Capitolo 54
Oggi è sabato e sono davvero troppo felice.
ieri ero agitata e ho pesato tutta la notte a scrivere cosa dire oggi a Lorenzo.
ieri non ho parlato con nessuno per paura di non essere capita.
il mio telefono sta squillando.
è Francesco.
<Ei fra dimmi.>
<Ehm.. ciao Mar sono Lorenzo.. ti ho chiamata con il telefono di francesco perché avevo paura che non mi avresti risposto.. ti va di vederci.. nel nostro posto segreto?> pronuncia l'ultima frase sussurrando.
<Ehm.. ciao Lorenzo.. va bene, a che ora?> si sente l'agitazione nella mia voce.
<Tra un quarto d'ora va bene?> chiede anche lui agitato.
<Certo... Va beh, allora a dopo, ciao..>
<Ciao..> risponde e riattacca
ripasso tutto quello che devo dirgli.
mi sistemo un po' i capelli e mi spruzzo il profumo addosso.
Vedo lorenzo arrivare il lontananza..
<Ehi.> lo saluto.
<Ehi.> ricambia il saluto.
siamo entrambi imbarazzati, nessuno dei due sa cosa dire.
mi faccio coraggio?
si.
<Allora, perché volevi vedermi? non mi hai mandato un messaggio da quando te ne sei andato. non mi hai mai chiamato. e hai sempre rifiutato le mie chiamate. non hai mai risposto a una mia e-mail e nemmeno a un mio mess..>
non mi da il tempo di finire che mi bacia.
un bacio lento.
dove si sente tutta la sofferenza, la mancanza che ognuno di noi ha provato.
mi sono mancate un casino le sue labbra, lui mi è mancato un casino.
<shh, mi sei mancata.> sussurra sulle mie labbra.
<Anche tu.> riprendo a baciarlo.
passiamo il resto della giornata a parlare nel nostro posto segreto.
parliamo di tutto.
e alla fine ci siamo detti, come sempre tutti i nostri sentimenti e ci siamo rimessi insieme.
lo amo, non smetterò mai di farlo.
<Dormi con me sta notte?> mi domanda serio all'improvviso.
<Come? ahaha, dove dormi?> chiedo ridendo.
<In un albergo, il Dino, allora? dormi con me?>
<Ma certo> rispondo in fine.
mi bacia ancora e ancora.
<Ti amo.>
<Ti amo anch'io.> rispondo.
arrivata la sera andiamo nel suo albergo.
la stanza è tutta decorata di rosso.
moquette rossa, copriletto rosso, tende rosse, fodere dei cuscini rosse, tappeti e asciugamani in bagno rigorosamente rossi.
non a caso, il rosso è il mio colore preferito.
chiamo mia mamma dicendole che resto a dormire da una mia amica, lei acconsente senza chiedere alte domande.
appena chiudo la telefonata Lorenzo mi fa segno di andare da lui.
mi sedo sulle sue gambe e lo bacio.
dopo un bel po', quando siamo entrambi senza fiato, ci sdraiamo sul letto.
io sono appoggiata al suo petto, siamo entrambi con la faccia rivolta verso sinistra.
un suo braccio mi cinge in vita mentre l'altro è sotto la mia testa.
mi sta lasciando dei bacetti umidi sul collo.
una sensazione piacevole.
la mano del braccio che mi cinge in vita è intrecciata alla mia.
come farei senza di lui?
siamo in un albergo di lusso, sotto le coperte al caldo, i nostri corpi sono vicini, le nostre mani intrecciate.
non potrei desiderare di meglio.
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