Capitolo IX
- Ehi.. Grace.. sveglia.. - mi sento scuotere leggermente.
- Mm.. -
- Grace.. per favore.. dormire qui non ti farà bene! - insiste dolce la voce.
Confusa apro gli occhi e vedo Josephine che mi fissa.. preoccupata?!
- Ma.. che vuoi? - alzo la testa ancora frastornata dal sonno.
Perché poi mi formicola la guancia? E pure il braccio!
- Grace.. stavi dormendo con mezzo busto sul tavolo! -
Tornando più lucida mi rendo conto della situazione.
Mi sono addormentata mentre singhiozzavo.
- Grace, va tutto bene? - interviene Elise.
- Perché me lo chiedi? Mi sono solo addormentata in un posto scomodo! Sono solo stanca! - cerco di difendermi.
- Ecco.. Grace.. piangevi nel sonno.. - mi comunica Cecily.
Oh..
Le tre ragazze mi fissano.
Però nei loro sguardi non c'è scherno.
Sembrano quasi davvero preoccupate per me, però è ridicolo.
Loro in pena per me?
Io che ho ingannato e ricattato Adam? Che li ho insultati più di una volta? E non parliamo di ciò che ho fatto a me stessa per ottenere certe cose..
Ho trattato il mio corpo come un oggetto dandomi a gente che nemmeno mi piaceva.
Un pensiero mi balena nella mente.
Come posso pensare che qualcuno sia in grado di amarmi se sono la prima che non si ama?
Perché non posso dire di amarmi altrimenti non avrei fatto certe cose.
Ho un groppo in gola.
Un pesante groppo pronto ad esplodere.
- Grace..? - mi richiama melliflua Josephine.
Alzando lo sguardo le squadro tutte e tre.
- Perché? - sussurro.
- Perché? - ripetono confuse.
- Perché siete così gentili? Vi ho detto un sacco di volte che vi detesto.. -
- Grace.. se una persona piange di fronte a noi, per quanto i rapporti tra le due parti possano essere ostili.. che persona si è a lasciare l'altra a piangere senza far nulla? - risponde Elise.
- Una come me.. - sussurro chinando il capo.
Lo sguardo mi cade sulle fragole che ho avanzato e mi torna la voglia di piangere.
Ricomincio praticamente subito a singhiozzare e tutte e tre s'inginocchiano per consolarmi.
Però essendo che non parlo gli è impossibile trovare il modo giusto.
- Grace, che succede? -
- È per quello che abbiamo detto? -
- Grace.. che tu stia piangendo perché temi di essere così già fa di te una persona diversa! Non ti farebbe ne caldo ne freddo se fosse davvero così! -
Io però non sento ragioni.
Perché ho così tanta tristezza addosso?
Non capisco..
So solo che ho in testa lo sguardo ferito di Michiro che non mi lascia in pace.
Mi tormenta e mi sento come se avessi il cuore trafitto da mille aghi.
Aghi gelidi di ghiaccio.
- Grace.. ti va di uscire con noi domani? - salta fuori Cecily.
Probabilmente cerca di distrarmi.
Però ricordando che con loro ci sarà anche Michiro scoppio ancor di più in lacrime scuotendo il capo freneticamente.
- Cecy.. l'hai fatta piangere! - sbuffa Josephine.
- Ma.. piangeva già! -
- L'hai fatta piangere di più! -
Che sto facendo?
Sto piangendo come una fontana di fronte a queste tre.
Le tre ragazze dalle quali meno avrei voluto mostrarmi debole.
Mi sento ridicola.
Davvero.
Eppure non riesco a fermare questo fiume in piena.
Che dovrei fare?
Non me ne frega più nemmeno di far lasciare Josephine e mio fratello.
Ho solo un sacco di paura.
Paura che Michiro non voglia più parlarmi.
È la prima volta che mi capita.
Solitamente se qualcuno tronca i rapporti con me non faccio che dirmi che non hanno gusto e vado avanti.
Invece stavolta mi sento persa fin nel profondo.
