Capitolo 35
Ma perché succedono tutte a me?
<Beh, sono vento a dirti che la pizza e pronta.> esce dal bagno tutto rosso.
Eh grazie al cazzo, mi ha appena vista per la maggior parte nuda, un po' ho provato a coprirmi, ma non so quanto ci sono riuscita.
E ovviamente ho lasciato giù il mio zaino.
Vado in camera di Lorenzo gli rubo una maglia nera semplice e dei pantaloncini da cacio neri.
Scendo giù e vedo che mi guarda affascinato(?)
<Mhh, quelli sono i miei vestisti?> chiede facendo finta di essere arrabbiato.
<Mh, forse.> rispondo ridendo.
<Bene.> corre verso di me, mi butta sul divano e inizia a farmi il solletico, non c'è la faccio più. Sto ridendo tantissimo, adoro questo ragazzo.
Gli prendo il viso tra le mani e inizio a baciarlo.
Dopo qualche minuto ci alziamo e mangiamo la nostra pizza mentre guardiamo Harry Potter e il principe mezzosangue.
So che non è il primo, ma è il mio preferito.
Quando abbiamo finito di mangiare la pizza ci guardiamo.
E subito dopo iniziamo a baciarci.
Lui inizia a togliermi la maglietta sfilandomela dalla testa.
<Dovresti metterti i miei vestiti più spesso, sei così bella.> sussurra.
Dopodiché mi prende un seno tra le mani e inizia a strizzarlo.
Fa tutto questo senza mai smettermi di baciarmi.
Fa scorrere le mani giù, fino ad arrivare all'elastico del pantalone.
In un solo colpo mi tira giù il pantalone e le mutande.
<Sei così bagnata, riesco a sentire il tuo odore da qui.>
Scende giù con la bocca e inizia ad assaggiarmi.
Mi scappa un gemito, ma lui mi zittisce baciandomi ancora.
<Sei così buona... Penso che non riuscirò a stare lontano da te.> mi dice sempre sussurrando.
<E allora non farlo.>
Si abbassa anche lui i pantaloni e i boxer, prende un preservativo ed inizia ad entrare dentro di me.
È una sensazione bellissima, mi sento, non lo so, piena.
Amo questo ragazzo, lo amo più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Sento le gambe irrigidirsi, sto per arrivare al culmine.
<Si piccola, vieni per me.> mi dice.
E vengo, seguita da lui che viene dentro di me.
Esce da me e si rimette i boxer e i pantaloni e io faccio lo stesso.
<E stato bello.> dice con la testa sulle mie gambe.
<Beh, è stato... Intenso.> rispondo.
<Margherita, ti amo.>
<Lorenzo, ti amo.>
Mi prende per mano e mi porta nella sua stanza.
Per fortuna ha un letto matrimoniale così ci stiamo tranquillamente tutti e due.
Mi sdraio vicino a lui e mi addormento.
Senza pastiglie, senza niente.
Mi addormento sentendo il suo cuore battere.
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