Capitolo IV
Gilbert mi fissa sorridendo beato.
I suoi capelli color cioccolato sono arruffati come al solito e i suoi occhi nocciola mi esaminano come a farmi i raggi X.
- Elise.. ti presento Gilbert Polignac! Un mio compagno di classe! - comunica frettolosamente Lorenz.
Glielo leggo in faccia.
Odia dover fare questo.
Beh.. sapessi quanto odio io che tu faccia questo.
- Ti direi piacere Gilbert, però ci conosciamo, no?! -
- Eh-eh! Dai.. pensavo che così.. avremmo potuto ripartire da zero! - allunga una mano verso di me.
- Aspetta! Ti ricordi di lui?! - scatta Lor sorpreso.
- Direi di si! Gilbert si è dichiarato a me.. quante.. cinquanta volte? -
- Cinquantaquatto e mezza! - risponde orgoglioso.
Ma orgoglioso di cosa?!
Non è abbastanza chiaro che non sono innamorata di te?!
- Cinquantaquattro volte?! - sbotta Lorenz sbiancando.
- E mezza! - puntualizza il castano.
- Tu.. mi avevi detto che Elise ti conosceva di striscio! -
- Se ti avessi detto la verità non mi avresti aiutato! Volevo a tutti i costi ricominciare da capo! -
- Ti sei approfittato di Lorenz puntando a sfinirlo e in più gli hai mentito! Pensi davvero di raggiungere il cuore di mia sorella così?! - sbotta con un diavolo per capello Cecy.
Sono incazzata pure io.
Tanto anche, ma cerco di non darlo a vedere.
Non devo esplodere.
- Io raggiungerò il cuore di Elise! Nessuno mi fermerà! - sorride raggiante.
Che tipo!
Non lo dice con fare cattivo, sta solo affermando che non si arrenderà.
Però nemmeno io ho intenzione di cedere.
So di chi sono innamorata.
Forse se gli dicessi le cose come stanno si metterebbe il cuore in pace una volta per tutte.
Non l'ho mai rifiutato in modo netto cosa che a quanto pare avrei dovuto fare.
Ci sono rischi anche nell'essere troppo gentili.
- Cortesemente potresti andartene ora? Noi dovremo lavorare! - sibila a denti stretti Cecy.
Sarà lei ad esplodere a breve.
Detesta chi cerca d'imporre i propri sentimenti a qualcun altro.
Dopo la storia con Grace come darle torto.
Non si può dire però che non stia un po' calcando la mano con Pierre.
Quello però è un caso a se.
In più non è certo pressante come Gilbert.
- Oh.. io veramente.. - il ragazzo guarda Lor cercando aiuto.
Un aiuto che però non riceve.
Lorenz dopo quell'attimo iniziale di irritazione massima si è buttato sul lavoro per evitare il massacro.
Come ben so quando inizia si chiude in un mondo tutto suo e probabilmente nemmeno se gli urlassi nelle orecchie lo smuoverei.
Gilbert capendo l'antifona sospira - Ok, vado.. però.. non è finita Elise! - mi punta un dito contro.
- Gilbert, davvero.. io non.. - inizio l'ennesimo rifiuto.
- Ah! Non puoi rifiutare uno che non si stava dichiarando! La mia era più una dichiarazione di guerra! - sorride furbo.
- Di guerra?! - scatta sull'attenti Cecy pronta davvero ad attaccare.
- Sì! Ho letto i premi di quest'anno per il festival! Vincerò sicuramente sia i cento metri piani che il percorso ad ostacoli! -
Dal suo sguardo sembra crederci sul serio.
È davvero dannatamente motivato.
Non lo sfiora minimamente l'idea di perdere.
Uffa.. si può sapere perché?!
A parte le sue dichiarazioni io con lui non c'ho mai parlato.
Come puoi innamorarti di una persona che conosci solo di vista?!
- Tu non vincerai quei premi! - mi sorprende Lorenz.
Credevo stesse lavorando.
Guardando con aura minacciosa il castano chiude il suo PC.
- Che tu voglia uscire con Elise e baciarla utilizzando un tale stratagemma è davvero pessimo! Non ti permetterò assolutamente di averla vinta! - continua.
Il cuore inizia a galoppare come un pazzo.
Oddio..
Sembra quasi arrabbiato per me.
Come una sorta di rivalità verso un ragazzo che mi vuole.
Eli.. non illuderti!
- Lorenz io.. devo per forza puntare a questo! Altrimenti Elise non accetterebbe mai di uscire con me! -
- Non me ne frega un cazzo! Le donne vanno trattate con dolcezza non a stalkeraggio! Corteggiare non vuol dire pressare la ragazza fino allo sfinimento! Svegliati! - risponde gelido.
Quasi non sembra più lui.
- Ma.. se non mi dà neanche una chance io.. -
- Se non ti dà chance ci sarà un motivo, no?! O cinquantaquattro rifiuti e mezzo non sono bastati?! -
Il ragazzo bloccandosi assume un'espressione dura.
- Non importa ciò che dici! Finché non avrò almeno una chance continuerò a provare! -
Sussultiamo tutti quando l'istante dopo Lorenz si alza sbattendo le mani sul tavolo.
- Vedi di iniziare a comportarti come si deve! Per ora almeno evita di pressare Elise e chiunque le sia attorno! Adesso.. se permetti vorremo lavorare! C'è un sacco da fare! -
Senza ribattere saluta andandosene.
L'atmosfera che rimane nella stanza è tutto fuorché rilassata.
Nessuno osa fiatare mentre Lor si risiede aprendo il computer e ricominciando a lavorare.
In quel silenzio ci sono solo i ticchettii di Lorenz che digita alla tastiera.
Sentendomi osservata mi volto trovando Cecy a fissarmi.
Il suo sguardo è chiaro "Che scena!"
Ha ragione.
Lorenz è strano.
Ieri con Pierre, oggi con Gilbert.
Il suo umore in questo periodo è davvero pessimo.
Che sia dovuto alle pressioni insistenti di Gilbert?
Sta di fatto che a quanto pare non sono l'unica ad aver bisogno di una pausa.
Almeno dopo oggi Gilbert smetterà di stressare Lor.
Sarebbe da stupidi chiedergli ancora aiuto dopo la reazione di poco fa.
Mentre sto ripetendo a mente la scena per la millesima volta sento tirarmi una manica.
- Eli.. - sussurra al mio fianco Cecy.
- Sì? -
- Non trovi che Lor fosse più incazzato del dovuto? -
- Dopotutto Gilbert lo stressava davvero molto! È diciamo.. normale che sia esploso! -
- Sì, ma.. non so mi sembrava che ci fosse altro oltre lo stress! -
- Ovvero? -
- Cosa vi bisbigliate, ragazze?! - s'intromette Adam sussurrando a sua volta.
- Non ti riguarda! - lo spinge via la mora.
- Ehi! Cosa nascondi al tuo ragazzo?! -
- Sono cose di Eli perciò niente che tu debba sapere! -
- Elise sarà tua sorella, ma è anche mia amica! Hai qualche problema Eli? Hai bisogno che ti tenga lontano quel tizio? -
- Me ne occupo io, grazie.. -
- Adam, lo so che vuoi aiutare, ma devo parlare con Eli! -
Facendo spallucce si sposta.
- Eli.. secondo me Lorenz è strano! -
- Eh, ti ho detto che è stressato! -
- Non è solo questo! Mm.. credo ci sia un altro motivo perché ha reagito così male! -
Oh.. forse ho capito dove vuole andare a parare.
- Cecy, non prova quel genere di sentimento per me! - sospiro.
Sarebbe bello il contrario.
- Io non ne sarei così convinta fossi in te! -
- Però non sei me! Dai basta.. lavoriamo! - sospiro.
Cala nuovamente il silenzio mentre tutti trascriviamo le varie cose per il festival.
Adam il regolamento.
Cecily controlla i volantini.
Luise la lista dei materiali che servono.
Lorenz le prime liste dei partecipanti.
Io il tutto in generale.
Meglio controllare sempre una seconda volta, anche se mi fido di loro.
- C'è una cosa che non ho capito.. - salta fuori improvvisamente Luise.
- Cioè? - mi preparo a risolvere uno dei soliti imprevisti che sbucano fuori in queste occasioni.
Mio fratello però si volta verso Lorenz.
- Lor? -
Il nostro amico non si muove concentrato troppo sul suo lavoro.
Luise però non molla e lo scuote.
Confuso Lor si volta - Eh?! - scatta con tono ancora aspro.
- Sei arrabbiato per caso?! -
Il tono innocente usato da mio fratello misto alla domanda idiota fa cadere le braccia a tutti noi.
Lu.. non puoi essere così tonto..
Lor lo fissa in silenzio per un secondo per poi riprendere a scrivere.
- No! - risponde secco.
Una semplice sillaba che era più che categorica.
Era un "No!" che diceva tra le righe "Non azzardarti a fare altre domande!"
Per fortuna l'antifona ha raggiunto mio fratello.
Il discorso viene chiuso li.
La stupida idea di Cecy continua a passare nella mia testa, ma buttandomi nel mio compito cancello tutto chiudendomi nello stesso mondo di Lor.
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