- Voglio dormire.. - singhiozzo.
- Oh, Grace.. non vuoi proprio dire che succede? -
Scuoto la testa.
Sconsolate si alzano ed Elise mi porge le mani per aiutare quello straccio frignante, che sono, ad alzarsi.
Non merito tutto questo.
- Siete troppo buone.. - mugugno cercando di ricompormi.
- Forse, però non ci volteremo dall'altra parte! - mi sorridono.
I loro sorrisi mi arrivano fino al cuore e qualche ago gelato inizia a gocciolare.
È così che ci si sente quando hai delle amiche?
Ti sostengono nei momenti in cui ti senti uno schifo senza ritenerti davvero tale?
È quando puoi mostrare a qualcuno le tue debolezze senza paura di venir giudicato?
Socchiudendo le labbra - Peluche.. - sussurro.
- Cosa? - chiedono in coro confuse.
Come riscossa da una nebbia, o forse terrorizzata dalla possibile conclusione del discorso, ritratto.
- Nulla, ho sonno! -
Il giorno dopo appena mi sveglio le trovo a far colazione in stanza.
- Oh, ben svegliata Grace! Vieni a mangiare? Abbiamo preso roba anche per te! - sorride allegra Cecily.
Nel mentre la confusione da sonno si dissipa, ricordo la serata precedente.
Era come se non fossi stata in me.
Eppure oggi che lo sono non rimpiango ciò che è accaduto.
Mi vergogno di aver pianto, ma per la prima volta mi sono sentita come se a qualcuno davvero importasse di me.
In maniera disinteressata.
È però imbarazzante ammetterlo.
Soprattutto con loro.
Mugugnando un saluto mi alzo e mi siedo tra Josephine ed Elise.
- Come stai oggi? -
- Mm.. bene.. -
- Ti andrebbe di dirci cosa c'era che non andava? -
Punzecchiando la fetta di crostata alle mele rifletto sul da farsi.
Non so nemmeno io cosa non andava quindi cosa dovrei rispondere?
- No.. vorrei solo dimenticare.. - mugugno.
Vorrei proprio cancellare tutta la giornata di ieri.
Il dialogo tra Michiro, Pierre e Josephine.. la discussione con le mie amiche.. l'educazione di Michiro anche dopo tutti quegli insulti.. il mio pianto..
Elise mi poggia una mano sulla spalla per rassicurarmi.
- Oh, tranquilla.. se non te la senti non ti costringeremo! -
- Con lei fate le delicate? Io ho subito praticamente un'interrogatorio da detective! Questa è discriminazione! - sbuffa Josephine.
- Josy, tu sei il tipo di persona che se non torchi non parla! -
- Anche Grace se è per questo! -
- Io? Da quando? - intervengo.
Non mi conoscono abbastanza per dirlo.
Anche se hanno ragione.
- Sei testarda e come tale prima di farti parlare ce ne vuole! -
- Ehi, sono solo convinta delle mie idee! - borbotto.
- Non è un male, però fa bene anche tener la mente aperta! Conoscere i punti di vista altrui non può far altro che bene! -
Messa così non sembra sbagliato.
- Ma anche conoscendo altri punti di vista non vuol dire che cambierà ciò che penso! -
- Giusto! -
- Però.. - abbasso il tono.
- Mm? -
- È vero.. se invece di star fossilizzata su ciò che penso apro un po' la mente.. mi si apre pure un mondo.. -
- Già, dopotutto prova a pensare a noi.. è perché ti sei aperta che ora stiamo dialogando così tranquillamente! -
- Mm.. - chino il capo.
Ancora non mi pare vero.
Soprattutto quanto sia piacevole parlare con loro.
- A proposito.. sicura di non voler venire con noi oggi? Pierre ne sarebbe entusiasta! -
- Uhm.. Josephine.. - mugugno non sapendo che dire.
- Non forzarla, Josy! - la riprende Cecily.
- No.. non è questo! È che.. - cerco un modo per spiegarmi.
