Capitolo XVI
Oggi si torna a casa dalla gita.
Il mio umore?
Nero come la pece.
Mi sento un vulcano pronto ad eruttare.
Una bomba negli ultimi secondi prima dell'esplosione.
Una donna nel momento più temibile della rabbia da ciclo, peccato che non sia quello il problema.
Perché sono così arrabbiata?
Per Michiro, ovvio.
Quell'idiota..
Sono giorni che mi evita.
Dopo che mi sono quasi imposta a volerlo aiutare ha iniziato ad evitarmi come la peste.
Ogni volta che mi vedeva da lontano cambiava strada, come se non me ne accorgessi.
Lo cercavo io? Mi dicevano che non c'era o che era occupato.
Per carità.. so che è uno stacanovista, ma vuoi dirmi che è un caso se non l'ho più visto da quel momento?
Ovviamente no.
E non sono scema.
Lui non vuole vedermi perché sa che sono testarda e mi sono impuntata davvero sul volerlo aiutare.
Probabilmente non ha idea di come farmi demordere per questo scappa.
Scappava pure per messaggio, perché si.. ho avuto il suo numero dalle ragazze e ne ho subito approfittato.
Peccato che sia davvero duro come il marmo.
Se crede però di averla vinta sbaglia di grosso.
Oggi si torna a scuola, domani ci sarà la cerimonia di chiusura dell'anno scolastico e poi gli studenti torneranno alle loro case per le vacanze.
Io però non tornerò a casa.
Volevo rimanere nel dormitorio, ma ho scoperto che è impossibile dato che la guardiana andrà pure lei in vacanza.
Per questo, non avendo custodia, non posso rimanere.
Quindi in fine starò al castello di Saron.
Cecily ed Elise hanno insistito un sacco.
Si fermerà anche Josephine e impareremo a cucinare.
Inizialmente non ero molto convinta, anzi ancora ora mi sembra di essermi imposta però.. non la lascerò passare a quello stupido.
- Allora ragazzi, tutti pronti per l'appello che partiamo? - urlano i prof per richiamare noi studenti.
Dopo un coro di si iniziano a chiamarci.
Maledizione.
Siamo solo a metà giugno..
Michiro starà qui fino alla fine del mese.
In quel lasso di tempo diventerò una cuoca provetta e imparerò come eseguire correttamente i lavori domestici.
E quando tornerà.. oh, caro testone, mi avrai tra i piedi anche controvoglia.
- Grace? Grace! - mi da una leggera gomitata mio fratello.
- Ah? Si?! - mi riprendo.
- Hanno chiamato te! -
- Oh! Presente! - alzo voce e mano.
Dopo poco siamo tutti seduti nel bus pronti per partire.
- Gracy, che muso lungo che hai! -
- Zitto fratellone impiccione! - sbuffo.
Ancora non posso crederci.
Pure lui si fermerà a Saron.
Dice che è per stare con la sua ragazza, ma ho capito cosa ci sta sotto.
Anela vedermi lavorare.
Pensa che mollerò alla prima unghia rotta.
Eppure dovrebbe sapere quanto sono caparbia.
- Bene, cinque minuti e partiamo, ragazzi! - ci avvisa il prof di turno al nostro autobus.
Credo che sia un insegnante di Cecily e Josephine.
O'Connel o una roba del genere, va beh.. non m'interessa molto.
- Gracy, credo ti sia arrivato un messaggio! -
- Uhm? -
- Ho sentito la vibrazione di un cellulare, ma non è il mio! - ripete Pierre.
- Ah, si è mio! - confermo preso l'apparecchio.
Rimango però sorpresa nel notare il mittente: Michiro.
- Chi è Gracy? Sembri una che ha visto un fantasma! -
- È Micci, Grace? - si piega Josephine per guardarmi in faccia.
- Micci? Parli di Michiro? Come mai dovrebbe scrivere a mia sorella? -
- Sta zitto, curioso! Sto parlando con lei! - lo riprende lei.
Cercando d'ignorare entrambi apro il messaggio.
"Ciao fragolina, buon ritorno a casa e buone vacanze!"
Tutto qui?
Basta, davvero?!
E poi.. che cazzo vuol dire?
Cioè, crede che non abbia capito il messaggio nascosto?
Mi sta quasi sbattendo in faccia la presunta vittoria, dato che è riuscito sempre ad evitarmi.
Ah, che ridere!
No.. sono seria!
Mi viene da ridere perché quando scoprirà che non sono andata a Maara dovrà mettere via la sua idea di vittoria.
