Capitolo XXIV [Ultimo]
Mentre pregavo perché Pierre vincesse l'ho visto iniziare a barcollare.
Preoccupata avevo guardato i ragazzi e Adam leggendo la mia domanda inespressa mi ha raccontato della febbre.
Ieri ne aveva ben trentanove.
E oggi è qui.
Subito avevo iniziato ad urlare perché la partita si stoppasse, ma tra mio fratello che m'ignorava e Pierre che proprio non mi sentiva ho visto solo il moro fare canestro.
Un canestro che poi ha portato ad uno svenimento.
Sentendo il sangue defluirmi dal viso gli corro incontro.
- Pierre! -
- Che diavolo è successo? - sento la voce perplessa di mio fratello.
- Che è successo?! È svenuto!! Non lo vedi?! Tutto perché sei un idiota!! - gli urlo contro sentendo una gran voglia di piangere.
- Che ho fatto?! Non sono stato io a farlo svenire! Non è che pure questa è una finta? -
In preda alla rabbia repressa in questi giorni e alla frustrazioni lo incenerisco sul posto con un solo sguardo.
- Piantala! Pierre non è più come a quel tempo! -
- Che ne sai? Parli come se sapessi tutto! -
- Io so tutto! Pierre ha sbagliato ed è stato un gran stronzo! Su questo non ci piove, ma si è pentito! Sa di aver sbagliato ed è venuto qui oggi per dimostrartelo! Anche se aveva la febbre alta.. stava malissimo eppure è venuto qui! Vuoi svegliarti? Non è lo stesso ragazzo che ti ha ferito!! - sbraito ormai singhiozzando.
Solo vedendo le lacrime cadere sul viso del moro mi rendo conto di essere partita.
- A-Aspetta! Come sai queste cose?! -
- Me ne ha parlato Pierre! Voleva essere sincero, te l'ho detto! -
- Tu.. tu non sai tutta la storia! L'avrà modificata per star nel giusto! -
- Affatto! Mi ha raccontato di aver boicottato la ragazza che ti piaceva! Di averla fatta piangere e di aver litigato con te! Di averti detto che non era degna del tuo livello.. tutto! Non ha omesso nulla! -
- E perché allora stai ancora dalla sua parte? - mi guarda ferito.
- Gabriel! Pierre è cambiato! Non è venuto qui solo per vincere, ma perché voleva farsi perdonare da te! Farti vedere la sua buona fede! -
- Parole, solo parole! -
- Dico, sei cieco! È qui a terra, privo di sensi! Queste non sono parole!! -
- Josy.. - s'inginocchia accanto a me Adam.
- Josephine, lo portiamo a casa, che dici? - parla cauto e dolce come temendo di agitarmi.
Peccato che sia già agitata.
Però ora non c'è tempo per questo.
Devo pensare alla salute di Pierre.
Annuendo con un singhiozzo lascio che Adam e Lorenz prendano il moro.
A mia volta mi alzo e ci avviamo alla porta.
- Josephine! - mi urla contro Gabriel afferrandomi per un polso.
Guardandolo negli occhi lo incenerisco di nuovo e più che gelida - Lasciami! -
Seguendo i ragazzi ci dirigiamo al dormitorio e dato che siamo in molti riceviamo il consenso di passare anche noi ragazze.
Il dottore della volta precedente viene a visitarlo.
- Accidenti! Di nuovo affaticamento eccessivo? Questo ragazzo si da troppo da fare! Ragazzi! Ho un ordine per voi! Dovete controllare che non esageri! Dalle cartelle cliniche risulta che è in perfetta salute il che vuol dire che non è tipo da ammalarsi al primo soffio d'aria! Ciò mi fa pensare che si sia spinto oltre i suoi limiti! -
- Ha ragione.. ho provato a fermarlo, ma si era intestardito! - sospira Adam.
- Beh, comunque smettete di fare quelle facce da funerale! È febbre! Con il giusto riposo e controllo passerà presto! Sempre che non si rimetta a fare lo stacanovista! Va bene impegnarsi, ma per prima cosa bisogna ascoltare il proprio corpo! Non deve più esagerare così! -
- Certamente! - annuisco decisa.
