Una scarica elettrica percorreva tutta la mia schiena fino a soffermarsi vicino alla fascia di nervi del mio capo. Un brivido, invece, scorreva lungo le mie braccia fino ad arrivare alla punta delle dita ed infine, la mia mente era quasi del tutto annebbiata al pensiero di quello che stava accadendo. Potevo persino avvertire una sensazione di debolezza che istigava le mie gambe a cedere al peso del mio corpo.

<< Adesso, non ti aspettare che dalla mia bocca escano delle scuse...>>

<< Mmm...sei un bastardo approfittatore! Se avessi la forza di muovermi, lancerei qualcosa contro quel visino arrogante che ti ritrovi! Maledetto...>>

Lui non rispose. Accennò solamente ad un sorrisetto beffardo. Probabilmente, si era accorto della reazione esagerata che aveva avuto il mio corpo al suo tocco.
Ero combattuta, restare o scappare via? Non è che la scelta che mi si presentava fosse chissà come; se fossi tornata a casa avrei di sicuro litigato con Josh, se invece fossi rimasta qui, non avrei dormito con tranquillità, dato che dovevo difendermi da qualche attacco maniacale di Andrews!
Però, ammetto anche che la cosa non mi sarebbe dispiaciuta!

"Driin, driin".

La vibrazione del telefono mi riportò con i piedi per terra. Era lui. Un sms del mio scimmione.

-A: My Contact

Da: Scimmione, narcisista

Dove sei? Non è sicuro per una ragazza girare di sera. Se mi dici dove ti trovi, passo a prenderti!

Che rottura! Odiavo queste sue tenere attenzioni prive di una finalità logica. Non eravamo una coppia, non saremo ritornati ad esserlo, eppure si preoccupava costantemente di me. Non era giusto...per entrambi!
Basta, questa situazione sarebbe dovuta cambiare il prima possibile!

<<...però, sei anche il mio unico amico qui a Londra. Ho bisogno davvero di un posto dove dormire... E per quanto mi costi chiedertelo, potresti gentilmente ospitarmi? >>

Continuai la frase lasciata in sospesa prima dell'sms. A dire il vero la mia richiesta fu del tutto spontanea. Neanche per un secondo avevo provato rimpianti per quella mia affermazione.

<< Stai per cadere nella tana del lupo; che brava masochista! Comunque a me non può fare che piacere se rimani. Ti prometto che sarà una lunga nottata...>>
Forse, un po' di rimpianto potevo averlo dopo aver udito quella frase, ma ammetto anche che questo suo lato mi intrigava in un modo del tutto nuovo. 

La cena fu preparata dall'inglesino e questo stava ad indicare che era la prima volta che un ragazzo cucinava per me. Mai nessuno mi aveva concesso quest'onore! Nel pensare a questa frase, mi ricordai di rispondere velocemente al messaggio di Josh. Non si poteva mai sapere; sempre meglio avvisare qualcuno che sarei rimasta a dormire fuori, dopotutto, non conoscevo poi così bene Andy.

-A: Scimmione, narcisista

  Da: My contact

Non ti preoccupare, stasera non torno a casa. Ci vediamo domani.

-A: My contact

Da: Scimmione, narcisista

Non dormirai mica da quel ragazzo? Non lo conosci nemmeno. Non fare stupidate!

-A: Scimmione, narcisista

Da: My contact

Non sono cazzi tuoi. Faccio quello che voglio. Ciao.

Cazzo, quanto mi faceva girare le palle quel ragazzo! Non era di certo affar suo, dove e con chi, avevo deciso di trascorrere la notte. Per colpa sua, mi ero già indispettita. Nel momento in cui alzai la testa, notai che Andy mi stava fissando con un sopracciglio inarcato. Merda, che figuraccia! Dopo essersi reso conto del mio imbarazzo, mi si avvicinò, prese il cellulare e lo posò su una mensola abbastanza alta, che di sicuro non avrei mai raggiunto se non con l'aiuto di una sedia, dato la mia scarsa altezza.

<< Vuoi rimanere qui con me? Bene, puoi dire addio al tuo cellulare fino a domani mattina. Voi americani non siete per niente rispettosi! >>

<< Voi inglesi, invece, siete troppo puntigliosi...dall'animo antico! >>

Ecco cosa mi mancava da fin troppo tempo. Un po' di tranquillità e quella spensieratezza che ogni ragazza neolaureata e della mia età dovrebbe avere!

La cena, con mia grande sorpresa, trascorse velocemente. Riuscimmo ad alternare discorsi seri a battutine frivole con una facilità che difficilmente si riesce a creare tra "due perfetti estranei". Eppure, era come se qualcuno avesse deciso di farmi un meraviglioso regalo; una persona che poteva capirmi, che mi completava, senza essere necessariamente coinvolto sentimentalmente.

<< Forza, alza il tuo culone da quella sedia e andiamo a vedere un film, naturalmente scelto da me, in salotto >>

Questo era solo uno dei tanti punti in comune che potevo vantare di avere con Andrews. La passione per il giornalismo e da qualche tempo anche per il reportage, l'amore per i romanzi inglesi e la passione per i film. Spettacolare!

L'inglesino decise di optare per il film diretto da Joe Wright, "Orgoglio e pregiudizio".

Ammetto che inizialmente la scelta mi sorprese. Non pensavo che un ragazzo come lui, fosse così interessato alle storie d'amore. Apparentemente, Andy era sì un tipo composto, ma aveva anche quel lato misterioso che attirava, di sicuro, l'attenzione di molte persone.

<< Non ti facevo amante di questo genere...>>

<< Lo sto facendo per te! Magari, vedendo la goffaggine di Elisabeth Bennet, ti senti meno a disagio! >>

<< Ma che stronzo che sei! Siamo solo delle ragazze che amano dire quello che pensano >> Stupido inglesino!

Dall'imbarazzo presi un cuscino che lanciai dritto sulla sua faccia. Si poteva offendere in modo così esplicito una persona? Questo, era di sicuro, uno degli aspetti che mi faceva cambiare idea su di lui, però...mi facevano anche riflettere su cosa mi stavo perdendo, rimanendo attaccata ad un legame che sembrava non avere possibilità di riaffiorare.
Appoggiai, con le lacrime agli occhi, la testa sul petto di Andy, mentre lui dolcemente accarezzava i miei lunghi capelli dorati.
Sì, sicuramente sarebbe stata una serata piacevole.