- Grace, allora?! - ribatte in coro quasi tutto il gruppo.
Ah.. si sono accodati tutti?
- È solo un idiota! - sbuffo prima di concentrarmi sul paesaggio.
Per colpa della sua demenza non ho potuto vedere nemmeno Ryota.
Ci tenevo davvero.
Il resto del viaggio procede bene con i ragazzi che tentano di farmi distrarre e tutto sommato ci riescono pure.
A volte mi sono persa a riflettere su quel testone, ma in linea di massima hanno raggiunto il loro obiettivo.
- Bene! Allora ci vediamo domani, dopo la cerimonia di chiusura e poi andiamo a casa nostra! - comunica Cecily indicando i fratelli.
- Com'è che verrà pure Gabri? Passi Adam che è il tuo ragazzo, ma mio fratello che c'entra? - sbuffa la castana.
- Ehi! Che acida! Sono pure io di famiglia! -
- No, tu sei solo fastidioso! -
- Quando la smetterai di sputare acido? Ce l'hai ancora per la sfida con Pierre? -
- Io? Quando mai! Mi stai proprio antipatico come persona, antipatia a pelle! -
- Ma.. -
- Eddai Candy! Povero! -
- Tu zitto, Lu! -
- Che ho fatto ora?! -
- Candy, te lo dico io il perché ci sta pure tuo fratello! -
- Ecco che Adam parte con una delle sue battute! - sospira la sua ragazza.
- Gabriel deve venire per far compagnia a Luise! Non è assolutamente perché vuole controllare che tu non combini nulla con Pierre! Figuriamoci! - conclude sarcastico.
- Ovvio che devo controllarli! Ti pare?! È la mia preziosa sorellina!! -
- La tua preziosa sorellina farà ciò che vuole! Fregandosene di te! - ringhia Josephine.
- Beh, se la metti così.. mi sfogo su Pierre! Al primo passo falso prenoto la castrazione! -
La sorella, nera di rabbia, carica un pugno che rapido va a finire sulla bocca dello stomaco di Gabriel, il quale crolla a terra con un rumore sordo.
- Complimenti Candy! Era davvero un bel colpo, dove hai imparato? -
- Da Cecy! -
- Ah.. quindi si può dire che te l'ho insegnato io dato che sono il maestro dello scricciolo! -
- Vantati meno, lei è un mio successo! -
- E tu mio! -
- Ehi! Ma dico.. che fate?! Gabri è a terra dolente! - li richiama Luise.
- Se l'è cercata! - ridacchia Elise.
- Eli.. pure.. tu? - sussurra a fatica il cugino agonizzante.
Passati i bisticci ci avviamo alle rispettive case e stanze.
Il giorno dopo ascolto svogliatamente la cerimonia.
Sono troppo emozionata.
Sto per alloggiare al castello di Saron.
Mi pare ancora surreale.
Ci sono stata solo qualche volta in occasione di feste con tutta l'aristocrazia e quella volta a capodanno.
Però ad emozionarmi è il fatto che mi sento come invitata ad un lungo pigiama party.
Il mio primo pigiama party.
Perché si.. non ho mai invitato amiche a casa mia e loro non hanno invitato me.
Avrei dovuto accorgermi prima che Beth e Francine non erano come pensavo.
O meglio.. peggio di ciò che credevo.
- Pronta per il campo d'addestramento? - mi batte una mano sulla spalla Adam.
- Che? -
- Beh, non crederai di essere in vacanza! Sappi che avere Cecily come insegnante renderà il soggiorno simile ad un campo di concentramento altro che pigiama party! - ridacchia.
- Ohi! Mica sono un mostro! - ribatte indispettita la calunniata.
- Beh.. sorellina.. ho visto come fai da manager al club di calcio! Li sembri un mostro.. -
- Concordo! - commentano in coro Adam e Pierre.
- Ehi! Se parli dei giorni dove Mitake non ha potuto allenare per problemi personali.. ho solo seguito le sue istruzioni! E avendolo aiutato spesso so il suo metodo di allenamento! -
- Caro scricciolo mio, no! Tu sei stata una dittatrice! Un sergente! Finivo ogni allenamento distrutto! - la prende per le spalle il suo ragazzo.
- Esagerato! - sbuffa lei.
- Inizio ad avere paura! - rabbrividisco.
- Fai bene! - rispondono quasi tutti il coro.
- Pure tu Eli?! Guarda che ci sarai anche tu come insegnante! - sbuffa Cecily.
Poi però la mora si volta verso di me seria.