- Tu sei la ragazza dell'altra volta, vero? -
- Sì.. -
- Sei stata molto carina e si vede che tieni a lui! Con una fidanzata come te al suo fianco so che farà il bravo! -
L'appellativo di fidanzata mi fa arrossire, ma non ribatto.
Non mi dispiacerebbe se fosse davvero così.
- Lo terremo d'occhio! - lo rassicuro.
Andatosene sento subito - Fidanzata?! Perché non l'hai corretto?! -
Voltandomi storco il naso - Gabriel? Da quanto sei qui? -
- Co.. sono qui dall'inizio! Non mi avevi notato?! -
- No! - ribatto secca.
- Gabriel, non fare quella faccia! Te la sei cercata! - lo rimprovera Cecy.
- Cercata? Perché? Perché ho cercato di proteggere la mia sorellina?! -
- No, perché non hai voluto sentir ragioni! -
- E su cosa? -
- Ecco appunto! Non ti basta ciò che è successo e quello di cui abbiamo parlato? Pierre non è più lo stesso di un tempo! -
- Vorrei tanto fidarmi.. ma come posso? Io ero convinto di conoscerlo.. mi fidavo ciecamente.. - serra i pugni guardando a terra.
La sua voce ferita mi fa dispiacere per lui, ma ciò non toglie che entrambi abbiano sbagliato.
- Parlaci.. ti renderai conto da solo della differenza! -
- Anche volendo ora Pierre sta riposando! - usa la cosa come scusa.
- Josy, perché non vai a mettergli una pezza bagnata sulla fronte? Lo farà star meglio! - mi propone Cecy.
- Perché deve andare lei? Non puoi farlo tu? - ringhia mio fratello contrario.
- Sta zitto e siediti tu! Io e Adam adesso andiamo a far la spesa per il pranzo! Eli tu aiuta Josy se ne ha bisogno! E tu Lor per favore controlla che Gabri non combini casini! - istruisce tutti.
Così, trascinando con sé il biondo, va a fare la spesa.
- Seriamente! Perché devi farlo tu? - sbuffa Gabriel vedendomi preparare il necessario.
- Josy, vuoi che ci pensi io? -
- Eli, sei molto gentile, ma se Gabriel ha così tanto da ridire può farlo direttamente lui! - porgo a quel testone la bacinella di acqua fredda.
Dopo un momento di incertezza l'afferra.
- E va bene! Dov'è la sua camera? -
- La prima porta a destra! - rispondo in automatico.
Al che sbarra gli occhi - Come diavolo fai a saperlo? Anzi.. fin'ora sei quella che più si è mossa con scioltezza in questo appartamento! -
- Perché sono già stata qui, mi pare ovvio! Non ho il dono dell'orientamento automatico in luoghi sconosciuti! -
- T-Tu.. p-perché? C-come? - sbianca.
- Nulla di ciò che la tua testa malata sta pensando! Qualche tempo fa mi è svenuto addosso quasi come oggi e mi sono occupata di lui! -
Serrando i denti annuisce per poi avviarsi.
Però non sono tranquilla.
Se combinasse qualcosa?
Gabri in cuor suo non è il tipo, ma quando si mette in testa una cosa è davvero cocciuto.
- So che non è corretto, ma vado a controllarli! - avverto Lor ed Eli.
Così mi ritrovo a spiare, ciò che sta succedendo, dalla porta socchiusa.
Non appena Gabri poggia la pezza sulla fronte del ragazzo questo apre gli occhi.
- Josephine..? - sussurra.
- Direi proprio di no! Ti sembro mia sorella? - sbuffa il castano.
- Ah.. scusa, vedo tutto appannato.. -
Segue un silenzio imbarazzante rotto proprio dal malato.
- Perché sei qui..? -
- Mi ha mandato Josy.. -
- Non eri obbligato ad ascoltarla.. tu non ascolti mai nessuno.. - soffoca una risata.
- Non parlare come se mi conoscessi! Tu non sei mio amico! - sibila guardando a terra.
