Il medico del ospedale continuava a ripetere da più di mezz'ora i dettagli della cartella clinica della recluta che per poco non avevo ucciso, non sarebbe neanche stata la prima persona. Due costole rotte, un braccio e una gamba conciati nello stesso modo non erano poco, ma almeno era ancora vivo quindi avremmo potuto richiedere tutto quello che poteva essere utile.
Il medico con il cognome impronunciabile aprì la porta.

Mi avvicinai ad una sedia e la misi affianco al letto. Il ragazzo girò leggermente la testa dolorante e mi guardò dritto negli occhi.

"Tu... Tu sei Rachel, giusto?" chiese sforzandosi per parlare.

"Sì. Come lo sai?" mentre parlavo Carmen mise a verbale ogni parola che veniva pronunciata così da inviare il tutto alla centrale.

"Il Capo parlava sempre di te." rispose semplicemente.

"Impossibile... Abbiamo accertato che nessuno dei membri del Team Rainbow Rocket è di questo universo." interruppe Silver.

"Puoi descriverlo sommariamente? Anche solo il colore degli occhi può bastare, nel caso fornirò io il resto della descrizione." quello cercò di annuire ormai arresosi al suo destino e cercando un modo di diminuire il tempo che avrebbe passato in prigione.

"Verdi."

"Bene. È Mike." era l'unica persona che potesse essere così scema da unirsi al Team RR con quel colore di occhi, molto raro in quasi tutto il mondo.

"Ha detto di chiamarsi proprio così."

Sospirai e continuai a fare domande riuscendo a capire poco e niente.

"Loro sanno già come agirete." disse prima di vederci andare via.

"Prevedibile."

[...]

"Hey... Stai bene? Stai guardando il vuoto da mezz'ora." mi chiese Silver sedendosi di fianco a me.

"Oh... Scusa. Comunque dobbiamo andare."

"Cosa hai intenzione di fare?" chiese quello.

"Qual è la cosa più prevedibile che potrei fare?"

"Entrare a Poh e uccidere tutti." rispose Carmen dall'altra parte della stanza.

Augusto si alzò di colpo ed uscì dalla stazione. Nessuno parlò, nella stanza piena di Meowth si sentiva solo il rumore dei suoi passi.

"Questa volta agiremo diversamente. Forse potremmo spacciarci per reclute." proposi sorvolando completamente quello che era appena successo con il Kahuna.

"Per poi andare là dentro e utilizzare il dispositivo che ci ha fornito Acromio." continuò Carmen indicando l'oggetto che si trovava buttato sul tavolo.

[...]

Dal bassopiano davanti alla città ormai assediata ci si poteva appostare senza essere notati grazie al erba altra rinsecchita che faceva da nascondiglio e alle scarsissime capacità di osservazione delle reclute.

"Umbreon, usa "Stordiraggio"." ordinò Carmen al suo pokémon che indirizzò la sua mossa verso una ragazza di appena 17 anni la quale iniziò a guardarsi attorno completamente confusa prima di cadere al suolo. Evidentemente non riconosceva più neanche il posto in cui si trovava. Il pokémon Lunare colpì altre due persone che, prima di essere colpite, non sapevano neanche cosa stavano facendo. Avrebbero dovuto imparare prima a stare al mondo poi a fare i criminali da quattro soldi. Evidentemente erano ex reclute del Team Skull che si sentivano sole e che avevano bisogno di un modo per passare il loro tempo.

[...]

"Tanto ti sgamano." fece notare Carmen a Silver che cercava inutilmente di nascondere i capelli sotto il berretto. "Dovresti essere il figlio del capo, non credi che anche il più demente là dentro ti possa riconoscere?" continuò prendendo dei revitalizzanti max da mettere nella borsa insieme al distintivo e alla pistola.

"Smettetela e andiamo. Abbiamo già perso troppo tempo." sbuffai, meglio anticipare l'incontro con Mike il prima possibile così da togliermi il peso.

[...]

"Hey! Voi! Il vostro turno è finito, tornate dentro." disse una ragazza che mi sembrò di riconoscere dalla voce.

"Ragazzina!"

"Mi chiamo Chiara! Te l'ho già detto!" poi sgranò gli e si avvicinò puntandomi un dito contro. "Per colpa tua il capo si è arrabbiato con me! Ora cosa vorresti fare vestita così?!"

"Te lo dirò piano così potrai capire: non sono cose che ti riguardano." E mentre io la distraevo Carmen le aveva già messo le manette ai polsi.

"Come mai sei di nuovo fuori?" chiesi poi, mentre lei cercava di liberarsi.

"Quel tipo è davvero distratto e tu non sei da meno. Sono scappata un mese fa e nessuno se n'è accorto."

