Capitolo XV
- Uhm.. - sospiro chiudendo la porta alle mie spalle e poggiandoci la schiena.
- Michiro, tutto bene? -
- Micci, stai male? - scatta la vocina preoccupata del mio fratellino.
Cazzo..
Me n'ero dimenticato.
Ci sta anche la signorina Johnson in camera.
Raddrizzandomi cerco di ricompormi.
- Tutto bene! Scusate.. solo.. ho avuto a che fare con delle snob di prima categoria! Hanno messo alla prova la mia pazienza! - mi sforzo di sembrare convincente.
Per carità.
Beth e Francine hanno davvero messo alla prova la mia pazienza, ma non sono svuotato per loro.
- Ti capisco! Ce ne sono alcuni davvero insopportabili! Oggi sono stata disturbata da due ragazzi di quarta! Erano davvero insistenti! -
- È perché sei una giovane donna e carina! Però ricorda che la politica dell'hotel è che se i dipendenti vengono molestati non devono subire! -
- Lo so! Non ce n'è stato bisogno, hanno avuto la sfortuna di infastidirmi proprio nel momento in cui passava Patrick! -
Patrick è un dipendente dell'hotel, portiere, ma soprattutto fidanzato della qui presente.
- Quanto sangue blu è stato versato? -
- Semmai marrone, quelli erano marci fino al midollo! - ridacchia.
- Beh, ora meglio che vado o rischio che pensi che lo tradisco! - si alza accarezzando la testa di Ryota.
- Non sarei mai così scorretto, mi sta simpatico il tuo ragazzo! -
- Oh, io mi riferivo a Ryota! Già ieri mi ha detto che voglio più bene a questo piccolo che a lui! - ride.
- Ah! - scoppio pure io.
- Siiiii!! Vuoi più bene a me! - inizia a saltare quel cucciolo impazzito.
- Però.. non posso sposarti! - si ferma per guardarla fin troppo seriamente.
La donna accucciandosi - Così mi spezzi il cuore! Chi è che ha rubato il mio ometto?! -
- Scusami! Ma ho già deciso chi sposerò! - annuisce convinto.
- Oh, e chi è la mia rivale? -
- Sì, appunto! Chi è? - scatto sconvolto.
Questa da dove esce?!
- La sorellona Grace! - trilla felice.
Oh.. si.. aspetta!
- COSA?!?! - scatto inginocchiandomi a terra accanto a lui.
- Sì, è stata gentile con me! Ti vuole bene! Mi ha chiamato cucciolo! Io mi sposerò con lei così vivrà con noi e saremo tutti e tre felici insieme! -
- Quindi la mia rivale si chiama Grace? Beh.. vedremo chi vincerà! - lo sfida divertita la signorina Johnson.
Io però non sono così divertito.
- R-Ryota.. non so se hai capito che vuol dire, ma.. Grace è grande per te! Non puoi sposarla! -
- Non adesso! Quando sarò grande! -
- Lo stesso, no!! - scatto fin troppo agitato.
- Ehm.. Michiro? -
- Eh?! Si? - mi volto verso la donna.
- Come mai così agitato? È un bimbo.. fanno sempre questi discorsi alla loro età! Mica la sposerà sul serio! - sussurra, ma il piccolo la sente lo stesso.
- No! Io sposerò Grace! -
- No Ryo! Non puoi! -
- Perché?! - gonfia le guance.
- N-Non puoi.. G-Grace è.. non puoi! -
Ma che diavolo sto facendo?
Perché litigo col mio fratellino?
Ha ragione la signorina Johnson.
Non dovrei dar peso a questo discorso.
Allora perché mi sono intestardito tanto?
- Sì invece! Io voglio che Grace diventi la mia nuova mamma! - serra i pugnetti indispettito.
- Oh? Ma Ryota.. se sposi Grace non diventerà la tua mamma! - gli comunica dolce la donna.
- No? -
- No, diventerebbe tua moglie! -
- E una moglie non è come una mamma? -
- Uhm.. non proprio! La mamma è quella che sposa il papà! -
Ryota si zittisce iniziando a pensare a chissà cosa poi..
- Micci è il mio papà! È mio fratello, ma anche il mio papà! Quindi.. se Micci sposa Grace lei diventa la mia mamma? -
- Beh.. diciamo che è già meglio! - ridacchia lei.
- Ok! Allora sarà Micci a sposare Grace! - annuisce soddisfatto della conclusione.
