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6) Con tutti i cazzo di amici che hai!

Capitolo 6

Louis' POV

Mi svegliai intontito, ancora una volta avevo bevuto troppo. Non mi ricrdavo dove mi trovassi di preciso, non ero né a casa mia né a casa di Liam questo era sicuro; ad un certo punto mi alzai per andare a bere e mi ricordai tutto... ero a casa di Horan!! Per l’ennesima vota avevo bevuto troppo, e a casa mia in quello stato non ci volevo tornare, Liam era via quella sera così pensai che l’unica persona che mi avrebbe accolto in csa senza cacciarmi fuori poteva essere Niall, in fondo se non l’avesse fatto avrei sempre potuto piacchiarlo. Ed ora eccomi qua.

Scesi lentamente le scale e trovai stravaccati sul divano Niall e Harry che ridevano beatamente, ma che si fecero improvvisamente seri alla mia vista.

-Ciao ragazzi- dissi alquanto imbarazzato, non osai guardarli negli occhi, non ne avevo il coraggio.

-Ciao Lou- mi disse Harry, mentre Niall rimase zitto

-Senti Niall potrei avere un po’ di acqua?

-Si certo, siediti sul divano, adesso te la vado a prendere, ma dopo sappi che ci devi raccontare tutto, ieri sera mi hai fatto preoccupare quando ti sei presentato a casa mia in quello stato…- Niall sparì dietro la porta della cucina, mantre io mi ero seduto sul divano, mi girava anche un po’ la testa. Non alzai lo sguardo su di Harry ma sapevo che lui mi stava fissando, così continuai a torurarmi le mani.

Dopo poco Niall tornò nel salotto con un bicchiere d’acqua

- Ecco a te… Ora dicci, come mai sei venuto qua ieri sera?

Ingurgitai velocemente il contenuto del bicchire, mi schiarii la gola e parlai:

-Ehm vede, ecco, non è checi sia molto da spiegare... ero ubriaco e non sapevo dove andare... sono state le mie gambe a portarmi qui- mentii, in realtà ci avevo pensato a dove andare, per trascorrere la notte.

-Con tutti i cazzo di amici che hai, proprio qui dovevi venire? E poi come facevi  a sapere dove abito? - Niall era torvo in volto e visibilmente incazzato

-Liam non era in casa è andato via per qualche giorno, e… ehm  presentarmi in casa mia, in questo stato non mi pareva il caso. E so che tu abiti qua perché… -

- Sentiamo perché sono curioso- disse Niall

- Perché… non ti arrabbiare però…- mi rispose:

- Sono già abbastanza arrabbiato, in ogni caso, continua…-

- Ecco, vedi, una volta l’anno scorso ti avevo seguito, perché volevo sapere più cose di te, non so qualcosa come qualche segreto, che bho sinceramente non so come avrei fatto a scoprire dei segreti venendo qua, comuqnue nel caso avessi scoperto qualcosa l’avrei detto in giro in modo di sputtanarti alla grande.. Ma Niall sai che ora non farei mai una cosa del genre… ti chiedo ancora scusa per tutto quello che ti ho fatto e…-

-Così sei venuto da me! Dopo tutto quello che mi hai fatto, hai una gran bella faccia tosta! E se cii fossero stati qui i miei!? Che cosa avresti fatto? Sentiamo...- rimasi muto e mi fissai i piedi mentre mi diceva quello, sinceramente non avevo pensato a che genere di danni avrei potuto causargli presentandomi lì così a casa sua, lui continuò a parlare

-Si ma ripeto, con TUTTI I CAZZO DI AMICI CHE HAI proprio qui??-

-Ehm... Josh era troppo lontano e con stan ultimamente non ci sentiamo più molto, e poi non ho pensato che sarei potuto andare a casa sua…-

-Vaffanculo Tomlinson!-

Così dicendo Niall uscì di casa sbattendosi la porta alle spalle, Harry di slancio provò a fermarlo ma lui ormai era uscito, lo vidi dalla finestra che si era recato nel giardino sul retro e si era seduto su  un sedia del tavolino da giardino con la testa tra le mani.

Mi dispiaceva tantissimo e mi ero accorto di essermi comportato di merda, cosi raccolsi le mie cose e salutai Harry con un cenno, chiedendogli se poteva chiedere scusa a Niall da parte mia, anche se sapevo che ormai delle mie scuse non se ne faceva proprio niente.

