Oggi è il 30 dicembre e sono stata appena dimessa dall'ospedale. In realtà sarei dovuta stare qualche giorno in più ma i dottori pensino che io stia bene e che sarebbe meglio se passassi il capodanno con la mia famiglia, infatti ho passato il Natale in ospedale con Matt che, fortunatamente, veniva sempre a trovarmi e a riempirmi di regali. A volte non capisco se si comporta così perché ci tiene a me o solo perché pensa di dovere qualcosa ad Aiden. Comunque questo non mi interessa ora, il mio problema sono questi "poteri", se così posso definirli. I poteri come la telecinesi o la telepatia riesco a controllarli, ma a volte vedo cose che gli altri non vedono. Persone, di qualsiasi età. In ospedale ce ne erano tante di "entità" e parecchie di loro mi chiedevano aiuto, ma io non le ho mai davvero ascoltate perché penso di essere diventata pazza. Dovrei parlarne con qualcuno ma.. NON CI RIESCO PROPRIO! Un'altra cosa che mi turba è che a volte sogno il futuro. Prima dell'incidente ogni volta che stava per accadere qualcosa di brutto lo percepivo, ma mai più di tanto. Ho paura? Si, cazzo se ho paura. Non so davvero con chi confidarmi. E se la gente iniziasse a considerarmi un mostro?

Sono in camera mia e Matt viene a trovarmi, come sempre.
-Hey, tesoro. Sono felice che ti abbiano dimessa, così passeremo il capodanno insieme!- Dice Matt abbracciandomi.

-Non lo passerai con la tua famiglia?-

-No, mia madre, per l'evento, andrà a Parigi con le amiche. Voleva portarmi con se, ma ogni volta che sono con lei e con le sue amiche vengo trattato peggio di un bambolotto.-

-Ma povero- Dico ridendo. -Comunque.. Sempre molto giovanile tua madre, eh.-

-È così da quando è morto mio padre. Non la riconosco più. Però è meglio così, da quando si comporta da teenager sbizzarrita sembra più felice.-
Il padre di Matt morì due anni fa, fu assassinato.
-Sai Hayley, la notte precedente al tuo incidente ho sognato Aiden. Era tutto bianco e c'eravamo solo io e lui. Ad un certo punto lui ha detto che devo tenerti sotto controllo. Poi è svanito ed è finito il sogno.- Dice Matt tutto d'un fiato.

-Io..- Esito un attimo. Non so se dirgli che ho visto Aiden quando ho avuto l'incidente. Poi però mi decido.
-Ho visto Aiden.. Quando ho avuto l'incidente.-

-Perché non me l'hai detto subito?!-

-E tu perché non mi hai detto del sogno che hai fatto?-

-Non mi andava..- Si gira di spalle ed abbassa lo sguardo, non so dire se si senta triste o in colpa.

-Neanche a me andava.-

Perché alla fine è così, quando bisogna toccare l'argomento di un morto non ti va mai di parlarne. Hai paura di ricordarlo perché hai paura di comprendere davvero che non c'è più.
Improvvisamente inizia a tremare tutto.
-Porco dildo! Un terremoto!- Urlo io spaventata.

-Ma non mi dire!- Urla Matt con tono sarcastico. Matt mi aiuta ad alzarmi e facciamo per uscire, ma, proprio in quel momento, cade una lampada dallo scaffale. Sta per finire in testa a Matt! È come se si fosse fermato in tempo e, un po' per riflessi e un po' per istinto, riesco a farla fermare in tempo con la mente e la faccio lievitare delicatamente fino a terra.
Spero che Matt non si sia accorto di niente, ma penso proprio che non sia così. Mi giro verso di lui e vedo i suoi occhi azzurri guardarmi in modo perplesso.
-Co.. come diavolo hai fa.. fatto?!- Mi chede lui balbettando.

-Non ora Matt!- Lo prendo per mano e lo porto fuori dalla stanza per poi uscire di casa.
Mio fratello e i miei genitori sono già fuori e ci chiedono se va tutto bene, se ci siamo fatti mali e se siamo spaventati. Rispondiamo che è tutto okay e Matt non dice nulla riguardo all'accaduto, poi la scossa si ferma e tutto torna come prima.