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Capitolo 6: Siamo due persone diverse!

POV MEW

"Sul serio Ellen? Chi è? Come si chiama? Gli avete chiesto di incontrarmi?" irrompo di domande  la povera Ellen che mi ha appena confidato per telefono di aver conosciuto il donatore.
"Mew è un bravo ragazzo e si, lo abbiamo invitato  alla tua mostra di stasera." mi confessa .
:Avete fatto bene! Grazie!" gli dico con un pò di emozione.
"P. Mew.. dovresti  andare a prepararti la mostra sta per iniziare!"  mi segnala il responsabile della casa d'arte.

"Mew vai pure,ci vediamo stasera! Verremo a vedere anche noi le tue opere." mi dice Ellen.
"Ellen non mi hai detto il suo nome" chiedo prima di andare.
"Tranquillo, stasera lo saprai! Sarà  lui stesso a presentarsi visto che sa che sei l'artista promotore dell'evento. Stai sereno e pensa solo alla mostra adesso." mi dice chiudendo.

'Stasera sarà una lunga serata per me!" Penso speranzoso ed emozionato.

Corro nell'appartamento per una doccia veloce e per sistemare le ultime cose con Tul .

Passano cosí veloci le due ore di preparazione che appena arrivo alla casa d'arte vengo fermato subito dal responsabile.

Ma prima di andare nel suo studio per determinare le ultime istruzioni il mio cellulare inizia a vibrare.

Una serie di messaggi mi arrivano insieme, due di Tul dove mi comunicava di esser presente e che aveva portato con se il suo nuovo "amico".

E l'altro da un numero che non conosco .
Apro il messaggio e non posso credere a ciò che leggo.

'Credo di doverti anche io delle scuse Mew. Perciò che ne dici di cenare con me questa sera in segno di discolpa? Gulf' diceva il messaggio.

Mi fermo un attimo a rileggere perché non mi aspettavo un invito del genere proprio da lui.

Mi affretto ad accettare l'invito e gli chiedo l'ora e il posto e raggiungo l'ufficio per concludere le ultime cose.

POV GULF
"Bip"
Dopo mezz'oretta dall'invio del messaggio a Mew, parcheggio l'auto di fronte alla casa d'arte dove terra la mostra.
Ammetto di essere molto agitato.
Sapere che Ty e Mew erano una coppia mi ha colpito più di quello che mi aspettavo.
Ma credo sia giusto che lui sappia che il cuore del suo amato Ty ora è dentro di me.
Ecco perché ho deciso di invitarlo a cena stasera, per rivelargli questa verità appena scoperta. Anche se non so come fare e sopratutto non conoscendolo non so come la prenderà!
Ellen mi ha raccontato per sommi capi la loro storia e ho paura che potrebbe odiarmi se scoprisse la verità dietro l'operazione.

Scendo dall'auto e leggo il messaggio di risposta la mio strappandomi un sorriso..

" Sarei molto onorato di cenare con te. Dimmi solo quando e dove"

Entro nella sala adibita alla mostra dei suoi quadri  ed inizio a visionarne alcuni fino a quando una voce familiare mi chiede come sto.
"Ellen, Alex! Sawadee Kra!" mi inchino salutandoli con rispetto "meglio  grazie, perdonatemi per esser quasi scappato ieri ma ero scioccato."affermo.
--tranquillo  capiamo che è stato difficile per tutti l'incontro di ieri. Posso chiederti come conosci Mew?" mi chiede Ellen.
"Il nostro incontro è stato alquanto strano ed è una storia molto lunga" confesso sorridente.
"Capisco allora potresti, un giorno, venire a casa a parlarcene perché amiamo  Mew come un  figlio. Magari davanti una bella cioccolata calda!" mi dice.
"Ne sarei molto felice, accetto volentieri." dico .

