Mi devo preparare per sta sera.
Non vedo l'ora.
Allora mi metto il mio vestito nero attillato con lo scollo a V, mente Lorenzo ha una camicia nera e dei jeans neri attillati.
È un gran pezzo di figo.
Mi accompagna in discoteca nella sua Audi nera.
Ha un profumo buonissimo, come vorrei sbattermelo qui in macchina, però no, margherita contieniti.
Siamo arrivati.
Lorenzo scende dalla macchina e viene ad aprirmi la portiera.
<Che gentiluomo.> dico ridacchiando.
<Posso essere anche dolce, quando voglio.> ricambia la risata.
Entriamo dentro le discoteca e subito tutti mi cantano la canzone di tanti auguri.
Non so cosa fare, sono emozionata, ci sono tutti, anche i miei "vecchi amici."
Francesco viene da me e mi bacia sulla guancia.
<Auguri amore, ah no, non stiamo più insieme ahahahah.>
Ma che cazz?
Lorenzo è molto turbato ma si rilassa dopo qualche secondo dicendomi che è ubriaco.
Dopo gli auguri di tutti portano la torta.
È altissima, ed è tutta rosa.
La adoro.
La vodka scende giù a fiumi, corro subito con un bicchiere e butto giù tutto d'un fiato.
Mi giro e trovo Lorenzo che balla sul tavolo.
Si strusciando contro Francesco, non posso fare altro che ridere.
Il barista corre da loro e li fa subito scendere.
Lorenzo sbuffa e torna a farsi un altro drink.
È già ubriaco, ma va bene anche così.
Corro in bagno perché devo fare pipì, è appena esco mi trovo Francesco che mi sbatte contro il muro, e inizia a baciarmi con forza.
Cerco di staccarlo da me spingendolo dal petto, ma mi prende il polso e lo sbatte contro il muro, premendolo con forza.
Faccio un gemito di dolore e questo lo invoglia a prendermi entrambi i polsi con la mano sinistra, mentre con la mano destra scende sempre più giù.
Non fa in tempo a sfiorarmi la coscia, che arriva Lorenzo e lo sbatte a terra.
Gli sale sopra e inizia a prenderlo a pugni in faccia.
Francesco ribalta la situazione e inizia a prenderlo a pugni sul petto, ma Lorenzo non sembra indolenzito.
Lo tira su per il collo e lo sbatte al muro.
<Brutto figlio di puttana, prova a sfiorala di nuovo e giuro che ti stacco quella faccia di merda.> gli ringhia Lorenzo contro.
<AH AH AH, che paura, e sai cosa faccio io? Ti stacco il pisello.> Francesco gli sferra un calcio nelle palle.
Lorenzo cade a terra.
Non so cosa fare.
Francesco continua ad avvicinarsi a me, ma Lorenzo si alza e lo ributta a terra.
<BASTA!> grido.
<Vai di là.> mi urla Lorenzo.
<No! Vi ammazzerete!> urlo a mia volta.
Dopo un paio di pugni Lorenzo si alza e mi tira per un braccio, e mi porta fuori.
<Ti ha fatto del male quello stronzo?> mi domanda guardandomi il polso gonfio.
Lo copro subito.
<Non è niente.> dico abbassando lo sguardo.
<Domani andremo all'ospedale e veniamo se è rotto.> dice baciandomi il polso.
<Scusami se ti ho rovinato la festa.> aggiunge un attimo dopo.
<Non importa, è tardi, potresti accompagnarmi a casa?> domando.
<Tutto per la mia principessa, ma prima andiamo dentro a salutare.>
Entriamo salutiamo tutti.
Entriamo nella sua macchina e facciamo tutto il viaggio in silenzio.
<Amore, siamo arrivati.> mi scuote leggermente.
Penso di essermi addormentata.
<Si, andiamo.>
Apro la porta facendo meno rumore possibile.
Arrivati in camera mia, mi tolgo il vestito, mi strucco e mi metto nel letto.
Lorenzo si toglie i jeans e la camicia e si sdraia accanto a me stringendomi forte.
Mi addormento sentendo il rumore del suo respiro.