Capitolo 52
il resto del pomeriggio lo abbiamo passato a rollare.
ma chi lo avrebbe mai detto?
chi avrebbe mai detto che io, Margherita Peters, sarei finita in un parco isolato a farsi le canne con un mio ex?
tutto questo non ha un fottuto senso.
devo smetterla.
devo tornare come prima.
con o senza Lorenzo.
non posso continuare cosi.
non posso permettere che lui mi indebolisca così.
non lo posso permettere.
<Fra io vado.> dico alzandomi.
<Dove vai?> chiede con lo sguardo un po' triste.
<Me ne torno a casa.> e senza aggiungere altro inizio a correre fino ad arrivare a casa.
sono esausta.
Appena arrivo a casa mi butto sul letto e inizio a piangere come una bambina a cui è caduto il gelato per terra.
Alessandro entra in camera mia e sussurra il mio nome.
non rispondo.
<Ehi sorellina, che sta succedendo?> mi sussurra avvicinandosi a me.
è da molto che non mi confido con mio fratello, è una cosa parecchio devastante.
<Vedi Ale, mi sta andando tutto di merda.> dico con la faccia schiacciata nel cuscino.
<Da quando Lorenzo è andato via da me senza una motivazione logica, è come se il mondo mi fosse crollato addosso, lui era tutta la mia vita, non volevo nessuno a parte lui. è riuscito ad illuminarmi le giornate, a rendermi finalmente felice.. e ora? ora dov'è? perché non è qui? Ale non ce la faccio più senza di lui, non ce la faccio...> inizio a piangere di nuovo.
<Mar, non puoi sprecare la tua vita così. sei una bellissima ragazza, e al mondo esistono milioni e milioni di persone, non puoi ridurti così solo per una, che poi nemmeno ti merita, sennò sarebbe rimasto, non credi? ora vieni qui e abbracciami.> dice invitandomi ad andare da lui.
senza farmelo ripetere due volte lo abbraccio fortissimo e sento tutto il suo calore, sento che lui è l'unica persona che rimarrà sempre con me.
e piano piano, mi addormento tra un singhiozzo e l'altro, ma con l'affetto di una persona meravigliosa.
La mattina seguente mi sveglio molto presto per prepararmi per un nuovo giorno di scuola.
sono le 06:15 am.
inizio andando in bagno a farmi una bella doccia, mi cambio mi asciugo i capelli e mi trucco un po'
<Ciao mamma, io inizio ad andare.> saluto mia mamma, ma come al solito non mi caga di striscio.
è sempre stata una mamma molto assente nei nostri confronti, ma comunque a me basta Alessandro.
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