"Cosa ne pensi del suo lavoro?" mi chiede Alex indicando i quadri di Mew.
"Mew ha definito il mio lavoro eccellente, ma devo ammettere che anche il suo dono è spettacolare!" dico guardando un quadro che rappresenta un paesaggio innevato dove a fatica una bimba trainava un bellissimo esemplare di cavallo.

Molte sono le tecniche utilizzate e molto sono i sentimenti che leggo in essi. In questo infatti leggo la forza di dover andare avanti nonostante non si ha più voglia di vivere.
Avrà provato questo tre anni fa quando ha perso Ty?

"Sono tutte opere che Mew ha realizzato fino ad oggi e che metterà in vendita per beneficienza." mi dice Alex.
"Siamo così orgogliosi di lui! Anche se alcune sono veramente tristi , penso che in alcuni di essi  Mew deve aver impresso tutto il suo dolore. Non ha fatto altro che disegnare e dipingere da quando ha perso Ty. Nessun altro progetto di vita solo dedizione al suo lavoro. Come vorremmo che lasciasse andare il passato e si costruisse un nuovo futuro. Ty l'avrebbe voluto." conclude Ellen.
"Sono veramente belli!" Dico continuando a scorrere nella galleria insieme a loro.


Al quarto dipinto mi soffermo, più del dovuto.
Rispecchia il mio stato attuale, ovvero due persone dentro di me che coesistono, distinte e separate ma entrambi uniti dallo stesso destino.
"Voglio comprare questo!" dico ad Ellen ed Alex mentre faccio cenno all'addetto affinché me lo blocchi.

Quest'ultimo affigge il cartellino di venduto, col mio nome sul quadro e va via.

" È  un bel dipinto!" mi conferma Ellen " e credo di comprendere il perché  lo hai scelto! Grazie Gulf.." mi dice.
"Buonasera." dice una voce calda che mi fa sobbalzare "Ellen, Alex grazie per esser venuti! e per averlo acquistato!" dice indicando il quadro ed affrettandosi a salutarli.

"Veramente, lo ha comprato Gulf" controbatte Alex.
Lui si volta verso di me  sorridendomi mi ringrazia con un Wai.
"Grazie, non eri tenuto a comprarlo." mi dice con dolcezza e guardandomi diritto negl'occhi. 

Quello sguardo mi fa venire la pelle d'oca per l'intensità, tanto che sono costretto a schiarirmi la gola prima di rispondergli.

"Mi ci rispecchio molto in esso e poi è  per beneficenza! Tu hai fatto la stessa cosa!" rispondo con emozione.

Neppure ad Ellen  ed  Alex è  scappato il nostro scambio di occhiate, tanto che scusandosi ci lasciano da soli.
"Come conosci Ellen ed Alex?" mi chiede incuriosito.

Mi irrigidisco inevitalbimente.
Non sono pronto a sganciare la bomba.
"Alex era una vecchia conoscenza di mio padre." gli dico, infondo è una mezza verita.
"Allora, come stai?" mi chiede facendo un passo verso di me, ed avvicinandosi deve aver percepito l' irrequietezza del gesto.

"Bene grazie, tu? Emozionato per questa serata?" gli chiedo.

Lo vedo cambiare espressione e il suo sguardo intenso di sofferma prima sui miei occhi poi sulle mie labbra. Ed io inizio a d'agitarmi ancora di più per la sua vicinanza.
 
"Non immagini quanto!"  mi risponde infatti, continuando a fissare le mie labbra.
"Mew, intendevo la mostra"  rispondo con un sorriso imbarazzato indietregiando di un passo.
"Non è niente  di ché, amo farle solo per amor proprio."  Mi confida mentre cresce in qualche modo la nostra intesa visto gli guardi infuocati.

"Gulf ?" mi chiama Max da dietro.
"Mew?" lo sento chiamare dalla stessa direzione.

Max si avvicina a me con un ragazzo al suo fianco, devo dire molto attraente .