- Credo di aver fatto arrabbiare Michiro.. - cedo ammettendo la cosa.
- Ah? Michiro? Il nostro amico? -
- Sì.. mm.. è strano.. solitamente non mi farei tanti problemi ad essere odiata da uno come lui.. -
- Uno come lui? - ripete Josephine.
- Uno del popolo.. primo di titoli nobiliari.. - cerco il modo meno offensivo per dirlo.
- Oh.. ti dispiace di averlo fatto arrabbiare? -
- Sì.. non mi sono mai preoccupata così per qualcuno.. oltre me stessa.. - le guardo di sottecchi.
- Può capitare che, nel corso della vita, una persona incorra in determinate situazioni che la portano a mettere in discussione tutto ciò che è successo in precedenza! Forse il motivo per cui credi di aver fatto arrabbiare Micci ha scatenato questo? - ragiona Cecily.
- Chi lo sa.. -
Però effettivamente altrimenti non saprei spiegare come sono finita a questo punto.
- A proposito, perché pensi di averlo fatto arrabbiare? Non è il tipo che se la prende per piccolezze! - domanda Josephine.
- Ah! Non sarà per ieri a cena, vero?! - ricorda la mora.
Subito distolgo lo sguardo colpevole.
- Grace, che sciocchezze! Sono state Beth e Francine a dire quelle cose! Tu non ne hai colpa! -
- Cecy, di cosa parli? -
- Vedete.. ieri ricordate che sono andata da Michiro ad un tavolo? -
Elise e Josephine annuiscono.
- Beh, ho avuto una mini discussione con quelle due! Per il solito.. ritenevano Michiro una nullità perché un semplice "popolano"! -
- Oh.. ora capisco! Anzi, no! Perché pensi di averlo fatto arrabbiare se sono state loro a dire quelle cose? -
- Mm.. io non ho detto nulla.. - sospiro.
- E quindi? -
- Avrei dovuto dire qualcosa.. però.. se avessi difeso Michiro le mie amiche si sarebbero arrabbiate.. e se invece avessi preso le difese loro.. no.. onestamente non ci ho nemmeno pensato.. -
- Forse ho capito! Pensi che con questo mutismo Micci si sia sentito insultato anche da te? Però non è che vi conoscete così tanto! Vi siete visti solo quel giorno che ti ha portato un pacco, no? -
- Mm.. no.. è vero che non lo conosco molto, però è comunque abbastanza.. mi riteneva sua amica.. -
Una mano si poggia sulla mia facendomi sussultare.
Alzando lo sguardo vedo gli occhioni verdi di Cecily nei miei.
- Michiro è una persona davvero magnifica e buona! Se vai a scusarti avrai certamente il suo perdono! -
- Avete ragione, però.. è imbarazzante! Come dovrei fare? Io non sono brava in queste cose.. già essere qui a carte scoperte con voi è alquanto difficile per me! C'è ancora una vocina che continua a ripetermi di chiudere la bocca e che non mi devo fidare! Non so perché sta succedendo tutto questo! So solo che per la prima volta mi sento leggera.. sto parlando di tutto ciò che penso e sento senza preoccuparmi dei giudizi! E per quanto male vi ho fatto ho comunque la strana e indissolubile voce contraria all'altra che mi dice che siete persone degne di fiducia! Poi quanto ho pensato da ieri.. su tutto! Quanto ho sbagliato.. con voi, con me, con tutti! Per la prima volta davvero mi sono dispiaciuta di qualcosa e ragionando a ciò che ho fatto.. mi dispiaccio anche di quello! Come potete essere qui a sorridermi e ascoltarmi anche dopo quelle cose?! - sbotto tutto d'un fiato.
- Grace.. portare rancore non fa bene! Si vive male! Per esempio.. se mia madre non avesse perdonato il padre di Adam non lo avrei probabilmente mai conosciuto e non starei vivendo la cosa più bella della mia vita! Ovvero l'amore vero! Per questo voglio guardare avanti piuttosto che pensare al passato, tanto più dato che sei pentita! Le tue scuse sono ben accette, però forse è meglio se ti scusi più con Adam che con noi! - sorride Cecily.
