Capitolo 29
Che palle.
Esatto, che palle.
Devo andare a scuola, e la mia voglia è pari a zero.
Ho paura di incontrare Lorenzo e che tiri in ballo la storia di ieri.
Ma seriamente ha provato a baciarmi?
Va beh, meglio se mi alzo e mi preparo.
Oggi vado sul classico: dei jeans neri, un maglione Bordeaux, e le mie Vans.
Mi dirigo in cucina dove, stranamente, Alessandro mi ha lasciato una brioche.
<Buongiorno.> dico mentre addento la mia brioche alla Nutella.
<Buongiorno capra.> risponde lui.
***
Sono davanti scuola, e non c'è la posso fare.
Matteo e Laura vengono verso di me.
<Ehi, hai saputo la notizia?> chiede Matteo.
<Eh, che notizia?> rispondo perplessa.
Ti prego dimmi che Lorenzo non ha detto niente. Ti prego. Ti prego. Ti pre..
<Amos e Francesca si sono lasciati.>
Grazie a Dio.
<Ah sì? È come mai?> chiedo anche se non me ne frega più di tanto.
<Dicono che non si 'amavano più'> risponde anche lui in un modo come se non gliene fregasse più di tanto.
<Ah wow, mi dispiace.> non è vero, non mi dispiace.
<Va beh, noi andiamo in classe, vieni?> chiede Laura.
<Si. Arrivo.>
Siamo in classe e come al solito ognuno è al suo posto e ascoltiamo il prof che parla.
Però forse sono stata cattiva con Lorenzo, potevo concedergli un bacio, no no, non dovevo. Un po' di dignità!
So che la mia dignità è andata a puttane, per quella cosa con Nick, e con Francesco, però li amavo davvero....
A proposito, è da un po' che non vedo Francesco, boh, avrà deciso di essere bocciato, di nuovo.
Ah e solo ora mi accorgo che non c'è nemmeno Amos.
Va beh, fatti loro.
L'ora di Italiano è finita, non c'è la facevo più!
Vado a posare i miei libri nel mio armadietto, e quando mi giro vedo Lorenzo.
Ma che cazzo?!
<Ehi.> accenna un sorriso.
<Ciao.> rispondo fredda.
<Volevo chiederti scusa per ieri, è solo che sei così bella, e non riuscivo a intrattenermi...> dice abbassando lo sguardo.
Queste parole mi colpiscono un po' perché nessuno mi aveva detto che ero bella, a parte mia madre, mia nonna, e i vucumprà.
<Ehm... Okay, cioè, tranquillo.> sono tutta rossa.
Ma il bello è che non so il perché.
<Va beh, ora dovrei andare.> dico a Lorenzo.
<Okay, ci si vede.> mi fa un sorriso e se ne va.
COSA CAZZO È APPENA SUCCESSO?
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