Sono Hayley ed ho 18 anni, fino a qualche mese fa ero una ragazza perbene. Non bevevo, non mi drogavo e mi concedevo solo al mio ragazzo, Aiden, che amavo e che amo ancora oggi. L'unica cosa che mia madre non sopportava di me era il fatto che fumassi. Dopo il liceo io ed Aiden avremmo dovuto frequentare la stessa università di psicologia, e questa estate siamo andati anche in vacanza insieme. Se ve lo state chiedendo, si: ho dedicato a lui la maggior parte del mio tempo. Quando è morto in un incidente stradale il 23 agosto, mi sono chiusa in camera per una settimana, stando al buio, stesa sul letto senza mangiare. Quando mia madre aprì la finestra vidi cosa mi ero procurata sulle braccia con un frammento di specchio che ruppi quando mi giunse la notizia della morte di Aiden. Stavo sfogando tutto il mio dolore e la mia rabbia sul mio corpo, senza neanche rendermene conto. Così decisi che avevo bisogno di sfogarmi con qualcosa e non con tutte quelle persone false che dicevano sempre la stessa cazzo di frase -Se vuoi sfogarti io ci sono. Puoi sempre contare su di me, non ti abbandonerò- e che quando arrivava il fine settimana mi lasciavano a marcire in quella stanza buia. L'unica persona che mi fece compagnia quel buio fine settimana fu Matt, il migliore amico di Aiden. In questo momento sono in una discoteca dispersa della città. Prima dei ragazzi mi hanno offerto da bere e mi hanno fatto fumare una canna con loro. Mentre ballo, o meglio CERCO di ballare per conto mio si avvicinano loro. Credo di essere completamente sballata, vedo il pavimento che si alza e mentre sto per cadere vengo presa da uno di loro che inizia ad accarezzarmi la gamba. Sento la mano andare sotto il mio corto vestito di pizzo nero ed inizia a toccarmi le mutandine. Lo fermo dicendogli -No, non voglio te. Voglio lui.- per poi andare dal ragazzo più carino del gruppo e portarlo fuori dal locale. Andiamo in una stradina buia quasi isolata dal mondo e lui, dopo aver messo il profilattico, mi prende in braccio e lo facciamo.