- Lo so, ho perso quel titolo.. mi merito il tuo odio.. -
- Hai ragione! Meriti un sacco il mio odio! Eppure.. perché non riesco a detestarti come vorrei? Forse è perché sei malato! Si.. dev'essere questo! -
- Quando starò bene potrai odiarmi come desideri.. -
Ma.. che discorso è?!
- Perché non provi a giustificarti? A dirmi come allora che era giusto fare così? È una nuova tecnica per raggirarmi?! -
- Pensala come vuoi.. -
- Poi.. perché sei venuto anche se malato? Volevi farmi pena? -
- Io? Pena? Sarò anche stato falso, ma sai quanto io odi che qualcuno provi pena per me! -
- E allora perché? -
- Voglio parlare apertamente.. io ho sbagliato allora, pensavo di essere nel giusto, ma so ciò che ho fatto.. se me ne pento? Il me di ora si.. e molto.. anche se ero falso, mi piacevi.. avevi un modo particolare di comportarti che mi divertiva, in senso buono! Non ti sto dicendo tutto questo per farmi perdonare, sta a te questo! Ma non sono più lo stesso ragazzo di quel tempo e se non credi più nel Pierre che chiamavi pulcino.. ti farò vedere che puoi credere in quello che c'è ora! -
Mio fratello alza lo sguardo e rimane a fissarlo in silenzio.
Quindi?
Non gli dice nulla?
- Vedremo.. - mugugna.
Già dal tono però mi viene da sorridere.
Si sta convincendo..
- Per quanto riguarda la partita.. - comunica nuovamente il moro.
- Eh? Ah, ma.. - viene bloccata la risposta che stava per dare mio fratello.
- So di aver perso, ma non posso proprio accettare la condizione imposta! -
- Come scusa?! -
- Posso sopportare di essere odiato da te a vita, sarà triste e difficile, ma posso! Ciò che invece mi è impossibile è stare lontano da tua sorella! -
A tali parole avvampo di botto.
- A-Aspetta.. non scherzavi prima?! -
- Prima quando? -
- D-Durante la partita mi hai detto che ti piace mia sorella! -
Eh???
Oddio.. oddio!!!
L'ha detto a Gabri?! Davvero?!
- L'ho detto? Non ricordo molto.. però comunque è la verità! Io sono innamorato di Josephine! -
Sentendomi una gelatina striscio a terra col cuore a mille.
Oh.. fa un po' di silenzio!
Non sento nulla così!!
- Tu sei.. inn.. sei serio?! -
- Oh, decisamente! Ora non ho più dubbi.. -
- Cioè.. insomma.. quando? Come? Davvero?? Mia sorella? Josephine Helene De Floreciaques?! -
- Sì, la ragazza dai capelli color caramello! E non so dirti precisamente quando.. e nemmeno il come.. è capitato e basta! -
- Tu sai che mia sorella è più testarda di me? -
- Difficile non notarlo.. - ridacchia.
- È anche molto più difficile da manipolare.. -
- Io non voglio manipolarla.. -
- In più è patita per l'arte, adora andare a vedere mostre di gente morta da un botto! -
- Non vedo il problema.. l'arte piace anche a me e molti grandi pittori del passato meritano spazi nelle mostre o interi musei! -
Perché questa conversazione sta prendendo questa piega?
- È anche molto manesca! -
- Non sono così fragile da spezzarmi per uno schiaffo.. anche se messo così come ora potrei non essere convincente.. -
- Poi non parliamo del suo sarcasmo e acidismo! -
- È divertente sentire come ti ribatte, di certo un dibattito verbale con lei non può non essere interessante! -
- Insulta spesso! -
- Per quello ci sto lavorando.. -
- Ma.. lei odia le romanticherie e robe varie.. non è la classica ragazzina snob che potrebbe piacerti! -
- Forse è proprio perché è così diversa da me che mi sono innamorato.. -
- Sai.. sto cercando segni di bugie.. ma.. o sei un genio a mentire o non lo stai facendo.. però come posso sapere quale dei due? -
- Aspetterò tutto il tempo che servirà perché tu possa tornare a fidarti di me.. -
- Mia sorella di te si fida.. ha detto che le hai raccontato tutto.. -
- Sì.. volevo che sapesse la verità da me.. per correttezza dato che le ho promesso sincerità.. -
- Capisco.. -
Il moro dopo un sospiro inizia a tossire.