- Uhm.. mi sbranerà.. -
- Ma va! Adam è un cane che abbaia, ma non morde! - ride la sua ragazza.
- Sì.. finché non ti toccano! In quel caso non morde.. uccide! -
- Josephine! Così la spaventi!! -
- Chiederò scusa ad Adam! - mi convinco.
Forse cambiare non è male come pensavo.
Credo di stare ad iniziare a capire ciò di cui parlava Pierre.
Per ora però inizierò a piccoli passi.
Chiedendo scusa per ciò di cui mi pento.
- Quando andate in giro? -
- Questo pomeriggio! Hai cambiato idea? - luccicano gli occhi di tutte e tre.
- Mm.. non lo so.. per prima cosa vorrei scusarmi con Beth e Francine! Devono sapere il perché non ho ribattuto! - mi alzo sospirando.
Le tre sorridono incoraggianti.
- Buona fortuna! -
- Se hai bisogno sai dove trovarci! -
- Ah! Scambiamoci i numeri già che ci siamo! -
Dopo i saluti e lo scambio mi avvio.
Non sono proprio scuse ciò di cui voglio parlare con le due.
Però non mi va che pensino chissà cosa per il mio comportamento.
Oh, eccole li!
Sono stese sugli sdraio che chiacchierano.
Avvicinandomi valuto se chiamarle o meno, ma appena sento il mio nome mi blocco.
- Non trovi che Grace ieri si sia comportata davvero male? - inizia Beth.
- Mm.. era davvero strana! -
- Strana lo è sempre stata! Anzi.. è proprio antipatica! -
- Però è una principessa! -
- Già, quella volta ci siamo avvicinate a lei per il suo titolo! Forse però avremo dovuto puntare ad un'altra! -
Dire che sono inorridita è poco.
Lo shock è tale che non ho la forza ne di parlare ne di andarmene.
Sapevo che non erano amiche con la A maiuscola, ma ammetto di aver sempre creduto di contare qualcosa per loro.
E non come ceto o valore monetario.
- E chi? Le Principesse di Saron già avevano il loro gruppetto.. come gli altri! Solo lei era sola, fratello a parte! -
- Sì, ma è stato un vero sbaglio! Guarda com'è finita! Dopo la scenata al festival culturale abbiamo finito per essere mal viste pure noi oltre a lei! -
- Forse dovremo solo staccarci da lei! -
- Già, almeno avesse dato prova del suo lato signorile ieri difendendoci! Quel misero cameriere ci ha umiliate! -
- Non farmici pensare! Sentire una persona del genere ribattere con tanta veemenza! -
- Imperdonabile! -
- Si è pure messo in ridicolo! Pensa davvero di essere al pari con noi! -
Adesso basta.
Possono dire ciò che vogliono di me però di Michiro no.
Ripresa avanzo fino ad essere esattamente in mezzo tra le due che alzato lo sguardo sbiancano.
- Oh, ciao Grace! - scatta Beth sperando che io non abbia sentito nulla.
- Sapete.. avete ragione! Quel "misero" cameriere non è al vostro livello! È superiore perché almeno ha avuto la decenza di parlarvi in faccia! Non come voi che sparlate dei vostri "amici"! -
- G-Grace.. noi.. - tentenna Francine.
- E tranquille! Non c'è bisogno che vi stacchiate da me! Vi risparmio la fatica facendolo io! -
Senza aggiungere altro mi volto andandomene.
Il cuore batte come un pazzo ed è come se tutti gli aghi si fossero sciolti.
Peccato però che sciogliendosi abbiano lasciato degli squarci aperti che ora sanguinano copiosamente.
Ho una tremenda voglia di piangere.
Non qui però.
Andando a cercare un posto isolato trovo un punto cieco tra gli sciogli.
Rannicchiandomi fisso il mare finché la vista non mi si annebbia e scoppio a piangere nuovamente.
Da ieri non so fare altro.
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