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Capitolo VII

- È tutto pronto, vero? - domanda con tono rigido Lor.

- Ehm.. si! Mancano solo i controlli generali e siamo apposto! -

- Perfetto! -

Mi sto preoccupando.

Molto.

Dopo ciò che è successo ieri mattina Lorenz è diventato davvero strano.

Evita continuamente il mio sguardo.

Il suo tono è quasi robotico.

E soprattutto se c'è un contatto fisico, anche il più piccolo come le mani che si sfiorano per caso, si leva bruscamente.

Ho passato tutta la notte cercando di capire a cosa fosse dovuto quel comportamento.

L'unica cosa logica è che si sia accorto di cosa provo e stia cercando di non darmi strane speranze.

Altrimenti non si spiega.

Però questo atteggiamento mi fa male..

Sarà la rabbia repressa o il sonno arretrato, ma scoppio.

- Lorenz! Così non va! Si può sapere che hai? È da ieri che ti comporti così! -

Non voglio già dirgli ciò che credo.

Se becco la remota possibilità che sia altro mi scavo la fossa da sola.

- C-Così come?! -

- Sembri un robot! Tra in po' inizierai a parlare come una macchina! -

- Io.. - mi fissa con sguardo sofferente.

Così.. mi uccidi.

È un male così grande che io sia innamorata di te?

- Mi sento come se mi odiassi.. ho fatto qualcosa mi sbagliato? - inizio a tormentarmi le mani.

- Eh?! Cosa? No! Non ti odio! - scatta in piedi agitato.

I miei occhi iniziano a pungere.

A breve crollo, lo so.

- E allora che c'è? Perché mi tratti come un'estranea? -

- Non è colpa tua! Assolutamente! Il problema sono io! -

Istintivamente mi parte una smorfia sarcastica.

- Cacchio.. sembra la classica scusa per mollare una ragazza! Noi però non stiamo insieme e ciò forse rende ancora più deprimente la cosa! -

- Ah! Non mi sto spiegando! Cazzo!! - si scompiglia tutti i capelli.

Alza poi di scatto il viso.

- Adam! -

- Adam? - ripeto confusa.

- Sì! Sono strano per colpa sua! -

- E che ti ha detto per agitarti così tanto? -

Sgrana gli occhi sbiancando.

Decisamente sperava che non gli facessi questa domanda.

Oddio..

Non è che Adam gli ha detto che sono innamorata di lui?!

Io.. lo ammazzo!

Alzandomi di scatto a mia volta mi dirigo come un carro armato alla porta.

- E-Elise.. dove vai?! -

- Da quell'idiota di tuo fratello! -

Appena esco sento Lorenz seguirmi di corsa.

- Perché vuoi andare da Adam? -

- L'ho detto! È un idiota! -

- Sì, ma.. non c'è bisogno che vai a dirglielo di persona! -

- Sì invece! Non mi piace affatto che tu stia così! -

Non riesce a fermarmi e mi trovo di fronte alla classe del biondo.

Subito intercetto un suo compagno - Scusami, potresti chiamarmi fuori Adam? - sorrido, ma in verità sono pronta al massacro.

Che cazzo di diritto ha di dire a Lorenz ciò che provo?

Dirlo al posto mio!

Quando era lui al mio posto io non sono andata da Cecily a dirle tutto!

- Ehilà! Ragazzi, che ci fate qui? - sorride allegro.

Povero idiota.

Notando il mio sguardo furente smorza abbastanza quel suo ghigno irritante.

- Ehm.. è successo qualcosa? -

Lor inizia a fargli gesti da dietro le mie spalle, ma lo capisco chiaramente dallo sguardo sconcertato di Adam.

- Sì può sapere che hai detto ieri a Lor? -

- Di che parli? -

- È da ieri pomeriggio che è strano a dir poco! -

- Strano in che modo? -

- Cerca di non guardarmi negli occhi, mi parla come un robot e si scansa bruscamente se ci sfioriamo per sbaglio! -

- Io non.. l'ho davvero fatto? - sussurra colpevole.

- Sì! - ribatto secca.

- Allora Adam? - torno al biondo.

- Ieri dici? -

- Sì! -

- Pomeriggio? -

- Adam.. non farmi arrabbiare oltre! - inizio a battere un piede a terra nervosamente.

- Ah! Ora ricordo! Madonna.. Lor non pensavo di averti sconvolto tanto! - ride.

Ride?!

Che cazzo c'è da ridere?!

- Eli.. non è niente di grave! - mi poggia una mano sulla spalla.

- Se non vuoi che te la stacchi, levala e parla! - ringhio gelida.

- Whooo.. sei proprio arrabbiata! - la leva con un mezzo sorriso di scusa.

- Davvero non è nulla di che! È Lor che reagisce eccessivamente! -

- Spiegati! -

- Ieri ho dato a Lor del Siscon! -

- Cosa?! - rimango sbalordita.

- Siscon, i fratelli che sono maniacalmente adoranti per le loro sorel.. -

- So cosa sono! - scatto.

- Perché sta cosa dovrebbe averlo reso così? Nemmeno ha delle sorelle! - aggiungo.

- Ma ci siete tu e Cecily! Gli ho detto che è troppo protettivo! Non pensavo che la cosa lo sconvolgesse tanto da staccarsi così tanto! Paura di diventare con Lu, vero? - lo prende in giro.

Quindi.. non sa cosa provo per lui.

Meno male.

Però, anche se la notizia mi solleva, da una parte sono depressa.

Come immaginavo sono solo una sorella per Lorenz.

