9. Idi di Marzo
15 marzo 44 a.C.
Louis osservò Harry da lontano, prese un profondo respiro e sgusciò dal nascondiglio che aveva trovato, accanto ad una delle colonne del tempio.
Lisciò la tunica riccamente decorata che indossava, si sistemò i capelli e si apprestò ad eseguire la sua missione.
Per sei mesi si era preparato per quel momento e ora doveva farsi coraggio ed agire.
Come era stato informato, Harry non aveva alcuna scorta, quindi sarebbe stato molto più facile avvicinarsi a lui.
Strinse fra le mani i fiori che avrebbe dovuto deporre sull'altare di Venere e si avviò verso l'interno del tempio, passando apposta accanto a Harry.
Quest'ultimo notò subito il nuovo venuto e lo squadrò da capo a piedi, soffermandosi, senza alcun imbarazzo, sul suo fondoschiena.
" Tu devi essere figlio di Venere " disse avvicinandosi e scostando dalla fronte i lunghi ricci scuri " perché solo i suoi discendenti sono belli come te "
Louis sorrise con uno sguardo malizioso e replicò:
" Io non discendo da Venere, ma tu sì e si vede..."
Harry sogghignò compiaciuto, allungò una mano e la infilò sotto la tunica di Louis, accarezzandogli il sedere.
" Come ti chiami bellezza?" chiese, strizzandogli una natica con la sua grande mano.
" Mi chiamo Glauco " rispose mentendo " e sono figlio di un nobile greco giunto da poco a Roma "
" Ora mi spiego il tuo strano accento " sussurrò Harry " anche se si vede che sei colto ed istruito, perché parli la mia lingua in modo perfetto "
Louis sorrise e chinò gli occhi imbarazzato.
Harry lo avvicinò a sè e infilò le dita sotto la stoffa della sua fascia inguinale, sfiorando la sua apertura.
" Andiamo a casa mia?" propose ansimando " Tanto so che hai già capito chi sono..."
" Sei il potente Harry e....accetto il tuo invito " disse Louis, spingendo volutamente il suo fondoschiena contro la mano del riccio.
Harry, allora, annuì soddisfatto, prese Louis per mano e si avviò fuori dal tempio di Venere.
Attraverso vie laterali e poco frequentare, lasciarono il centro di Roma e si diressero verso una zona residenziale.
La villa di Harry, quando la raggiunsero, apparve a Louis in tutta la sua magnificenza e il Gallo non riuscì a trattenere un'esclamazione ammirata.
Harry gli permise di aggirarsi per un po' nel bellissimo e vasto giardino e poi lo condusse nell'ala dell'abitazione in cui si trovavano i suoi appartamenti.
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