Capitolo 20
Arrivo a casa saluto mia madre e mio padre dandogli un bacio sulla guancia e corro in camera di Alessandro.
Appena entro lo vedo piangere con una lametta in mano e il volto rigato di lacrime.
Corro subito verso di lui e lo abbraccio più forte che posso.
Sembra un ragazzo molto forte, ma è fragile come una piuma, non è la prima volta che lo vedo così.
Gli asciugo le lacrime e gli chiedo 'Ale cos'è successo?'
'Mi-mi-mi ha usato.' E riprende a piangere.
Mi sembra che stava con una che si chiamava Dalila, mi diceva che erano molto felici insieme...
'Cosa ti ha fatto?' Continuo chiedergli nel modo più calmo possibile anche se sono tutto tranne che calma.
'Ha baciato Andrea.' Dice tra un singhiozzo e l'altro.
'Fratellone, sai com'è fatto lui, magari l'ha baciata contro la sua volontà.' Lo abbraccio forte.
'Lo spero molto, potresti lasciarmi un po' da solo?' Mi chiede.
Decido di accontentarlo.
Annuisco e esco dalla stanza.
Vado da mia madre e le chiedo perché la famiglia dei Black non è ancora venuta.
Mi ha detto che hanno spostato il pranzo a domani.
Per fortuna, non avevo nessuna voglia di passare una serata con Amos.
Decido di andarmi a fare la doccia così mi schiarisco anche un po' le idee.
L'acqua calda è l'unica che riesce a distrarmi da tutto questo dolore che c'è dentro di me.
Sto sotto la doccia fino a quando l'acqua diventa fredda, so perfettamente che i miei genitori odiamo quando sto molto tempo sotto la doccia ma al momento non mi interessa.
Mentre mi asciugo i capelli guardo se qualcuno mi ha mandato qualche messaggio.
Ovviamente c'è Francesco che mi ha scritto che gli manco.
Gli rispondo che anche lui mi manca.
Sono le 16:00 non è nemmeno molto tardi, ma sta notte non ho dormito molto allora decido di sdraiarmi sul letto e farmi qualche ora di sonno .
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