- C-C-Cosa?! Che dici?! Ryota.. io non posso sposare Grace!! - scatto sentendo il sangue arrivarmi al cervello fin troppo velocemente.
- Perché? Avete quasi la stessa età! Grace non è grande per te! -
- V-Vero però.. non si può! -
- Perché? -
- P-Perché no! -
- Non ti piace la sorellona? - inclina il capo.
- Sì, che mi piace, ma.. -
- Se ti piace va bene! La sposi, ho una nuova mamma e siamo felici, no? -
- N-Non è così semplice e poi.. tra piacere ed essere innamorati c'è differenza! -
- Michiro, sono discorsi difficili per un bambino! Perché insisti? Sembra quasi che.. oh! No, ok.. lascio perdere! - si alza con un sorrisetto strano in volto.
- Cosa? Che hai?! Perché lasci perdere?! -
- Niente niente! Intuito di donna! - ridacchia.
- Perché mi sento come se fossi un idiota? -
- Oh, tranquillo! È solo perché sei maschio! - mi poggia una mano sulla spalla.
- Ehi! Grazie, eh! -
- Anche io sono maschio! - salta fuori Ryota che non capisce il discorso.
Come se io lo capissi, eh..
- Ma tu Ryota sei un ometto sveglio! Mi raccomando, controlla il tuo fratellone tontolone! -
- Ceeeertoooo! -
- Ora vado sul serio! Ragazzi, a domani! -
Non riesco a fermarla che se la svigna.
Che cavolo voleva dire?
Perché sarei tonto?
E perché rideva sotto i baffi?
Dopo un lungo sospiro realizzo che il discorso con Ryo è ancora aperto.
Mi volto al rallentatore e.. Ryota sta giocando pacifico con una macchinina.
Si è dimenticato del discorso, non ho mai ringraziato tanto la distrazione dei bimbi.
Sia lodato il cielo.
Che avrei detto se fosse andato avanti ad insistere?
Per quanto Grace sia carina e mi piaccia, non è esattamente il tipo di ragazza di cui potrei innamorarmi.
Anche se quel suo fare orgoglioso e il fatto di ribeccare quasi sempre la rende adorabile perché in fine, non è così convincente come vorrebbe.
Vogliamo parlare poi di come arrossisce facilmente?
Pure il suo viso in lacrime è dolcioso.
Ok.. così sembro sadico, ma solitamente una persona quando piange diventa un mostro, lei invece è così tenera che ci vuole un autocontrollo micidiale per non stringerla a te.
E il suo sguardo quando stava con Ryota.
Per carità, devo ancora trovare una persona che non ritenga il mio fratellino un amore, ma Grace lo guarda in una maniera così dolce da lasciarmi senza fiato.
Una sorta di tenerezza assoluta.
E l'affinità è reciproca.
Lui l'adora.
Vogliamo però lasciare da parte i pregi di Grace e ragionare su ciò che mi preoccupa da quando ho lasciato il loro tavolo?
Stavo tornando da loro coi dolci.
Ero tranquillo fino a che non ho visto quelle due oche stronze.
Dire che ci ho visto rosso peggio di un toro è un eufemismo.
Non avevano capito un cazzo della minaccia di questa mattina.
Però sono riuscito a contenere la mia ira.
Con calma gelida avevo lanciato una domanda frecciatina e anche col resto del discorso ammetto di essermi comportato alla perfezione.
Infatti si sono eclissate in pochi attimi, ovviamente il merito va anche a quel gruppo fantastico che sono i miei amici.
Fa strano dire amici..
È da una vita che non ne ho.
Per mia scelta, sono troppo occupato, ma non è stato spiacevole.
Forse potrei davvero ripetere altre giornate come oggi.
Mi sto perdendo in giro..
Tendo a cambiare discorso, senza nesso tra uno e l'altro, troppo velocemente.
Forse Ryo mi contagia?
Comunque..
Appena quelle due zoccole si sono volatilizzate mi ero concentrato sulla piccola bionda.
Stava rigida e voltata a fissare il tavolo con i pugni così serrati da rendere tutte le mani bianche.
Sono poi sbiancato rendendomi conto di una cosa.
Sangue.. si era ferita con le unghie e nemmeno se n'era resa conto.
Non so come ho fatto a capire ciò che era successo o il pensiero che l'aveva portata a reagire così però so di averci azzeccato.
E lei?
Pure lei cavolo.. ha fatto un discorso così mirato e giusto da farmi rabbrividire.