- Ah! Ti senti male? Hai bisogno di qualcosa Pierre? -
- Sembra quasi che tu sia preoccupato per me! - ridacchia tra un colpo di tosse e l'altro.
- Uhm.. - mugugna Gabri girando la testa.
Credo che in fondo, anche se ancora si sente tradito, gli voglia bene.
E poi come me.. davanti ad una persona che sta male gli è impossibile fare lo stronzo.
- Vado a prenderti dell'acqua.. - si alza da terra, dove era seduto.
- Sei troppo gentile.. - sorride colpevole Pierre.
- I malati non dovrebbero lamentarsi delle gentilezze.. -
- Inizio a preoccuparmi! Mi sono innamorato della tua versione al femminile! Non è che.. -
- Ti prego non scherzare! - fa un verso schifato Gabri.
Ciò fa ridere il moro che però ricomincia a tossire.
- Vado! Tu sta qui buono a riposare! -
Solo vedendo mio fratello, in procinto di voltarsi realizzo che li sto ancora guardando.
Merda.. mi beccherà!
Cerco di sgattaiolare via, ma appena esce dalla stanza - Dove vai? -
Mi volto rigida - Oh! Gabri! Com'è andata? Stavo per venire a controllarvi, eri con lui da troppo! -
- Non sei brava a dire le bugie! - alza un sopracciglio divertito.
- Uff! Vado a prendere l'acqua! - borbotto girandomi nuovamente.
- Quindi.. da quanto ci spiavi? -
- Io non vi.. - sentendo il suo sguardo addosso - Un pochino! -
- Quindi dal principio! Avevi paura che lo soffocassi nel sonno? -
- Eh.. diciamo che non ero così tranquilla! -
- Quanta fiducia! -
Arrivati in cucina prendo un bicchiere mentre Gabriel sta in silenzio a guardarmi.
- Lui ti piace, vero? - salta fuori all'improvviso.
Tale domanda mi fa sussultare a tal punto che rovescio un po' d'acqua sul tavolo.
- Io.. ecco.. insomma.. -
- Sii sincera.. - sospira.
- Non mi fido a pieno.. però voglio dargli il beneficio del dubbio.. - aggiunge.
Torturandomi le mani - Sì.. mi piace.. - sussurro per poi avvampare subito.
- Oh.. wow.. non ti ho mai vista così! Sembri timida! Cazzo è una cosa seria! -
- Sei cattivo! Parli come se io nemmeno fossi una ragazza! -
- Beh.. quanto a reazioni sei molto maschiaccio! -
- Sarà perché sono cresciuta con un fratello idiota come te ad esempio! - sbuffo.
- Ecco, proprio per cose del genere mi stupisco! - si riferisce a ciò che ho appena detto.
- Senti.. vado a portargli l'acqua! - lo supero sperando che la smetta.
Invece afferra il mio braccio.
- Josy, fatti dire questo.. anche se ero convinto di fare il tuo bene tenendoti lontana da lui, ora ho capito! Non posso ancora perdonarlo, ma sono disposto a vedere come andranno le cose! Deve tenersi pronto però.. lo metterò alla prova e non poco! In più se solo prova a fare un passo falso ferendoti non gliela farò passare liscia! Chiaro? -
- Perché lo dici a me? -
- La verità è che non mi andava di minacciare un malato! Gli dirò tutto quando sarà guarito! -
- Che bravo il mio fratellone! Ora, se non ti dispiace, vado da lui! -
- In verità mi spiace molto, però so che andrai lo stesso! -
- Esatto! Ciao! - gli sorrido agitando la mano per fargli mollare la presa.
Torno così dal moro, stavolta non per spiarlo, che riposa ad occhi chiusi.
- Sei tornato.. oh! Josephine! -
Che è questo tono rigido?
Quasi come se non volesse vedermi.