Stavo per richiudere la porta di ingresso alle mie spalle quando Harry mi chiamo e aprì di scatto la porta. Mi spaventai un poco, lui con la faccia rossa mi chiese se per caso sarei voluto andare a casa sua quella sera, perché i suoi genitori non erano in casa. Appena me lo chiese un sorriso si aprì sulle mie labbra, accettai immediatamente e appena lui sentì la mia risposta, si rilassò visibilmente. Forse aveva paura di un rifiuto… Mmh quindi non eroio l’unico  che provava qualcosa allora…

Prima di andarmene però chiesi a Harry il suo indirizzo e l’orario a cui mi sarei dovuto presentare.

Harry’s POV

Oddio se non sembrassi uno stupido mi batterei la mano sulla splla e mi farei diecimila complimenti, non ci credo ancora, avevo appena invitato LOUIS TOMLINSON e ripeto LOUIS TOMLINSON, quella sera a casa mia. Era un sacco che aspettavo quest’ occasione e… oh mio Dio dovevo correre a casa a prepararmi per quella sera (si lo so era solo mattina ma volevo che tutto fosse perfetto).

Uscii di casa e scorsi Niall seduto in giardino, corsi da lui e lo abbracciai, cercai di consolarlo e gli dissi che era tutto apposto e che Louis se ne era andato.

- Niall, ho fatto progressi ho appena invitato Louis a casa mia a cena questa sera!!- appena dissi questo Niall mi abbracciò saltandomi addosso e quasi buttandomi a terra, lui sapeva quanto mi piaceva…

- Calma calma Niall, se fai così sta sera Louis non lo vedo più- ero finito spiaccicato per terra sotto di lui, mi prese la testa e mi diede un bacio sulla fronte dicendomi:

- Ma bravo il mio bambino! Ti meriti una caramella!- detto questo si rialzò e aiutò anche me a tirarmi in piedi. Gli diedi un abbraccio e lo salutai, lasciando casa sua di corsa.

Appena arrivi a casa i miei erano già usciti, cosi  mi cambiai e uscii ancora per prendere qualcosa da mangiare.

Il resto del pomeriggio lo trascorsi spadellando, sapevo che Louis si sarebbe aspettato una pizza e birra tra amici, ma volevo stupirlo, volevo far si che questo fosse un appuntamento.

Avevamo stabilito che lui sarebbe venuto qua per le 7.30. circa un ora prima che lui arrivasse mi ritirai sotto la doccia; appena uscito presi in mano il cellulare e trovai un messaggio di Niall

Da Niall: Vaaai Harry, sta sera lo porti a letto

A Niall: Niall Horan sei gentilmente pregato di smettere di sparare minchiate, il fine di questa serata non è scoparmelo ma è conoscerlo meglio…

Da Niall: Ma so che sotto sotto vuoi scopartelo eheheh

A Niall: Per piacere Niall… S M E T T T I L A non sei divertente… (anche se ammetto che hai parzialmente ragione)

Appena vidi l’orario iniziai a odiare Niall per avermi fatto perdere tutto quel tempo a messaggiare. Scelsi accuratamente cosa indossare. Misi un paio di jeans aderenti neri con una maglietta abbastanza aderente a maniche lunghe di colore blu. Sarebbe potuto andar bene per la serata.

Mi recai in cucina e sistemai le ultime cose. Tutto era perfetto.

Quando suonarono al campanello corsi ad aprire. Mi sudavano le mani per l'ansia, accolsi  alla porta un bellissimo Louis Tomlinson, aveva un paio di pantaloni neri aderenti con il risvolto sulle caviglie, un paio di vans nere e indossava una maglietta nera abbinata ai suoi pantaloni. Devo ammetterlo era bellissimo.

 Un po’ imbarazzato e rosso come un pomodoro in viso lo invitai a sedersi sul divano ma eravamo tutti e due tesi come corde di un violino. Cercai di iniziare una conversazione decente così dissi:-Mi sono ancora scusato con Niall da parte tua – cazzo Harry mi dici che cazzo ti salta in testa, come minimo ora ti pianterà qua e addio bell’appuntamento che avevi organizzato ma continuai: - Ha detto che non ti devi preoccupare e che sei perdonato…- non mi fece concludere la frase e con uno sguardo triste e rabbuiato mi disse: - Harry a me dispiace tantissimo per quello che vi ho fatto, soprattutto a Niall che lo picchiavo e non sapevo nemmeno perché. Harry mi dispiace anche per tutte quelle volte che ti ho offeso però quella volta q-quando…- gli occhi di Louis iniziarono a diventare lucidi, così presi la sua mano e iniziai ad accrezzargli il dorso con il pollice – quella volta quando… eravamo nel cortile della e t-ti ho… ti ho chiamato frocio… ecco io… non volevo.-Dai Lou, non piangere che non serve a niente e sorridimi. