Capitolo III
- Eliiiiiii! Che è questo faccino trasognato?! -
Cecy salta sul mio letto facendomi sobbalzare.
- Mm..? Di che parli? Sto lavorando! - mi scappa uno sbadiglio mentre controllo l'ennesimo bilancio dei club.
- Andiamo! Questo pomeriggio che hai combinato con Lor da soli in giro per scuola? - insiste allegra la mora scrutandomi coi suoi grandi e curiosi occhi verdi.
- Mi spiace deluderti, ma non eravamo soli! Abbiamo trovato Pierre! -
Subito il suo entusiasmo si smorza.
- Oh, capisco.. -
- Davvero non comprendo come tu riesca ad andare avanti ad essere cordiale! È davvero dispotico! - sbuffo.
- Elise Mabel De Floreciaques! Se la sentisse Marie sbuffare.. -
- Sì, sì.. piantala con questo tono teatrale! Lo so da me! -
- Eli hai bisogno d'aiuto con questi? -
Guardando per l'ennesima volta le carte ammassate sul mio letto mi viene un moto di repulsione per tutto questo lavoro.
Le raccolgo in un unico plico - Lascia stare! Ho sonno, vado a dormire! -
- Meglio! È da un paio di settimane che l'ho notato e davvero mi sta preoccupando.. -
- Di che parli?! -
- Di te! Sei davvero stanca! Devi riposare! Eli.. io e le ragazze siamo ben disposte ad aiutarti come possiamo! Fidati di noi e ogni tanto delega qualcosa! -
Sorridendo abbraccio la mia sorellina.
- Grazie, va bene! Vedrò di andarci piano! -
Dopo la buonanotte torna alla sua stanza.
Sospirando mi butto a fissare il soffitto.
Ho detto così però lo so.. tendo sempre a delegare il meno possibile.
Mi piace avere il controllo di tutto e per farlo devo fare tutto da me.
Per stasera però basta.
Nascondendomi sotto le coperte cado in un profondo sonno.
Il giorno dopo a scuola - Presidentessa, posso chiederle una cosa?! -
- Lor! Perché mi parli così?! - lo fisso divertita.
- Ho bisogno del suo aiuto, signorina! -
- Ok.. dev'essere qualcosa d'importante se mi vieni a cercare in classe a ricreazione! -
- Più o meno! Puoi.. seguirmi?! -
- Dove?! - lo fisso confusa.
- Mi imbarazza parlartene qui! -
Imbarazza?!
Che mi vuole chiedere?
No, Eli.. non è una dichiarazione!
Figurati!
Magari lo fosse, ma lo so cosa pensa di me.
Per Lorenz sono solo la sorellina del suo migliore amico.
La ragazzina che ha visto crescere e che considera parte della famiglia.
Ha sempre avuto un atteggiamento da fratello maggiore sia con me che con Cecy.
Per questo sono piuttosto certa che benché io lo ami profondamente lui non mi calcoli di striscio.
Seguendolo mi trovo a finire in un angolo piuttosto isolato.
- Hai intenzione di uccidermi qui e nascondere il cadavere? Non vorrei rovinarti i piani, ma ci sarà molta gente a notare la mia assenza! -
- Ma.. Elise! Non potrei mai! -
- Era uno scherzo, Lor! - cerco di soffocare una risata causata dalla sua espressione sconvolta.
- Dai.. di che avevi bisogno? - chiedo tornando seria.
- Ecco.. non mi piace affatto quello che sto per chiederti! -
- E perché me lo devi chiedere allora?! -
Sono confusa.
- Diciamo che mi hanno costretto.. -
- Senti Lorenz.. non ci sto capendo nulla! Potresti parlare chiaro?! -
- Sì, scusa! È da circa un anno che un mio compagno di classe mi pressa, molto insistentemente, perché te lo presenti! So che ti si è già dichiarato una volta e lo hai rifiutato, però non si arrende! -
No..
No, no cazzo!!
Non sta succedendo davvero!
Non sta davvero cercando di farmi mettere con un altro, vero?!
Tutto, ma non questo!
Posso sopportare di essere considerata al pari di una sorella, ma che il ragazzo che amo mi spinga tra le braccia di un altro proprio è troppo.
Per favore..
- Fin'ora sono riuscito a rifiutare le sue ripetute richieste.. però ora sta diventando davvero impossibile da gestire! Mi sta sempre appiccicato continuando a parlare come una macchinetta! -
Lorenz è sempre stato uno che apprezza il silenzio, la calma.
Uno che gli si attacca così so che effetto potrebbe fargli.
Come quella volta, da piccoli, in cui Lu voleva a tutti i costi che Lor gli prestasse un gioco.
Andò avanti a chiederglielo a ripetizione per tre giorni e alla fine Lor era talmente saturo che glielo diede.. in piena faccia!
Ora la maturità del moro è aumentata, ma queste cose lo stressano ancora molto.
Quindi anche se ci sto da cani, so che è arrivato ad accontentarlo perché davvero pieno.
- Non lo sopporto più.. però.. nemmeno ho intenzione di accontentarlo! - sbuffa.
Aspetta..
Ah, no?!
- E cosa vuoi fare allora?! -
- Non mi va giù che voglia usare me per raggiungere te! Se vuole provarci con te dovrebbe pensarci da solo, coinvolgere un amico d'infanzia della ragazza è da "para culo".. ecco! - borbotta irritato.
Wow..
Para culo?!
Dev'essere davvero stufo.
- Te lo chiedo di nuovo.. che hai in mente?! -
- Lui vorrebbe che lo aiutassi a conquistarti! Ridicolo! Tu sola puoi decidere di chi innamorarti! Comunque.. il massimo che posso concedergli è di ripresentarvi! E già solo questo mi irrita molto! Ah.. sempre che tu sia d'accordo! In caso contrario.. -
- Va bene! Solo le presentazioni! - acconsento.
Se mi avesse chiesto di uscirci o di conoscerlo meglio il mio cuore di sarebbe sbriciolato.
Non che questo mi faccia piacere però.. che voglia solo le presentazioni posso farcela.
- Sei sicura? Posso mandarlo a quel paese definitivamente se vuoi! - mi scruta preoccupato.
Considerando quanto Lor adori la calma si può comprendere quanto altrettanto voglia essere in buoni rapporti con tutti.
Già il comportamento con Pierre ieri era stato molto fuori dal comune.
Per questo so che sceglierebbe la strada della scortesia proprio come ultimissima spiaggia.
- Non lo manderai a quel paese! Non è cosa del Lorenz che conosco! - sorrido mesta.
Se è per farlo stare bene posso fare questo sacrificio.
- Il ragazzo che conosci può diventare il Re Scorbutico se tirano troppo la corda! In più.. davvero più parlo più mi rendo conto di quanto tutto ciò sia ridicolo! Sai cosa ti dico? Dimentica tutto.. non avrà il mio aiuto! -
- Ormai ho accettato! Dai.. sarà solo una presentazione! In più non è che può sperare più di tanto.. dopotutto l'ho già rifiutato, no?! -
Anche se ancora incerto annuisce.
- Se stavo zitto era meglio.. - sospira.
Ah.. lo penso pure io.
Ma per un motivo diverso dal tuo.
Uffa..
Tristemente me ne torno in classe.
La pausa pranzo la passo con Cecy e Josy.
- No.. aspetta! Lorenz.. ti vuole presentare un suo compagno di classe?! - scatta sconvolta Cecy.
- Mm.. -
- Ma è deficiente?! -
- No.. solo stanco! - sospiro spiluccando appena il mio pranzo.
Non ho molta fame.
- Non me ne frega un cazzo se è stanco! Lo doveva mandare all'inferno mica dargli corda!! -
- Cecy, non urlare! Attiri l'attenzione! -
- Come fai ad essere così calma Josy?! Hai sentito che ha detto Elise?! -
- L'ho sentita e non credi che andando avanti così la farai stare peggio?! È come se tu girassi il coltello nella piaga! -
Cecily bloccandosi di colpo mi fissa per poi sospirare - Scusami.. -
- Tranquilla.. tutto ok! -
- Tutto ok un cazzo.. Lorenz è un idiota! - borbotta.
- Ok.. la smetto va! - conclude accanendosi sul suo panino.
Al termine delle lezioni mi dirigo con Cecily alla sala del consiglio.
- Lor ti ha detto quando ti presenterà il tizio? -
- Non ne ho idea, ma credo presto! È davvero al limite! -
- Secondo te chi è? Ne hai idea visto che a quanto pare già ti si è dichiarato? -
- Ehm.. no! Ammetto di non conoscere i nomi di molti compagni di Lorenz! Ce n'è uno in particolare che si è dichiarato a me ormai una cinquantina di volte però.. non può essere lui! Non ha mai usato terzi, non avrebbe senso iniziare ora! -
- Cinquanta volte?! - sgrana gli occhi.
- Mm.. Gilbert Polignac! -
- Aspetta! Ora ricordo! È quello che ci ha seguite al karaoke l'ultima volta?! -
- Proprio lui! - sospiro ricordando l'episodio.
Aveva cercato di passare l'incontro come una coincidenza.
Gilbert non è cattivo.
Solo che proprio non comprende il no.
Benché il profilo combaci con ciò che ha detto Lor c'è una discrepanza.
Lorenz mi ha riferito che questo ragazzo si è dichiarato una volta.
Sarebbe di certo venuto fuori se fosse Gilbert.
Ma anche così.. ho uno strano presentimento.
Forse però è solo fame.
- Dai Eli.. iniziamo il lavoro! Basta pensare alla demenza maschile! -
- Ehi! Cosa sono questi insulti gratuiti? -
Sussultiamo - Adam! -
- Ragazze! Perché state ferme davanti alla porta del consiglio ad insultare noi poveri maschietti? -
- Poveri?! Siete tutti dei grandissimi idioti! -
- Che fidanzata crudele che ho! Eli.. concordi con tua sorella?! - cerca di muovermi a compassione il mio amico.
Peccato che oggi non ne abbia per nessuno.
- Siete degli idioti! Non si può negare l'ovvio! -
- Ma.. che cavolo?! Cecily.. che le hai detto per metterla dalla tua parte così?! -
- Ti sei giocato la mia stima quella volta che hai baciato con la forza Cecy! Ma comunque mia sorella non mi ha detto nulla! -
Alza un sopracciglio confuso.
- Tu nascondi qualcosa! - mi scruta.
Ma che palle!
Perché se n'è accorto?!
Odio che siano così accorti quando non dovrebbero.
- Chiedilo a tuo fratello, Adam! - sbuffa Cecy prendendomi sotto braccio.
- Lor?! Mio fratello Lorenz ha fatto qualcosa?! Scherzate?! -
E con una smorfia infastidita la piccola mora lo ignora abbassando la maniglia.
Entrando nella stanza - Oh, eccola! Eli c'è qualcuno per te! -
Vedendo quel ragazzo accanto a Lu e Lor sbianco.
Fanculo..
Perché proprio lui?!
Ebbene si.. a quanto pare Lorenz parlava proprio di Gilbert.
Avanzando mi preparo a tutto.
Ok.. davvero bisogna dirlo.
Lor.. sei un completo idiota!
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