- Che è questo tono? Preferivi Gabriel a me? Se vuoi te lo vado a chi.. - mi blocca.
- Non dire sciocchezze! Non ho molta testa per ribattere come vorrei! - sospira.
Uhm.. eppure con Gabri se la stava cavando bene a parole.
- Ti ho portato l'acqua! -
- Oh, grazie! - cerca di alzarsi.
Subito poggio il bicchiere sul comodino per aiutarlo - Ce la faccio! - cerca di mandarmi via.
- Cielo! L'orgoglio maschile fa schifo! Almeno quando sei malato potresti cedere! - sbuffo.
- Non con te! - borbotta testardamente.
- E per quale motivo?! - scatto offesa.
Che ho che non va?
Non si fida dei miei metodi di cura?!
- Perché è irritante essere così debole di fronte a te.. mi fa sentire patetico! -
Ah..
- Sei ridicolo! Star male non fa di te una persona debole e io non lo penserò perché sei malato! -
- È irritante lo stesso.. in più.. - distoglie lo sguardo.
- In più? -
- Ti avevo promesso che avrei vinto.. - sussurra amareggiato.
Sorridendo intenerita mi siedo sul letto, accanto a lui, porgendogli il bicchiere.
- Tu hai vinto.. - sussurro a mia volta poggiando la testa sulla sua spalla.
- Sono svenuto dopo nemmeno quindici minuti.. dove vedi la vittoria? Io vedo solo una figura di merda! -
- Sai invece cosa vedo io? -
- Cosa? - mugugna.
- Vedo un ragazzo che anche se malato e barcollante ha voluto lottare per l'amicizia con mio fratello.. e per me.. vedo qualcuno che anche se ha perso vuole comunque riuscire in ciò che ha a cuore.. vedo un ragazzo forte che ha quasi vinto contro la diffidenza di mio fratello.. -
- Mm.. è vero.. non ho intenzione di mollare! Sarò degno di fiducia.. -
- Gabri ha detto che ti darà il beneficio del dubbio! -
- Davvero? - sento la gioia genuina nella sua voce.
- Sì, ma ha aggiunto che se mi ferisci te la farà pagare! -
- Mi pare giusto! Però è come se mettesse già in conto che tu sei mia.. -
- Ti ho detto che avevi vinto! - alzo lo sguardo per guardarlo.
Dopo un attimo di confusione sbarra gli occhi incredulo.
- Cosa stai dicendo? -
- Non avrai vinto la partita, ma avevi già vinto il mio cuore! - sussurro in imbarazzo.
- Puoi.. ripeterlo? -
Avvampando - N-No! È troppo imbarazzante! -
- Ti prego.. mi sembra un sogno.. e considerando la febbre potrebbe essere un'allucinazione.. -
Ancor più imbarazzata distolgo lo sguardo.
Però voglio rassicurarlo.
- Beh.. allora.. te lo ripeterò quando sarai guarito.. - mugugno.
Due mani afferrano le mie spalle e prima che possa anche solo dire "Ah" mi bacia dolcemente.
Il mio primo bacio.
A differenza delle altre ragazze io non ho mai immaginato con chi o come potesse essere.
Al massimo se si parlava dell'argomento ragionavo a quanto schifo potesse fare.
Cielo.. quanto sbagliavo..
- È tutto reale, vero? - sussurra facendo combaciare le nostre fronti.
- È.. reale.. - rispondo flebilmente.
È difficile da credere pure per me dato ciò che è appena successo.
Mi ha.. baciata.. per davvero!
- Josephine.. ti amo.. -
- Ti amo anche io Pierre.. - mi rilasso un poco.
- Saranno divertenti le cose d'ora in poi con te.. - sorride beato.
- Ti diverti a stare con la Principessa Del Sarcasmo? -
- Il Principe Distaccato e la Principessa Del Sarcasmo! Siamo un'accoppiata così improbabile che funzioneremo di certo! -
La cosa diverte pure me - Dobbiamo stare attenti però! Cecy ama gli appuntamenti a quattro! - ridacchio.