"Max?! Che ci fai qui?" gli chiedo affiancandomi a Mew e sentendo il suo sguardo scrutatore su di me.
"Potrei chiederti la stessa cosa sai." mi dice.
"Gulf, ti presento Tul"  mi dice  mettendogli il braccio in vita.
"Mew, lui e Max"  dice quest'ultimo "ma prima che la cosa diventi molto più imbarazzante di quanto non lo sia già, noi togliamo il disturbo! Max andiamo!-- vanno via mano nella mano incurante dei nostri sguarfi sbalorditi.

"Deduco che i nostri amici escano insieme!" afferma Mew con un sorriso felice "Tul è un bravo ragazzo ,tranquillo!" conclude.
"Lo è anche Max." gli confermo mentre mi giro per proseguire con la mostra.

Un'azione troppo brusca la mia  tanto che stavo per spingere via il cameriere, che con un vassoio in mano serviva del prosecco in giro per la mostra.

Mi sento afferrare da un braccio e con un movimento fulmineo Mew salva la situazione evitando, sia a me che al cameriere in questione, di fare una pessima figura. Cosa che sarebbe successa se quel vassoio fosse finito a terra.

Non so come ci sia riuscito so solo che ora due forti braccia,  mi stringono a se. Le sue mani allacciate alla mia schiena, mi constringono a poggiare i palmi delle mie mani sul suo forte petto per non perdere l'equilibrio.

Siamo così vicini che sento il suo alito soffiare sul collo.
Così per un attimo chiudo gli occhi intento a riprendere fiato perché il mio cuore riprende a battere forte.

Anche il suo respiro ora è accelerato, sento il suo batticuore, cosa che mi fa riaprire gli occhi ed allontanare da lui.

"Scusami! Sono stato preso alla sprovvista." dico imbarazzato tenendo lo sguardo basso "Forse è meglio andare avanti" affermo  impacciato ed anche imbarazzato, mentre gli volto le spalle.

"Gulf aspetta!" mi dice, afferramdomi il polso destro.

È la seconda volta che mi tocca, ma stavolta il contatto è dolce mi sta persino accarezzando con un pollice il dorso della mano ed io non capisco più niente.

"Vieni con me!" Afferma mentre mi trascina verso un corridoio e poi ancora verso una stanza.

"Mew, che stai facendo?" chiedo mentre lui chiude la porta e vi ci si appoggia per un secondo "perché siamo in questa stanza?" chiedo, guardandomi in giro "Mew?"  lo chiamo ancora non ricevendo nessuna risposta.

Lui mi fissa con quello sguardo così intenso, che non mi accorgo neppure di quanto mi si è avvicinato. Ed io mi perdo nei suoi occhi.

"Gulf.."  sussurra mentre avanza ancora.
Questo mi spinge ad indietreggiare fino a toccare il muro, dove mi incatena fra le sue braccia.
Quest'ultime infatti si sono poggiate ai lati della mia vita, bloccando una mia eventuale fuga.

"Da quel giorno al lago non faccio altro che pensarti.." mi confessa, fissando intensamente anche le mie labbra.
"Mew, dobbiamo parlare" gli dico bloccando, con le mie mani sul suo petto, il suo avvicinamento.
Ma questo non lo ferma per molto.

"Non faccio altro che pensare come sarebbe baciare le tue labbra" sussurra.
Il suo viso continua infatti ad avvicinarsi al mio e quello che leggo nel suo sguardo mi fa tremare, perché infondo è quello che sento anche io.
Ma sposto il mio viso da un lato per impedirgli di baciarmi.

Per quanto anche io lo desideri, devo prima raccontargli la verità su Ty.
"Mew!" lo chiamo, mentre lui inizia con piccoli baci sul collo, a torturarmi.

"Gulf, so che lo desideri anche tu!" mi sussurra nell'orecchio.

"Non ho mai detto il contrario ma dobbiamo parl..".
Non faccio in tempo a finire la frase che mi afferra la nuca e divora letteralmente le mie labbra, constringendomi lentamente ad accettare l'intrusione della sua lingua.