"Pensavo ti avesse trasferita in un altro posto, sai quella non è proprio una prigione, eh. Comunque sei stata poco furba. Perché non hai detto ai tuoi superiori che quella che sembrava abbandonata in realtà è ancora funzionante?"

"Credi che non ci abbia provato! Quelli non volevano ascoltarmi! Comunque, a questo punto, penso che collaborerò. Sempre meglio che essere stuprata là dentro."

"Segui i miei Pokémon e rimani dove ti porteranno. Potrai cavartela con un anno di servizi sociali." dissi in un momento di compassione.

"Meglio degli otto mesi che volevi farmi fare dentro..."

Feci uscire Amy e Lucas dalle loro Ball e la portarono alla stazione. Il Pokémon Frutto ritornò subito dopo facendomi capire che Augusto non era ancora tornato e di conseguenza il tipo Lotta aveva deciso di rimanere a fare la guardia.

"Come mai così buona?" chiese Carmen dopo un po'.

"Mi ha fatto pena..." risposi soltanto mentre la Tsareena mi precedeva di qualche passo. Aprì la porta "principale" - quel posto non aveva entrate principali, ma solo piccole porte uguali a quelle delle case - con un calcio e ne tirò un altro ad una persona ignara che passava proprio davanti alla porta che cadde a terra svenuta.

Feci ritornare Amy nella sua pokéball e presi subito dopo quella di Yuki.

"Carmen, hai ancora con te quel Vulpix?" domandai girandomi verso gli altri due di scatto.

"Certo! L'ho anche fatta evolvere. A cosa ti serve?" quella rispose con una domanda afferrando subito dopo una UltraBall.

"Dovrebbe conoscere "geloraggio" o "bora", giusto?" domandai subito dopo.

"Vuoi congelare tutto..." disse Silver prendendo la Pokéball del suo Gyarados "Comunque posso aiutarvi anche io. Gyarados conosce "gelo raggio"."

"È troppo grande e sicuramente basteranno i due bora."

"Quando hai detto: "Questa volta agiremo diversamente" quanto ci credevi?"  chiese la bionda facendo uscire la Ninetales di tipo Ghiaccio.

"Neanche un po'. Comunque non morirà nessuno, non preoccuparti."

Iniziò a grandinare grazie a "Scendineve" di Ninetales e subito dopo l'intera città era completamente ghiacciata, almeno al esterno.

Mentre Yuki si muoveva verso gli edifici per anticipare qualunque cosa si fosse presentata davanti a lei decisi di far uscire Hydro. Sicuramente avrebbero risposto mandandoci contro dei pokémon di tipo fuoco.

Un verso. Sembrava qualcosa di grosso, e lo era.

"Non può essere!" gridò Carmen mandando in campo la sua Empoleon e ordinandole di usare "Idrocannone". La grandine smise di scendere e al suo posto apparve il sole che riscaldò tutta la zona. Il Ghiaccio di Yuki arrivava a temperature bassissime e quindi non si sarebbe sciolto neanche con un "lanciafiamme" o un "vampata".
"Silver! Tu non sei un Capopalestra di tipo Acqua?! Manda uno dei tuoi pokémon e fagli usare "pioggiadanza"!" continuò a gridare quella.

"Non ne ho. Ma Golduck ha Antimeteo."

"Serve "Pioggiadanza"! Il Mega-Swampert di Rachel ha Nuotovelox e di Antimeteo beneficia solo Golduck."

Guardai davanti a me verso il Groudon per poi cercare nella borsa la MT che conteneva "Pioggiadanza". La passai a Silver che subito la fece imparare al suo Pelipper. Finalmente quella aveva smesso di gridare quindi potevo concentrarmi di più sul bersaglio. Iniziò a piovere subito dopo.

"Ordina a Ninetales di usare "Bora". Yuki! Usa "Geloraggio"; Hydro, "Idrocannone"..." fortunatamente non era Archeorisvegliato quindi era debole al tipo Ghiaccio. Non faceva niente di sua spontanea volontà e per questo riuscii a collegare che quel leggendario in realtà era stato catturato da qualcuno.

Quando cadde a terra scomparve in un fascio di luce rossastra. Yuki mi si gettò addosso così le diedi una ricarica totale e lo stesso feci anche con Hydro.

"Mi spieghi cos'hai?" chiese Silver mettendosi davanti a me, ma non risposi.

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Piccola precisazione: il Golduck che ha Silver non è suo ma di Green (Gary/Blu).

Rachel che spiega quello che succede = la depressione. Lei ci prova pure a fare la verista (la letteratura è bella) ma per un carattere come il suo dovrebbe spiegare come hanno fatto i romantici nel '800 ovvero inserendo pareri personali su tutto quello che avviene.

E anche oggi sono riuscita a portare a termine un capitolo. Credo di arrivare minimo a 17.

Vi saluto e alla prossima!