"Ti sovraccarichi di roba per il bene di tuo fratello! Rinunci alla ragazza che ti piace perché è felice! Dici tanto che dovrei farmi aiutare e non soffrire da sola, ma tu non stai facendo lo stesso? Quand'è l'ultima volta che hai chiesto qualcosa a qualcuno? È ammirevole questa voglia di farcela con le proprie forze, ma sforzarsi così è da suicidio!"
Forse sono stato ipocrita a dirle di appoggiarsi.
Ha ragione su di me.
Non mi appoggio mai a nessuno.
Non sono però d'accordo col dire che il mio modo di fare è da suicidio.
Sono quasi tre anni che procedo così e vado alla grande.
Non avrò la vita sociale di un normale diciottenne però Ryota è felice e questo mi ripaga di tutto.
Non nego che a volte abbia sentito la mancanza di qualcosa, ma ogni volta che Ryo sorride si annullano tutti quegli stupidi pensieri.
Perché dovrei chiedere aiuto a qualcuno?
È strano.. Grace sembrava quasi essere lei quel qualcuno a cui avrei dovuto affidarmi.
No.. dev'essere una mia stupida impressione.
Già all'idea di cucinare è sclerata.
- Micci? Allora.. quando chiedi a Grace di sposarti? - salta fuori dal nulla Ryo.
Sentendo un gran caldo mi volto di scatto - Ancora con sta storia?! -
- Basta, ora si va a nanna, cucciolo! - aggiungo per tagliar corto.
Anche se il piccolo borbotta indispettito riesco a spedirlo a letto e dopo meno di quindici minuti è bello che addormentato.
Sono già tre anni, beh.. quasi, che mi occupo di lui di solo.
Un incidente e via.. due delle persone più importanti della mia vita se n'erano andate.
In un battito di ciglia.
Se penso che quel giorno doveva esserci anche Ryota coi nostri genitori.
No.. non devo pensarci, lui è qui.
Con me, almeno lui.
Il piccolo, dopo un sospiro, sorride stringendo al petto l'orsetto di pezza che ha dalla nascita.
Un flash del peluche in camera di Grace mi torna alla mente.
Hope, speranza.. chissà cosa si nasconde dietro a quel nome dato da una bimba di sei anni.
Nel suo sguardo c'era un che di malinconico che mi ha colpito dritto al cuore.
Ok.. basta pensare a cose così tristi.
Non si lavora bene pensando negativo e io per oggi non ho ancora terminato.
Dove ho messo ago e filo?
Il giorno dopo sento una manina che mi tira la maglia - Micci? MICCI!!!!! -
Saltando sul posto apro gli occhi - Eh? Che?! Oh, Ryota! - guardo confuso il mio fratellino.
- Micci, ha suonato la sveglia! -
Al che realizzo.
Alzandomi rapidamente prendo in mano il cellulare - Merda!! Sono le otto! Tra mezz'ora devo andare al lavoro, ma ti devo preparare prima!!!! -
Come un pazzo inizio a correre per la stanza.
Vestiti? Presi.
Acqua calda? Aperta.
Tempo per la colazione? Dieci.. no, cinque minuti mi basteranno.
Perché cazzo non ho sentito la sveglia?
Merda, mi sono pure addormentato mentre finivo le ultime cose ieri.
Correre, oggi si corre.
- Ryo, tieni questi e vai a.. ma sei vestito! - mi blocco guardandolo confuso.
- Sì! - ribatte lui candidamente.
- Ma.. ti devi lavare prima di vestirti! -
- Mi sono fatto la doccia e lavato i denti! -
Osservandolo realizzo a pieno la cosa.
Ha fatto tutto.
Beh.. sembra che nei capelli gli sia esplosa una bomba, ma.. andiamo!
Ha quattro anni e mezzo e si è preparato da solo, TUTTO DA SOLO!
Mi viene da piangere.
Sono tanto orgoglioso quanto.. frustrato?
Mi sento quasi inutile.
- Micci.. devi vestirti! E dobbiamo fare colazione! - mi rimprovera.
Lui!!
Sono un cretino.
- S-Si.. vado! - filo in bagno.
Dopo aver lasciato Ryota alla signorina Johnson mi avvio al lavoro.
Mi sento davvero un deficiente.
Ryota si è comportato divinamente e io non riesco a non togliermi questo senso d'inquietudine.
Davvero mi sento pienamente inutile.
Gli ho solo dovuto pettinare i capelli.
- Che sospiro! Non è da te! -
M'irrigidisco a quella voce.
- Tu dici? - mi giro cercando di sembrare naturale con la bionda.