Col suono della campanella mi dirigo terribilmente giù di morale verso la mia classe.

- Secondo me dovresti comunque dichiararti! -

Adesso sono a pranzo con le ragazze prima di dirigerci all'aula del consiglio.

- Tu sei fuori di testa Cecy! -

- Invece no! E se stesse reagendo così proprio perché si è reso conto che la sua iperprotettività non è perché ti vede come una sorella? -

- Piantala! Smettila di darmi tutte queste stupide false speranze!! -

- Io concordo con Cecy! Lor non ti vede come una sorella! -

- Basta! Non voglio più sentire questo discorso! -

Sono al limite.

Che non dicano altro.

Essendo la prima a terminare il pranzo mi dirigo verso l'aula.

Ho bisogno di sbollirmi.

Però, dirigendomi alla porta, inciampo sul nulla.

Fortunatamente riesco a riprendere l'equilibrio prima di cadere come un sacco di patate.

- Tutto ok, Eli? - scatta Cecy.

- Alla grande! - ringhio.

- Ricorda il nostro discorso! - mi urla quando mi allontano sul serio.

Lo so che dicono così per tener alto il mio morale, ma non mi fanno bene queste idee.

Mi illudono e basta.

- Lor! Dov'è Luise? - rimango sorpresa non vedendo mio fratello.

- È con Adam! Tra poco arrivano! -

Un improvviso colpo di sonno mi fa partire uno sbadiglio da record.

- Sei stanca? -

- Mm.. non ho dormito molto stanotte! -

- Accidenti! Ma ascolti mai quello che ti dice la gente? -

Mm.. è tornato normale.

- Non ho lavorato! Sarebbe stato utile! Invece ho perso tempo a pensare! -

- A cosa? - mi guarda confuso.

- A tutto e niente! - sospiro.

- Elise.. se hai bisogno.. io sono qui! - si alza avvicinandosi.

Oh, certo..

Perché vengo a dire a te che sei proprio tu la causa della mia carenza di sonno!

- Non è meglio se vai a casa a riposare? -

- C'è il controllo gene.. -

- No! Lo sai che possiamo farlo da soli! Avevi promesso di star buona! -

- Mm.. non andrò comunque a casa! Se mi mettessi a dormire ora poi perderei il ciclo regolare di sonno! -

- Comunque per oggi il lavoro ti è vietato! - mi punta un dito contro.

Sono quasi contenta di questi rimproveri.

È davvero tornato normale.

Grazie al cielo..

Ma in ogni caso - No! Voglio aiutare! -

- Richiesta respinta! -

- C-Come? Sono io la presidentessa! -

- E io colui che detta legge riguardo la tua salute! -

- Chi l'ha deciso? -

- Io! -

- Ma.. non puoi! -

- E chi lo dice? -

Serrando le labbra lo sfido con lo sguardo.

Come ribatto?

Sbuffando volto la testa - Testardo! -

- Senti chi parla! -

- Che dovrei fare se non lavoro? -

- Magari.. divertirti? Da quant'è che non esci a fare un giro? -

- Sono andata a pranzo con le ragazze fino poco fa! -

- Fare un giro! Non mangiare! -

- Io.. sono andata a far compere con Cecy per il festival culturale! -

- Qualcosa che non abbia incluso il lavoro? Ma sia stata un'uscita di solo svago? -

Inizio a cercare come una pazza nella memoria, ma non viene in mente nulla.

- Sono venute le ragazze a dormire da noi! -

- Non è andare in giro se siete rimaste sempre in casa! -

- Il castello è grande! - ribatto col broncio.

- Ma non si può considerare andare in giro! - reprime una risata.

- Dai Eli, basta! È chiaro che è da una vita che non vai a divertirti! -

- Ma.. -

- Basta signorina! È deciso! Lei oggi andrà a divertirsi! -

- Che?! -

Rimango sbalordita quando l'attimo dopo mi afferra sollevandomi su una spalla.

- C-Che stai f-facendo? -

- Ti porto fuori! - ribatte calmo.

Inizio a calciare.

- Mettimi giù! -

- Nemmeno per idea! -

- Dove vuoi andare? -

- Te l'ho detto! Oggi non lavori! -

- Lorenz, fammi scendere!! -

Sobbalzo sentendolo avanzare.

- Ehm.. che state combinando? - sento la voce perplessa di mio fratello.

- Luise! Lorenz mi vuole rapire! -

- Uh! Che audace! -

Questo è Adam.

Girata come sono non posso vederli.

- Ragazzi posso chiedervi un favore? -

- Certo fratellone! -

- Ce la fate a fare i controlli finali senza di me ed Eli? -

- Per chi ci hai presi? Ovvio! -

- Perfetto! Allora posso portare questa birbante a divertirsi, vero? -

- Cielo, era ora! Eli non va in giro da.. oh, cazzo! Non ne ho idea! Deve essere davvero un botto! - risponde con tono sorpreso Lu.

- Ragazzi! Ditegli di farmi scendere! - sbraito.

Che cavolo sta succedendo?

Lorenz non si è mai comportato così.

Fortuna che era tornato normale.

- Perché dovremmo? Tu hai bisogno di svagarti ogni tanto! -

- Cammino! Posso camminare! -

- Lor, appena siete abbastanza lontani falla scendere o ti terrà il muso a vita! - ride Adam.

- Magari evita che vi vedano o morirà d'imbarazzo! - aggiunge Lu.

Traditori!!

Me ne ricorderò.

E con un ultimo - Grazie ragazzi! - di Lorenz mi porta via per davvero.

Ma che cazzo sta succedendo?!?!

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