Com'è sentirsi piangere addosso per un motivo che non sei ancora tu? Io in quel momento stavo sentendo il mio narcisismo trionfare, non è da tutti i giorni avere una persona che si fida e si apre con te parlandoti dei suoi problemi. Io non lo avevo fatto con nessuno tranne in quei rari casi in cui era qualcosa di poco importante.

"Sil..." farfugliai asciugandogli alcune delle lacrime.

Lui come risposta mi strinse a se facendomi sentire non solo egoista, ma anche un mostro.

"Non è mica colpa tua! È stato Mike a fare una cosa del genere. Tu non volevi, puoi comunque giustificarti così." proponeva quel grande bastardo del mio Ego.

"Sai cos'altro puoi fare? Finta di niente! Punto. E non si discute. Se lo scopre si arrabbierà di più, ma fa niente tanto non lo scopre." proponeva ancora e forse avrei ceduto alla seconda opzione.

"Ci sono io qui se hai bisogno."

"I miei problemi li sai già tutti e non puoi fare niente..."

"È sei stronza." Disse Rimorso. Me lo immaginai con le mani sui fianchi e un grosso sorriso sadico, a quello doveva piacere proprio tanto vedermi soffrire.

"Sì che posso... Se è per Alfredo posso prendermi io l'incarico di catturarlo. D'altronde è ricercato." dissi nascondendomi nel incavo tra il collo e la spalla.

Silver non mi rispose.

La mattina dopo mi svegliai alle otto, non sarei dovuta andare a lavoro quindi andava bene. Mi preparai di fretta e furia per poi correre per accompagnare Sil all'aeroporto.

Lo salutai con un bacio e con un semplice "Ci vediamo tra un mese, vengo io a Johto." sulle le labbra era comparso un lieve sorriso che non si allargava a causa della stanchezza.

"Ciao." mi rispose per poi salire sul bus che lo avrebbe portato all'aereo.

Che casino quei posti, pieni di gente, e sempre sopra affollati, ma sono belli perché viaggiare è una delle cose più belle del mondo.

Tornai a casa ed entrando nel edificio vidi l'uomo che ogni giorno mi accoglieva con un sorriso in un lago di sangue. Il proiettile gi aveva trapassato il cranio da parte a parte. Vedevo quasi una volta al mese scene del genere e non mi avevano mai toccata, ma questa volta era diverso: io quel uomo lo conoscevo.

Dopo aver chiamato la polizia salii in casa trovando la porta aperta e qualcuno ad aspettarmi sul divano.

"Ciao, Rachel."

"Mike? Cosa cazzo ci fai qui?!" gridai alla causa dei miei problemi.

"Hey, stai calma... Sono venuto a rassegnarmi... Forse. Se vincerai in una lotta 1vs1 mi vedrai dietro le sbarre fino alla fine dei miei giorni. Che ne dici? Ah, prima che tu risponda... Se dici di no ti uccido." me ne parlava come se mi stesse raccontando cosa ha mangiato oggi a pranzo.

"Va bene... Cosa ho da perdere?"

"Niente. Il tuo Gardevoir contro il mio Gallade."

"Sei in svantaggio." feci notare.

"Vedremo." disse prendendomi per il braccio e cercando di portarmi giù.

"C'è la polizia." dissi fermandolo. L'accordo mi piaceva e non avrei voluto rovinare tutto.

"Allora usciremo dalla finestra." disse facendo uscire dalla sfera un Drifloon al quale si aggrappò per non sfracellarsi al suolo.

"Tu esci da lì. Ci vediamo dietro al palazzo." dissi per poi correre giù dalle scale senza dargli possibilità di rispondermi.

Corsi fuori senza preoccuparmi, tanto era polizia comunale che era intervenuta ritenendola una cosa che non aveva coinvolto qualche malavitoso.

Lo vidi ad aspettarmi vicino ad un cassonetto della spazzatura facendo andare la Ball freneticamente su e giù.

"Vogliamo iniziare?" chiesi prendendo la sfera della mia Gardevoir.

"Certo. Non aspettavo altro." rispose facendo uscire il suo pokémon.

"Gardevoir, Magibrillio!" gridai subito dopo averla mandata in campo.

"Psico taglio." ordinò calmo.

Gardevoir attaccò per prima colpendo duramente il Gallade che cercò di proteggersi con le lame che ha sulle braccia.

Il pokémon Lama corse alle spalle del mio colpendola con un forte fendente.

Aprii il pendente con la pietra chiave e sfiorandolo feci partire la megaevoluzione del mio Pokémon.

Quanto odio quelli che prima di far Megaevolvere un pokémon o creano un dialogo a parte o si mettono a gridare qualcosa di incomprensibile quindi io stavo zitta e facevo partire il collegamento affettivo con i miei Pokémon senza farmi notare.

"Megaevoluzione, poi usa Tagliofuria."

"Schiva e usa Forza Lunare!"

Il Gallade iniziò ad usare la mossa di tipo coleottero senza che Gardevoir potesse schivare e quando ebbe finito quella preparò un potente raggio che lasciò a pochi PS il pokémon lotta.

Credevo di star vincendo quando vidi Gardevoir prima perdere la mega e poi cadere a terra stremata, stessa cosa feci io consumata dal megabracciale.

"Per poco..." disse ritirando Gallade nella sfera per poi avvicinarsi.

Faci la stessa cosa con Gardevoir tirando su con il naso timorosa per quello che potesse succedermi.

"Non farti rivedere più qui."

"Non puoi mica credere a quello che ti dico? Io ora voglio un'ultima cosa da te." disse con tono malizioso.

"Non-non stai dicendo sul serio..." farfugliai cercando di rialzarmi, ma cadendo subito dopo.

Svenni per la troppa fatica prima che mi si potesse avvicinare.