Epilogo
Quella fu l'estate dei cambiamenti proprio per tutti i componenti del liceo Da Vinci.
Laura e Gabriele decisero di procedere con le pratiche per il divorzio: telefonarono ai figli per comunicare loro tale decisione, e contrariamente alle loro aspettative Alberto e Franco si dimostrarono aperti e concilianti rispetto alla sfera privata dei loro genitori; la Castelli scelse inoltre di fare definitivamente domanda per il ruolo di preside della scuola, e Giovanni le fu accanto per quell'importante decisione.
Alice e Marco rimasero insieme anche quando si trattò di intraprendere le rispettive carriere post-liceali: la Rigoni si iscrisse all'Istituto di Fotografia di Roma, Bilello scelse lo IUSME.
Serena sfidò i pregiudizi di sua madre mettendosi definitivamente con Cesare, e nonostante la donna lo definisse un arrampicatore sociale, alla fine riuscì, con l'aiuto del marito psicologo, a digerire sia lui che i futuri consuoceri.
Irene raccolse i frutti della sua passione per Instagram, venendo contattata da un'importante marca di vestiti, che le chiese di fare ciò che le riusciva di fare meglio: l'influencer. Guido rimase sempre accanto a lei, scegliendo di fare domanda per un'agenzia di viaggi.
Nina si iscrisse all'Istituto Cinematografico, prendendo sempre ottimi voti e coinvolgendo Paolo - nel frattempo divenuto rappresentante di elettrodomestici - nei suoi esperimenti con la telecamera.
Samira cominciò a frequentare la Facoltà di Lettere Moderne alla Sapienza, mentre Ivan entrò in Conservatorio: le famiglie riuscirono finalmente ad accettare il fatto che i due si amassero in barba a qualsiasi tradizione millenaria.
Emma e Vito presero il coraggio di districarsi nel complicato mondo delle adozioni: non sarebbe stato facile avere un figlio in tempi brevi, ma l'importante per loro fu almeno essere entrati in lista d'attesa.
Marta fece domanda di trasferimento in un altro istituto, e durante l'estate ritrovò un antico amore di gioventù: si chiamava Stefano Tanzi, era diventato dirigente di una multinazionale e le avrebbe permesso di lavorare solo ed esclusivamente per sfizio; la Storione era certa che con lui non solo avrebbe vissuto nel lusso, ma sarebbe riuscita a dimenticare quella parte di passato che era rientrata nella sua vita per colpa di Virgilio ed Enrico, i quali rimasero a bocca asciutta ma furono costretti a fare pace.
I parenti di Clemente Urbani si sincerarono subito di privarlo della capacità di intendere e di volere per cancellare la reputazione della famiglia, infangata dalla strana "collezione" dell'ex preside: ovviamente non tardarono a mettere le mani sui suoi beni.
Dopo avere smascherato quest'ultimo, Claudia e Umberto capirono di essere fatti l'uno per l'altra, nonostante le divergenze caratteriali; non sapevano quanto sarebbe durata, ma giurarono che sarebbero riusciti a far funzionare quella relazione.
Presto sarebbe arrivato settembre, e un nuovo anno, ricco di sorprese, avrebbe avuto presto inizio.
E come al solito, nessuno si sarebbe annoiato.
Fine
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