- Bah.. però lo ammetto! Non sarà proprio una passeggiata Grace! Soprattutto considerando che molte cose ti potrebbero dare fastidio, però se sei convinta d'impararle noi t'isegneremo volentieri! - finisce col sorriso.
Sono convinta?
L'idea di abbassarmi a lavori così umili mi fa ancora strano.
Però sento che è la cosa giusta.
Non importa quanto sarà dura per la me schizzinosa, sopprimerò lo schifo o almeno.. spero di riuscirci.
Lo sto facendo tanto per Michiro quanto per me.
Ho bisogno davvero di un qualcosa che mi faccia sentire a posto con la coscienza.
Non toglierà i miei peccati, rimarranno sempre li però.. se d'ora in poi voterò la mia vita alla redenzione potrò guardare il passato come lo sbaglio da cui ho imparato.
Come ho fatto a diventare una ragazza così snob ed egoista?
Ha ragione Pierre a dare la colpa ai nostri genitori?
Forse in parte, ma la colpa maggiore è mia dato che mi sono lasciata andare così.
Avessi tenuto una maggior integrità non sarebbe successo, ma ero e sono debole.
Per questo voglio mettermi alla prova in maniera così drastica, voglio diventare forte.
Guardando dritta negli occhi verdi di Cecily - Sì, sono convinta! -
Quando poi arriviamo al castello, ho appena il tempo di portare le mie cose in camera che mi trascinano in cucina.
- Oh, cielo! Quanti ragazzi! - si sorprende la cuoca vendendoci così in tanti.
- Tranquilla Cloy! Non staremo tutti qui! Anzi.. - la mora si volta verso i maschi - Che ci fate voi qui? -
- Non possiamo rimanere? - chiede Adam.
- Io voglio vedere mia sorella cucinare! Non posso perdermi una cosa del genere! -
- Non se ne parla Pierre! - gli ringhio contro.
- Via, via! Questo è il nostro territorio per ora e voi non siete graditi! - inizia ad avviarli alla porta Elise.
- Eh? Ma anche io voglio vedere mia sorella cucinare! Non ci credo che è migliorata! -
- Gabriel vattene da solo altrimenti ti butto io fuori a calci! - lo minaccia Josephine.
L'attimo dopo riusciamo a mandarli davvero via.
- Avete bisogno d'aiuto ragazze? - ci sorride la cuoca.
- Oh, no tranquilla Cloy! Ti rubiamo la cucina per un paio d'ore oggi.. spero che non sia un fastidio! -
- Prendetevi il vostro tempo! Solitamente inizio a cucinare alle sei con le altre! -
- Sì, sì! Avremo finito per quell'ora! - scatta Cecily.
Dopo un ultimo saluto della donna rimango con le due maestre e l'altra allieva.
A Cecily s'illumina in un modo strano lo sguardo.
- Bene! Iniziamo! -
I giorni successivi passano davvero faticosamente rispetto a ciò che mi aspettavo.
Sapevo sarebbe stato difficile, ma andiamo!
Chi lo sapeva che mettere troppo detersivo in una lavatrice non pulisse meglio, ma piuttosto mandasse in gloria il macchinario?!
C'era così tanta schiuma a terra e scivolavamo tutte.
I ragazzi, quando ci hanno raggiunto sentendo le urla, sono scoppiati a ridere dicendo che sembravamo intente in una lotta nella schiuma.
- Mancano solo i costumi da bagno! - aveva commentato Adam lanciando sguardi maliziosi alla sua ragazza.
La lavatrice per fortuna è stata riparata in fretta e mi è stato vietato dalle ragazze di eccedere ancora.
- Il manuale d'istruzione non è stato fatto per niente! - mi aveva rimproverata Josephine.
Me la sono cavata meglio stendendo i vestiti, per quello non ci è voluto molto.
Ho anche scoperto quanto è duro il lavoro di una cameriera, pulire una casa non è facile.
Per niente.
In fine mi sono occupata della cucina.
Preparare un piatto, anche il più semplice, non è un gioco da ragazzi.
L'unica pietanza che mi è riuscita al primo tentativo è stato l'uovo sodo.
Riuscita se tralasciamo il fatto che a rompere il guscio ho spappolato pure l'uovo.
Ho dato il peggio di me con la frittata.
Al primo colpo ho invertito sale con zucchero, al secondo l'ho fatta bruciare anzi.. incenerire perché non si staccava più dalla padella.
E non discutiamo di quante volte l'ho distrutta perché incapace di girarla intera.
Eppure non dovrebbe essere un piatto così difficile, mi dovrò esercitare di più.