Dopo un attimo di irrigidimento, perdo anche io l'ultimo barlume di lucidità e mi lascio trasportare dalle sensazioni che questa lingua e questo corpo mi stanno trasmettendo.

Al diavolo la questione irrisolta! Al diavolo la mia coscienza! Quello che voglio e che Mew non smetta di baciarmi ne di toccarmi.

Lui deve averlo percepito perché comincia a lasciare una scia di baci lungo il mio corpo, mentre si piega nel tentativo di prendermi in braccio.

Così mi ritrovo con le cosce allaciate alla sua vita e la sua lingua che tortura il mio corpo.

Sento il cuore che galoppa come non mai mentre Mew torna a baciarmi ed inizia ad accarezzarmi sui fianchi spingendomi contro il muro col suo bacino.

Entrambi sappiamo che chiunque potrebbe entrare da quella porta e sorprenderci ma questo passa in secondo piano.

Entrambi vogliamo solo appagare la nostra sete di baci.

"Gulf" sussurra per riprendere fiato mentre sento il suo rigonfiamento aumentare sempre di piu, come il mio del resto "non so cosa mi stia succedendo ma, ti prego dimmi che lo vuoi anche tu!" mi chiede aprendo gli occhi  incatenandoli ai miei.
"Mew io..." non finisco perché quello che voglio e solo perdermi nel tocco  della sua bocca e delle sue mani.
Gli afferro la nuca e lo assalisco con la mia.
Scendo con le gambe a terra, e lo spingo verso il muro che era dietro di me fino a qualche istante fa.

Mew per un attimo si sorprende e,  mentre accenna un sorriso,  il ruolo si invertisce.

Mi afferra la nuca ed io quindi scendo con le mani accarezzando ogni parte del suo busto arrivati in vita, cerco di slacciare la cintura dei suoi pantaloni .

"Mew, sei li dentro?" chiede qualcuno dietro la porta, dopo aver leggermente bussato alla porta.

Mi immobilizzo all'istante, impaurito dal terrore che  possa entrare.
Trattengo persino il respiro, per evitare di fare rumore.

"Pong, finisco di cambiarmi e arrivo! aspettami nel tuo ufficio, grazie!"Sento comunicargli da un Mew altrettanto contenuto.

"Noi due riprenderemo questo discorso questa sera, dopo cena!" afferma lasciandomi andare.

Io riprendo a respirare mentre lui, dopo essersi ricomposto, esce dalla porta.
Ma  prima di andare mi ruba un'altro bacio.

Esco anche io dopo essermi sistemato i vestiti, nella speranza che nessuno ci abbia visti entrare.

TERZA PERSONA
Come fanno a conoscersi quei due? La cosa non mi piace! Perché  erano rinchiusi in quello stanzino,  poi? Li avevo seguiti e dopo venti minuti Mew esce con un sorriso stampato in faccia. Questo fa accrescere la mia rabbia.

"Mew in che rapporto sei con quell'imbecille?" sussurro fra me e me.
Perché quel sorriso, che non ti vedevo in volto da tre anni?

Dopo qualche minuto esce anche Gulf, con un espressione agitata.  Ma una cosa è  inequivocabile.. quei due lá dentro di sono baciati visto le labbra gonfie di entrambi.

Devo fare qualcosa!  Dopo Ty nessun altro c'era stato nella sua vita. Non ora che finalmente sono riuscito ad avvicinarmi a lui! Non permetterò a nessuno di portarmelo  via, ancora una volta!

"NESSUNO OLTRE A ME TI AVRÀ  .. LO ANNIENTERO' COME HO GIA FATTO IN PASSATO " mi dico .

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Chiedo scusa se è  troppo lungo.. fatemi sapere  cosa ne pensate e cosa vi aspettate che succeda durante  la cena 🤭🤭🤭

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