- Sei forse stanco? - mi guarda preoccupata.
I suoi occhioni castani mi studiano attentamente aspettando una risposta.
- Attenta fragolina, tutta sta preoccupazione farà gonfiare il mio ego! Potrei pensare che provi qualcosa per me! -
Perché cazzo ho detto sta minchiata?!
Difesa.
Vado di sarcasmo per evitare le domande a cui non voglio rispondere davvero.
Però.. merda!
La bionda diventa color fragola.. anzi fluorescente come un semaforo rosso.
- I-Idiota! La mia era una domanda seria! Stupida io che mi preoccupo! -
Uhm.. si, sono un idiota.
In più benché si sia data della stupida ancora mi sta osservando angosciata per me.
Posso dire le cose come stanno?
È strano.. ho davvero voglia di confidarmi, ma..
Cosa ma?
Ok.. - Uhm.. lo ammetto sono un pochino stanco! - cedo.
Il suo scatto verso di me fa sorridere anche il mio cuore, mi ha ricordato un gattino che drizza le orecchie dopo aver sentito un rumore.
- Vuoi sempre fare tutto da solo! Hai un sacco di amici che ti vogliono bene! Dovresti aver più fiducia in noi! -
- Noi? - ripeto stupito.
- Beh.. si, io.. ti considero mio amico! - distoglie lo sguardo.
- Ah, ma anche io! Ovvio.. solo che.. oh, veramente non lo so.. pensavo un po' di essere un fastidio per te! -
- Eh? No, affatto! Forse do questa impressione per com'era prima.. no, ammetto di essere fin troppo orgogliosa anche ora e spesso anche se ci tengo non lo dimostro come dovrei! Sto pian piano cercando di migliorare! Sarò sempre orgogliosa, ma se voglio bene a qualcuno voglio avere la forza di dirlo! -
- Stai quindi dicendo che mi vuoi bene? - sorrido intenerito.
- S-Si.. ti voglio bene! Ora però non montarti la testa, chiaro?! -
- Lungi da me! - alzo le mani arreso.
- Comunque.. c'è qualcosa che posso fare? Non so quanto potrò essere utile all'inizio, ma se m'impegno imparo in fretta! Posso stare con Ryota, lavarlo e vestirlo.. anche riordinare la stanza! -
Tanto altruismo proprio da lei mi fa davvero sorridere di cuore.
Lei che prima si credeva superiore a tutto e tutti.
È proprio vero che c'è speranza per tutti, basta trovare le giuste persone e lei ha trovato le ragazze.
Quelle tre sarebbero in grado di cambiare anche un sasso e farlo diventare burro.
- Tranquilla, va tutto bene! Mi basta che tu voglia aiutarmi per farmi sentire molto più leggero, ma posso farcela! -
A tale risposta cambia subito espressione.
Non è più timida, ma.. incazzata?
Incrociate le braccia e crucciata la fronte inizia a squadrarmi.
- Forse non mi sono spiegata! Ho chiesto gentilmente, ma non era una proposta! Piuttosto un ordine! Io voglio aiutarti e ti aiuterò! -
- Ma ho.. -
- No, niente ma! Per ora ti lascio riflettere, così potrai ben dirmi di cosa hai bisogno! Ma tornerò e sarò più rompi che mai! Non ti libererai di me! - mi punta un dito contro.
Non posso ribattere che mi pianta in asso con mille dubbi e ansie in testa.
Non riesco a farmi aiutare.
Poi perché l'idea che sia proprio lei a soccorrermi mi spaventa tanto?
Ho come la sensazione che mi verrà addosso peggio di un carro armato.
Sono pronto a subire lo schianto?
♡♡♡Ohayou minna♡♡♡
Grazie, grazie di cuore per il traguardo inaspettato raggiunto insieme ♡♡♡
Non ho parole.. davvero. Mai ho desiderato arrivare a tanto, è da sempre che mi basta solo scrivere ciò che mi piace. Però.. non può, tale numero, passare inosservato quindi.. GRAZIE ♡♡♡
Ed è nel tentativo di ringraziarvi come si deve che vi dono "L'amore Vicino A Me", storia scritta appositamente per cercare di ripagare tutto l'affetto che, negli anni, mi avete regalato ♡♡♡
Grazie anche di aver letto pure questo capitolo, vi adoro.. ci vediamo lunedì prossimo ♡♡♡
♡♡♡Arigatou gozaimasu♡♡♡
♡♡♡Mata nee, alla prossima♡♡♡
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