Tatsumi aveva una mezza intenzione di scattare e affrontare Cornelia a viso aperto quando Akame gli ordinò:"Fermati! Tu va avanti a lei ci penso io", a quell'ordine Tatsumi rispose:"Ma in due sarà più facile combattere e...", non fece in tempo a finire la frase che per la seconda volta AKame gli urlò:"Ho detto che a lei ci penso io". A quel secondo ordine Tatsumi si arrese e sparì dietro la porta, lasciando Akame con un:"Non morire". Una volta chiusa la porta Tatsumi si ritrovò avvolto nel buio fin quando dopo esser avanzato di qualche metro notò una figura oscura appoggiata al muro che...incredibilmente era Tyki. Subito dopo essersi reso conto che la persona che gli stava davanti era suo fratello gli corse incontro per abbracciarlo quando sentì un dolore lancinante alla pancia. Quindi scostandosi leggermente notò che Tyki lo aveva trafitto alla pancia con una spada. Stupito dal gesto del fratello Tatsumi iniziò a barcollare all'indietro mentre chiedeva:"Perchè lo hai fatto Tyki?". Finita la frase Tatsumi cadde all'indietro sul pavimento e iniziò a fissare suo fratello che alzava la lama della spada mentre diceva:"Vedi, dopo che ci hai abbandonati siamo stati tutti sconfitti e poi ci hanno portati in questo laboratorio dove hanno annientato le nostre volontà e ci hanno reso schiavi. Ormai non sento più nulla, zero porta zero, mi hanno privato di ogni singola emozione; l'unica cosa che mi dice il cervello è di completare la missione....è di uccidere gli intrusi". Terminata la frase Tyki sferra un violento colpo con il fratello inerme. Negli istanti in cui la lama di Tyki percorre la distanza che li separa avvicinandosi ad ogni battito di cuore a Tatsumi viene da pensare: pensa a quando da piccoli lui e il fratello giocavano insieme ai genitori, pensa a quando avevano fatto la conoscenza di Sayo ed Ieasu, pensa a quanto hanno faticato per migliorare sotto la guida di Orion. Tutti questi pensieri si convertono in una scarica di adrenalina per Tatsumi che in una frazione di secondo riesce ad estrarre la spada e a parare il fendente del fratello, il quale inizia ad urlargli contro:"Che fai! Che cosa stai facendo?! Non ti bastato tutto quello che ho già dovuto soffrire? Perchè vuoi farmi ancora del male?"; mentre continua a maledire il fratello Tyki continua ad imprimere sempre più forza sull'impugnatura della spada per costringere a terra il suo avversario. Nonostante tutto Tatsumi focalizza la sua mente sull'immagine del fratello e sul desiderio di salvarlo, ciò gli dona nuova forza e tenendo una mano sul pomo dell'arma appoggia l'altra al filo della lama che non è a contatto con l'arma di Tyki, poi inizia a spingere in alto con tutto quello che ha fino a riuscire a respingere il fratello di diversi passi. Di nuovo in piedi, tra gli affannati respiri Tatsumi riesce a dire al fratello":Io....non voglio farti del male....voglio solo tornare a sorridere insieme a tutti voi". Mentre finisce la frase alza la guardia per poi urlare con tutto il fiato che gli rimane in gola questa frase:"Per questo ti salverò!!!!", al termine della quale i due scattano uno contro l'altro per far cozzare tra di loro le lame per una seconda volta. Finiti in un secondo confronto di forza, Tyki sta per avere la peggio come prima quando il suo avversario viene colpito da una terribile fitta di dolore proveniente dal punto in cui era stato trafitto in precedenza. Approfittando del momento Tyki ruota su se stesso e colpisce il fratello con un calcio rotante proprio sulla ferita, facendogli sputare sangue dalla bocca. A quel punti Tyki assume la stessa forma d'attacco che aveva assunto Munakata nel combattimento contro Orion prima di dargli il colpo di grazia e con incredibile violenza si avventa sul fratello urlando:"Muori una volta per tutte!". Grazie ad un ultimo momento di lucidità Tatsumi riesce con grande maestria a disarmare il fratello anche se nella manovra perde pure la sua arma. Il fatto sorprende visibilmente Tyki che per lo stupore apre la guardia, anche rendendosene conto, Tatsumi non riesce più a muovere un muscolo e stremato dal combattimento infila la mano in tasca come alla ricerca di qualcosa in grado di ribaltare le sorti dello scontro che sembra ormai deciso, cosa non lo sa. Poi ad un certo punto......