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Capitolo 11: nulla è come sembra


Giorno dell'incidente.

POV GULF

Finalmente ho quai terminato il mio lavoro qui al parco e se tutto va bene stasera scatteró ultime foto per poi tornare nella capitale.

L'altro ieri ho preso in giro Mew sul fatto che io gli mancassi ma la verità è che è lui a mancarmi.
In questi quattro giorni ho capito che non posso più  stare per troppo tempo lontano da lui.
Mi manca come l'ossigeno, mi manca la sua protezione, le sue braccia che mi stringono e il tocco delle sue labbra.
Da quando sono qui sono successe delle cose alquanto strane.
Come il furto del mio equipaggiamento di sopravvivenza, il cibo compromesso, la manomissione del tubicino dell'olio del motore cose che mi hanno fatto mettere i miei sensi in allerta. Non credo alle coincidenze perciò ho iniziato a guardarmi bene le spalle.
Lo staff del villaggio che mi accompagna nelle varie spedizioni non è  mai lo stesso ma io cammino sempre con Piwat, il mio caro amico del posto. O meglio lui mi guarda le spalle da lontano senza farsi mai vedere da me, muovendosi come se fosse la mia ombra, ma io so che è sempre un passo dietro a me ecco come ho scoperto tutte le stranezze che mi sono capitate.

"Kun Gulf! siamo pronti ad andare." mi chiamano da fuori la capanna dove ho dormito in questi giorni.
Se così possiamo dire, ma avrò chiuso occhio si è no tre ore a notte.
" arrivo subito!" Urlo da dentro infilandomi un GPS nel calzino, non si sa mai.

Raggiungo gli altri per iniziare l ultima missione prima di tornare a casa .

POV "X"
Stiamo camminando da ben due ore innoltrandoci sempre più nella foresta incolta.
Per fortuna lo stronzetto non ha chiesto altri uomini altrimenti il mio piano avrebbe preso un'altra piega, decisamente più sanguinosa ma è un lavoro che devo portare a termine senza combinare altri guai.
Finora è stato troppo furbo oppure fortunato perché ha superato tutte le trappole che avevo messo in atto, ma stavolta non ha scampo.
È da solo contro tre dei miei uomini.
Lo toglierò di mezzo e poi incasseró la somma che mi hanno promesso per questo lavoretto.
Senza destare nessun sospetto perché  purtroppo  gli incidenti possono capitare su queste montagne.
Appena arriviamo vicino al fiume decido che è ora di agire quindi faccio cenno ai miei uomini di mettersi in posizione.
Agiamo con velocità , uno dei miei lo colpisce con un ramo alla testa, Gulf sorpreso si accascia a terra battendo fortemente la resta e perdendo i sensi.

POV GULF

Mentre stavo fingendo di aver perso i sensi nella speranza di prender tempo e riflettere sul da farsi, uno di loro mi volta  e mi colpisce nello stomaco.
Nonostante il mal di testa non reagisco a questo colpo ma se ne sferra un altro non credo  di poter mantenere la copertura. 
So che Piwat è nelle vicinanze e che agirà presto quindi non mi rimane e che attendere la loro mossa.
Questi uomini non sono qui per la mia spedizione, ma credo siano stati pagati per farmi fuori, quello che devo capire è chi mi vuole morto.

"Che facciamo capo?" chiede uno di loro ad un altro.

" É un peccato che questo stronzetto debba morire, é proprio il mio tipo! se avessi potuto sporcarmi le mani me lo avrei scopato per poi dargli un colpo in testa. Ma deve risultare un incidente quindi gettatelo nel fiume. Se non muore annegato ci penseranno gli alligatori. Che peccato comunque, P.Tum deve proprio  odiarti." conclude il loro capo rivolgendosi a me.

Per fortuna che posseggo abbondante sangue freddo altrimenti il solo persiero di esser sfiorato da questo verme mi farebbe rivoltare lo stomaco.

P. Tum? Non conoscono nessuno con quel nome. Ma se mi vuole morto deve esserci  qualcosa che mi sfugge.
Mi afferrano dai piedi e mi trascinano fino alle rive e nel frettempo io cerco di non concentrarmi sul dolore alla testa e sul fatto che sento scorrere il sangue copioso dalla ferita. Appena mi lasciano sulle sponde mi spingono ed io sento la terra mancarmi sotto. Limpatto con l'acqua e molto forte ma sono riuscito a prendere abbastanza ossigeno quindi mi trattengo nel tornare su e mi lascio sommergere  dall'acqua.
Nessuno lo sa ma in condizioni fisiche normali riesco a restare in apnea anche più di  dieci minuti ma con una ferita in testa e il dolore lancinante dovuto anche al contanto della caduta in acqua non ci riuscirò di certo.
Lo trattengo quanto posso, poi riemergo  alla riva nascosto fra i rovi che ci sono nelle sponde laterali , con quanto più  silenzio possibile.
"Capo, tu vedi niente?" sento chiedere.
" No, andiamo! seguiamo il fiume arrivati al villaggio ci nasconderemo per qualche giorno! nel frattempo se siamo fortunati  ritroveranno il corpo annegato! O a brandelli!"  gli dice il capo.

Li sento andare via e prego di riuscire a resistere ancora un altro pò  perché oltre al colpo in testa e la ferita che continua a sanguinare  mi sono lussato la spalla cadendo in acqua.
Uno di quelli stronzi mi ha anche dato un calcio facendomi sbattere su un tronco in riva prima di cadere in acqua.

