio compito... Sai, anche tuo padre Shinichi doveva diventare capoclan ma purtroppo non ci è riuscito... Se però tu non sei d'accordo a diventare uno yakuza io non ti forzerò!".
Io sbattei un pugno sul tatami e digrignai i denti:" Non m'importa niente di diventare uno yakuza! Io voglio solo vendicare mamma e papà... Voglio solo ammazzare quel maledetto bastardo che li ha fatti fuori!!!" gridai furioso. I miei occhi s'infiammarono e assunsero una tonalità ancora più accesa di rosso. Succedeva sempre quando le emozioni prendevano il sopravvento sul mio cervello...
Yuzen mi abbracciò teneramente:" Se è questo che vuoi allora benvenuto nel clan Kyoya, mio caro nipote..." mi sussurrò. Non so per quale motivo sentii grosse e calde lacrime cominciare a scendere dalle mie guance:" Nonno... Mi sei mancato tanto..." mormorai abbracciandolo a mia volta. Fuyu sorrise poi rivolse lo sguardo verso Yuzen:" Ichinose-sama vorrei che mi desse il permesso di allenare suo nipote nel combattimento e introdurlo ai suoi futuri servitori" disse.
Lui annuì deciso:" Ma certo! E poi ho notato che è già nato del tenero fra di voi, o mo sbaglio?" chiese ridacchiando. Io arrossii violentemente ma non feci in tempo a ribattere che Fuyu mi baciò.
:" Ahahahah!!! Avevo proprio ragione allora! Sono contento di sapere che ti sei trovato un ragazzo come Fuyuhiko, Kyoya! Non ne rimarrai deluso!" esclamò Yuzen mentre si sbellicava dalle risate.
Sorrisi fra le labbra di Fuyu. Chissà perché anche io ne ero sicuro...
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