31. Credo di amarti
" Non mi aspettavo un gesto del genere, Harry, mi hai lasciato senza parole..."
Harry chinò lo sguardo e strinse a sé il corpo di Louis, ancora nudo ed accaldato dopo che avevano fatto l'amore.
" È stata una decisione difficile e sofferta, non lo nego " sussurrò il riccio a bassa voce " ma Marco ha quel qualcosa in più, quelle qualità che io ho sempre cercato nelle persone e che a mia volta ho sempre cercato di avere e di mostrare "
" Prima, quando l'ho accompagnato a lavarsi, mi ha chiesto se avrebbe potuto chiamarti papà sul serio...a lui interessa solo questo per ora " disse Louis, accarezzandogli il petto con le dita.
" Ma io gli ho detto che può farlo per tutta la durata del viaggio di ritorno a casa!" ridacchiò Harry " Evidentemente ha paura che io possa cambiare idea...domani glielo ripeterò ancora una volta "
Louis si sollevò, baciò le labbra del compagno e disse:
" Vado a controllare che i bambini dormano, vuoi venire con me?"
Harry annuì e i due, dopo essersi rivestiti, si diressero verso quella che era sempre stata la stanza di Louis.
Entrarono e videro subito che Tullio dormiva placidamente, mentre Giulia aveva gli occhietti aperti e si guardava intorno curiosa.
Louis, allora, la prese in braccio, si sedette sul letto ed iniziò a cullarla.
" È davvero bellissima " sussurrò Harry a bassa voce, facendo facce buffe alla figlia.
" È una coccolona, cerca sempre qualcuno che la tenga in braccio e la culli " ridacchiò Louis, dando un bacio in fronte alla figlia.
Harry stava per parlare, quando sentì una mano sul ginocchio e si trovò di fronte il viso un po' timoroso di Marco.
" Anche a me piacciono le coccole, anche se sono grande " disse il bimbo, torcendosi le mani per l'imbarazzo.
Harry si intenerì di fronte agli occhioni scuri di Marco, lo prese in braccio e se lo mise sulle ginocchia, accarezzandogli dolcemente i capelli.
Il bimbo si accucciò sul suo petto e sospirò felice, guardando Louis e sorridendo contento.
" Quando sarò grande, giocherai ancora con i soldatini con me.....papà?" chiese Marco con una voce già mezzo addormentata.
" Ma certo, giocherò con te ogni volta che vorrai e ci sarò sempre per te....io e tuo padre Louis ci saremo sempre per te e per i tuoi fratelli " rispose Harry guardando significativamente Louis.
Il Gallo sorrise, mise nella culla Giulia, che si era appena addormentata e si accoccolò contro il fianco del compagno, appoggiandogli la testa sulla spalla.
Harry si voltò e sussurrò dolcemente:
" Credo di amarti, meraviglioso ragazzo della Gallia "
Louis chinò gli occhi imbarazzato e mormorò:
" Anche io credo di amarti, stupendo imperatore romano "
Domani pubblicherò l'ultimo capitolo ❤️
Ieri ho pubblicato nel mio libro degli " Avvisi", l'elenco delle prossime storie che pubblicherò.
Se vi va, andate a vedere!
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