- Adam non è da meno purtroppo! -
- Ehi! Che vuol dire "purtroppo"?! - entra di scatto il biondo facendoci saltare come molle.
- C-Che fai Adam?! - ribatto agitata.
- Vi spiavo, mi pare ovvio! - agita una mano in aria come se la cosa fosse di zero rilevanza.
Io però avvampo ulteriormente.
- Da quanto eri qui?! -
- Oh, qualche minuto! - si aggrega nella stanza Cecy.
Pure lei?!
- Certo! Altri? Adesso dietro di voi ci stanno pure Gabri, Lor ed Eli?! -
I tre fanno capolino nella stanza solo con la testa.
- Congratulazioni! - parlano in coro Lor ed Eli.
- La mia sorellina.. - mugugna depresso Gabri.
Voltandomi verso Pierre cerco un aiuto, ma lo trovo rosso come un pomodoro e purtroppo so non essere per la febbre.
Perfetto!
Sentendomi al limite mi alzo di scatto avviandomi alla porta.
- Josy, dove vai?! - cerca di fermarmi Cecy.
- A preparare il pranzo di Pierre! - proseguo ignorando il resto.
- Aww!! Che carina!! - ridacchia la mora.
- Eh? Josy? Che cucina? - scatta terrorizzato Gabriel.
- A quanto pare non avrò molto tempo per perdonarti Pierre! È stato un piacere rivederti! Ti ricorderemo come l'uomo coraggioso che mangiò volontariamente il veleno! - aggiunge al moro.
Voltandomi lo fulmino per tornare ad avviarmi.
- Josy è diventata brava in cucina! - mi difende Pierre.
Si è ripreso un po'.. meglio!
- Oh, Pierre! Devi essere proprio innamorato! - gli poggia una mano sulla spalla.
Lieta che la mia pessima cucina renda mio fratello più amichevole.
- Josy, ti aiuto! Mi occupo del pranzo per gli altri! - mi segue Cecy.
- Ma.. volete pranzare tutti qui? - chiede confuso Pierre.
- Ovvio! - rispondono in coro.
- Non che non vi voglia.. ma perché? -
- Siamo amici! - sorride allegro Adam.
- Perché non chiamiamo anche Lu? Si sentirà escluso altrimenti! - propone Eli.
- Ah, ma certo! Facciamo un pigiama party a casa del malato! - sbuffo.
- Non vedo l'ora di vedere la reazione di Lu quando gli diremo che stai con Pierre! - ride Cecy.
- Eh? Perché? -
- E con te siamo a tre! Tutte le sue sorelline hanno il ragazzo! -
Sbuffando cerco di camuffare la risata, ma non ci riesco.
Che robe..
Chi l'avrebbe detto che sarebbe finita così?
Da un'uscita che nemmeno volevo è successo così tanto.
Pierre è cambiato.
Io sono cambiata.
Ci siamo innamorati e aperti.
Sono davvero felice e sento che le cose andranno bene d'ora in poi.
Ora credo di poterlo ammettere.
Quella non era un'uscita.. era un appuntamento.
Ohayou \(*0*)/
Siamo arrivati al termine della seconda storia ♡♡♡
Josephine e Pierre hanno avuto il loro Happy Ending (=^w^=)
Lo so, non è lunedì, ma essendo impossibilitata a pubblicare quel giorno, ho cercato di far uscire il capitolo in anticipo X3
Spero tanto di non avervi annoiati nemmeno stavolta (ma quanto sono ripetitiva? È perché davvero ci tengo a farvi felici e non annoiarvi.. (x___x) )
Vi ringrazio di cuore per il supporto.. davvero un milione di grazie ♡♡♡ (anche qui sarò ripetitiva, ma non si ringrazia mai abbastanza u.u)
Adesso tocca all'ultima storia.. Grace sto arrivando! (⊙x⊙)
Facciamo vedere a chi ti ha conosciuta fin'ora che hai qualcosa di buono.. forse.. speriamo XD
Oook, s'inizia con Grace, ci vediamo... appena posso X3♡♡♡
Arigatou gozaimasu (ma si.. spezziamo la monotonia ringraziando in giapponese X3) ♡♡♡
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