"Nong Gulf! Nong! Sbrigati esci dall'acqua presto! O gli alligatori saranno attirati dal sangue!" sento sussurrare.
Era Piwat che si era sporto dalla riva, appeso ad un ramo e mi stava tendendo la mano.
Aveva ragione queste acque sono piene di alligatore quindi  cerco di afferrare la sua mano ma con molta difficoltà  perché sentivo di non riuscire a muovere bene il braccio .

"Piwat ho la spalla lussata  non riesco ad alzare bene l'altra!"  gli dico cercando di uscire dall'acqua afferrandomi anche dai rami sulla sponda ma erano troppo alte per arrivare  in cima senza un aiuto.

A quel punto lo vedo togliersi la cinghia dei pantaloni, chiuderla in se stessa a mò di cappio ed a sporgersi  nuovamente.

" Kun, muoviti afferrala! Ti tiro su io!" mi dice ed appena riesco ad infilare la mano in essa mi sento tirare su. Scalando le sponde della riva riesco piano piano a risalire proprio mentre vedo muoversi qualcosa in acqua.
Appena arrivo su , mi afferra ed una volta in salvo capisco di essermela vista veramente brutta
Tre esemplari maschi erano accorsi per fare uno spuntino con le mie ossa.

Mi volto verso Piwat e gli sussurro un grazie tra una smorfia di dolore e l'altra  tenendomi la spalla e toccandomi la testa.

"Nong, non so chi tu abbia fatto arrabbiare ma di sicuro ti voleva morto!" mi dice.
" Piwat, non ne ho la più  pallida idea, ma se scopre che sono ancora vivo ci riproveranno." gli dico.
"Ho degli agganci in ospedale e  alla polizia, possiamo chiedere di indagare mentre ti porto a medicare queste ferite."  mi consiglia mentre mi aiuta ad alzarmi "potremmo far intendere che tu sia in fin di vita, cosí quei tre saranno costretti a fare un passo falso per concludere il lavoro" mi espone il piano Piwat.
" Si! Credo sia l'unico modo e questo implica che nessuno deve sapere che st bene. So che  procurerà dolore a chi mi ama, ma non vedo altra soluzione." gli confermo.

Giorni dopo l'incidente

POV "X"
Non posso crederci!
Quello stronzo è  sopravvissuto! O quanto meno respira ancora a detta della bellissima infermiera che mi sono fatto stanotte.

Questo vuol dire che dovrò entrare in ospedale e chiudere questa faccenda a modo mio.
Sono stanco di giocare alla caccia al topo.
Ecco perché  ora sono con i miei uomini in reparto.
Entro nella camera dello stronzetto che riposa intubato a letto mentre i miei uomini mi controllano la situazione fuori dalla porta.
Mi avvicino al letto e lentamente  mi porto alle sue spalle.
Prendo la siringa contenente un farmaco che induce immediatamente in un arresto cardiaco, se iniettato nel sangue.
Alzo il braccio per pungerlo vengo ma afferrato da dietro, sorpreso tento di colpire chi mi ha afferrato ma nel farlo lui mi torce il braccio e la siringa finisce a terra.
Sento un gran trambusto la fuori segno che eravamo stati  scoperti.

"Chi diavolo ti ha pagato per uccidermi?" mi chiede lo stronzetto che ne frattempo si era alzato da letto in evidente ottimo stato di salute. Mentre il tizio dietro di me mi stringe ancora di più.
"Tu sei...!" mi rendo conto solo ora di esser caduto in una trappola.

"Ti conviene cantare bello o farai una brutta fine.." mi chiede il tizio che non molla la presa,  nonostante io privi a strattonarlo.
Anche la mia pistola era finita a terra quindi o cerco di scappare o mi rinchiuderanno in galera.

"Va bene!" affermo, smettendo di combattere .
Il tizio allenta la presa ed io ne approfitto.
Gli sgancio una gomitata e mi avvento su Gulf,  dopo aver raccolto la siringa da terra.
Sto per colpirlo ma lui si difende e poi buio.

 POV GULF

"Dannazione!" esplodo per l'epilogo della situazione "ora non saprò chi lo ha mandato!" dico con esasperazione.
"Perdonami Gulf ma non avevo altra scelta!" mi dice con rammarico.
"Non è colpa tua Piwat!" gli dico grattandomi la testa per la frustrazione.

In quel momento Max e Nat entrano con armi in mano.

"Gulf!! Stai bene?" mi chiede Max correndo ad abbracciarmi "mi avevano detto che le tue condizioni erano gravi!!" mi dice fra l'arrabiato e l'incredulo.
"Perdonami Max ma nessuno doveva sapere che ero salvo. Altrimenti non saremmo riusciti a stanare questi assassini. Anche se avrei voluto catturarli vivi! Ora non sapremo mai ci li ha pagati per uccidermi." gli confesso.
"Gulf ci hai spaventati tutti!" afferma "dobbiamo avvisare Mew! Quel ragazzo sono giorni che è in preda al panoco. Gli abbiamo persino impedito di correre qui da te!" mi dice con ammonizione.
Aspetta, ci penso io a tempo debito! "gli comunico "ritorniamo nella capitale stanotte col buio. Chi ha cercato di uccidermi ci  riproverà ed io non posso rischiare che succeda qualcosa a Mew per colpa mia. Ci muoveremo con le tenebre!"  decido.

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