AGAIN _ FINALE
Torno demoralizzata verso casa, cercando di trattenere le lacrime. È incredibile quante emozioni Connor riesca a scatenarmi dentro. Svolto nel vialetto di casa e mi si mozza il respiro. C'è la sua macchina e lui è seduto sul muretto con le gambe ciondoloni. È chiaro che mi sta aspettando.
Stringo d'impulso le mani sul volante mentre il mio cuore accelera i battiti. Fermo la macchina e abbasso lo sguardo sospirando rumorosamente. Due lacrime atterrano sui miei jeans mentre un sorriso di sollievo mi incurva le labbra. Cerco di ritrovare un po' di autocontrollo e torno guardare davanti a me: lui è sempre lì, più bello che mai, che mi osserva e aspetta che scenda dalla macchina. Lo raggiungo sforzandomi di stare calma.
«Ciao» dico, la faccia mezza nascosta dalla sciarpa.
«Ciao» risponde lui.
Ha il giaccone leggermente aperto sul collo e mi domando come faccia a non avere freddo mentre io sto quasi congelando.
«Che cosa ci fai qui?» chiedo.
«Ho letto il tuo messaggio. Credo proprio che abbiamo delle cose da chiarire» stringe la mascella. La sua voce è calma e profonda e io sollevo appena lo sguardo sul suo viso, prima di abbassarlo di nuovo. Faccio fatica a sostenere l'intensità dei suoi occhi.
«Ci ho provato» dice prima che io possa aggiungere qualcosa. «Ho elencato tutte le ragioni per cui io e te non potremo mai stare insieme e, fidati, la lista è dannatamente lunga. Più ci pensavo e più mi scoraggiavo.»
«Per esempio?» mi trema la voce.
Se questa è la nostra resa dei conti definitiva voglio sfruttare ogni secondo per ascoltare la sua voce, per averlo accanto.
«Prima di tutto siamo agli antipodi» ribatte. «Io sono abituato a stare al centro dell'attenzione, invece tu stai bene nell'ombra, nella tranquillità. Ti trascinerei in qualcosa a cui non sei abituata, oppure io dovrei rinchiudermi in qualcosa che mi risulterebbe stretto» continua.
«Poi?» gli domando in un sussurro.
«Poi sembri così fragile. Ho sempre paura di fare o dire qualcosa che possa ferirti. E puntualmente ci riesco. Le mie frasi vengono mal interpretate. I miei gesti risultano ridicoli o esagerati.»
«Sono più forte di quanto immagini» ribatto mordendomi il labbro inferiore. Mi bruciano gli occhi.
«Ti farò soffrire» aggiunge. Avvicina la mano alla mia sciarpa e la abbassa un po', dopodiché mi solleva il viso e mi costringe a guardarlo in faccia. «Lo sappiamo che sarà così» mormora con dolcezza. «Non so come mi devo comportare: quello che a me sembra giusto o scontato, per te non lo è e non possiamo continuare a litigare. Sei una bella persona, Rachel Anderson, con le tue insicurezze, i tuoi sogni e le tue paure. Stare con me ti trasformerebbe. Ti farebbe diventare qualcosa che non sei. Ti farebbe accettare cose che non ti sarebbero mai piaciute. E io non voglio cambiarti. Perché sei perfetta così.»
«La perfezione non esiste» bisbiglio.
Lui stringe gli occhi a fessura, come se volesse leggermi nel profondo dell'anima. Io chiudo i miei per un lunghissimo istante. Quando li riapro la vista è sfocata. «Io sicuramente non la conoscerò mai» abbozza un sorriso triste. «Non so che cosa mi hai fatto» riprende. «Dalla volta che ti ho rivista il primo giorno di scuola sei diventata una sorta di ossessione. Dovevo trovare un modo per avvicinarti, per dimostrarti che potevi fidarti di me. Per abbattere il muro che sembrava dividerci. Odiavo le occhiate arrabbiate che mi lanciavi, non le sopportavo.»
«Ero arrabbiata.»
«Ti ho portata a New York, perché volevo cancellare il passato. Solo che dopo ho rovinato tutto.» Mi poggia una mano sulla guancia e non riesco più trattenermi, una lacrima traditrice scivola lungo la mia guancia. Lui me la asciuga con il pollice.
«Non sono uno che chiede scusa, però con te è diverso. E quando ho visto quel bacio non ho più capito niente, ho avuto il terrore di averti persa.»
In questo istante è come se il cuore mi stesse andando in frantumi. «Non è significato niente. Ho già chiarito con Logan» tento di spiegargli.
«Tu te ne andrai, Rachel, e io non posso permettermi di innamorarmi di te. Ne sarei annientato. Già una volta ho persoqualcuno che amavo e non so se sopravvivrei a un altro dolore così grande.»
Questa volta sono io che appoggio le mani sul suo viso e faccio un passo avanti. «Siamo due stupidi, Connor Brown. Due stupidi orgogliosi che si cercano talmente tanto che finisco per scappare l'uno dall'altro» sorrido. «Quando sono arrivata qui,temevo di incontrarti. Non volevo rivivere tutto quello che era successo. Ma poi ti ho conosciuto. Ho capito che c'è qualcosa dietro la tua maschera. E ho così bisogno di te adesso che ne quasi ho paura.»
«Anderson, a che serve?»
Scuoto la testa. «Resterò fino al diploma.»
«Che cosa?» Sgrana gli occhi.
Mi scappa da ridere e piangere insieme. «Mamma deve rimanere in Cina, perciò mi tratterrò fino alla fine della scuola. Abbiamo un sacco di tempo.»
Mi prende le mani, poi si china verso di me e preme le sue labbra contro le mie. Gli getto le braccia al collo e lascio che mi stringa. Mi fa scivolare il berretto dalla testa, me lo infila goffamente in tasca, e mi passa una mano tra i capelli, accarezzandoli con delicatezza.
Avvinghiata a lui posso finalmente riascoltare il battito del suo cuore e annusare il suo inebriante profumo muschiato.
Connor si scosta appena. «Volevo darti questo» dice porgendomi una scatolina. «Aprila quando sarai tranquilla. È solo un pensiero.»
Sono sorpresa.
«Adesso sarà meglio che vada. Tuo padre si è già affacciato alla finestra tre volte.»
Scoppiamo a ridere un po' imbarazzati.
«Non è uno scherzo vero?» domando. «Non sto sognando? Non voglio svegliarmi e scoprire che è frutto della mia fantasia»
«Non è un sogno.»
«È un nuovo inizio?»
Mi regala un sorriso. Rigiro la scatolina tra le dita. Ho quasi paura ad aprirla. Sollevo il coperchio con mani tremanti: dentro c'è un braccialetto. Ha la catenina sottile, composta da tanti piccoli anelli, e un ciondolo. Non uno di quelli sdolcinati a forma di cuore che piacciono tanto agli innamorati. È un cerchietto liscio e piatto.
Sopra c'è una scritta: AGAIN.
Ancora.
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Spero che questo primo libro della saga vi sia piaciuto. Fatemi sapere quello che pensate con un commento o un messaggio. Vi ricordo che è già disponibile in libreria e negli store on line =)
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