È mattino, sinceramente non pensavo di aver dormito così tanto, però ora mi sento decisamente meglio.
Mi giro e prendo il cellulare, Francesco mi ha detto che dopo scuola vorrebbe uscire con me, così mi presenta sua sorella e gli amici con cui esce. Da quel che ho capito a tutti piace andare sullo skate, e per questo mi sentirò un po' d'intralcio.
Vado dondolando in bagno e mi cambio.
Non ho voglia di vestirmi bene, quindi decido di mettermi il leggins nero, una felpa larga grigia di Francesco e le Vans nere.
Adoro quella felpa perché me l'ha data quando eravamo sulla casa sull'albero e sul davanti c'è un emoji sorridente, ma poi ha anche il suo profumo buonissimo.
Saluto la mamma e papà dandogli un bacio sulla guancia, ma solo ora mi accorgo che Alessandro non è sceso.
'Mamma dov'è Alessandro?' Chiedo sull'uscio della porta.
'È in camera sua, non si sente bene.' Dice abbassando lo sguardo.
Inizio un po' a preoccuparmi... Cos'ha?
Guardo l'orario e vedo che se faccio veloce posso andare un attimo da Ale.
Corro sulle scale e entro in camera sua.
Le tende coprono la finestra e le tapparelle sono chiuse.
Lui è sul suo letto con 4 o forse 5 coperte addosso ed è tutto sudato, sta parlando nel sonno, starà facendo un incubo?
Decido di andare da lui ad asciugargli il sudore con un panno che ha sul comodino.
'Ma-ma-margherita, non andare via.' Non so se sta parlando con me o nel sonno perché ha gli occhi chiusi e continua a girarsi su se stesso.
'No no tranquillo fratellone, non me ne andrò mai.' Dico asciugandogli la fronte e dandogli un bacio sulla guancia.
È bruttissimo vedere mio fratello in queste condizioni.
Mi dà anche lui un bacio sulla guancia, ma poi entra mia madre e dice 'margherita ora puoi andare, ci penserò io ad Alessandro.'
Lo saluto ed esco. Mi rifaccio le scale correndo ed esco dalla porta dove c'è Francesco ad aspettarmi. Non gli avevo chiesto se sarebbe venuto a prendermi, ma meglio così.
Salgo in macchina e gli do un bacio a stampo.
'Buongiorno piccola.' Mi ribacia.
'Buongiorno.' Ricambio il bacio.
Non so che nomignolo dargli, visto e considerato che li odia.
'Come mai sei venuto a prendermi?' Chiedo dopo qualche minuto di silenzio.
'Perché sapevo che saresti arrivata in ritardo.'
Ah, simpatico.
'Si scusami ma mio fratello non stava molto bene e..' Non mi fa finire la frase e mi dice 'lo so, mi ha chiamato lui.'
Siamo arrivati a scuola, e scendiamo dalla macchina.
Non c'è la posso fare a passare un altro giorno in questa prigione.

per mia fortuna le ore passano abbastanza velocemente, esco dalla mia aula e vado da Francesco che sta parlando con un ragazzo che non ho mai visto.
'Ah ciao Margherita, lui è Lorenzo, uno dei miei amici, poi oggi pomeriggio ti faccio conoscere gli altri, ah e verrà anche Amos.'
Che palle.
'Piacere Margherita.' Dico stringendo la mano a Lorenzo.
È un ragazzo molto più alto di me, ha un bel sorriso, però ha gli occhi un po' rossi... Si vede molto perché ha gli occhi azzurri, ma non un azzurro come il mio, ma un azzurro cielo, sono bellissimi, sono più belli di quelli di Francesco, cazzo si, sono stupendi.
Lorenzo ci dice che deve andare e a quel punto chiedo a Francesco se mi può accompagnare a casa, ovviamente annuisce.