In linea di massima però posso dire di saper cucinare ora.
Riesco anche a preparare il riso al curry, per davvero.
Non fingendo come in gita al lago.
Sono piuttosto soddisfatta di me e ora potrò aiutare davvero Michiro.
E come se non bastasse ho tratto una lezione davvero importante da tutto questo.
Ho sempre trattato da schifo i dipendenti del mio castello come se mi fosse tutto dovuto perché ero la principessa.
Mai ringraziati.
Solo ordini, urla e a volte insulti quando avrei dovuto quasi baciare la terra dove camminano.
Grazie a loro tutti al castello hanno cibo, gli enormi locali sono sempre puliti perfettamente, compresa la mia stanza.
Svolgono un lavoro senza il quale il castello sarebbe un disastro e non è affatto facile.
Quando sarò tornata a casa mi scuserò e di certo non mi comporterò mai più come in passato.
- Cos'hai intenzione di fare ora? - mi fa tornare al presente Cecily.
In questo momento siamo tutte in camera sua, rigorosamente in pigiama, per l'ultima mia nottata qui.
- A cosa ti riferisci? - le chiedo non capendo.
- Beh.. domani Micci torna a Saron! Maara è piuttosto lontana.. come farai ad aiutarlo se devi farti tutte quelle ore di macchina ogni volta? -
- Uhm.. stavo pensando di affittare un.. -
- No, non se ne parla! Se vuoi puoi soggiornare qui ancora! - scatta Elise.
- Non posso approfittare ancora della vostra ospitalità! -
- Sei nostra amica, non sei un disturbo! In più Josephine e Gabriel passeranno tutta l'estate qui! -
- Ma perché sono parte della famiglia! Non dicevate che la settimana prossima arrivano anche i loro genitori e pure i fratelli? -
- E con questo? Ci staranno anche Lorenz, Adam e tuo fratello! Loro non sono di famiglia! -
- Passi mio fratello, ma Adam e Lorenz sono praticamente di famiglia! Anche se non avete legami di sangue! -
- Daiiiiiii! Rimani qui!! - mi supplica Cecily.
- Non posso stare ancora.. -
- Hai altro da fare a casa? -
- No.. -
- I tuoi hanno in programma qualche viaggio di famiglia? -
- No, finiamo sempre per andare io e Pierre da soli in vacanza! -
- Bene! Allora è fatta! Rimarrai per tutta l'estate! - si dondola felice la mora.
- Quando ti metti in testa qualcosa non ti ferma nessuno, vero? - mugugno.
- Vero! - ribatte trionfante.
- Poi non sarai un fastidio! La settimana prossima non arriveranno solo zio Clay, zia Lottie e i nostri cugini! Ci saranno anche i genitori di Adam e Lorenz! Poi anche gli altri zii e cugini, pure i nonni! Di solito passano tutto luglio qui! - mi comunica Elise.
- Ah.. riunione in grande! -
- Già.. probabilmente non saremo mai tutti perché finisce sempre che ci si alterna per i vari impegni! Però facciamo il possibile per vederci almeno in quel mese e per le feste! Ci teniamo troppo alla famiglia! -
Sorridendo cerco di immaginarmeli tutti riuniti.
Già così fanno un grande casino, dev'essere proprio una famiglia rumorosa.
Però anche se caotica è piena di calore.
La Regina Rose è un tesoro e mi ha accolta quasi come fossi una delle sue figlie pure dopo i trascorsi.
Se sono tutti come lei mi troverò bene.
Che persone amorevoli.. è così che ci si sente quando si ha una famiglia?
Inizio a chiedermi cos'ho avuto fin'ora.
Ora capisco cosa intendevano dicendo che ottenere tutto solo chiedendo od ordinando non era felicità e non voleva dire di essere amati.
Se ami una persona stai con lei.
Non le compri un maneggio di pony, per non farle fare i capricci, perché mamma non è venuta al tuo saggio di danza.
Il ricordo dell'attesa vana di quel giorno mi fa ancora male.
Poi però si sostituisce a quello dei genitori di Michiro.
Pure lui e Ryota sono soli come me e Pierre però in modo differente.
Anche a loro è mancato il calore di un abbraccio?
Probabilmente Ryota ha avuto quel calore dal fratello, ma.. Michiro?
Chi lo ha consolato quando era triste?
Chi gli ha dato consiglio nei momenti difficili?
Ormai ho deciso che sarò io quel qualcuno.
Se sarà necessario m'imporrò, ma da domani smetterà di far tutto da solo.
Questo è certo.
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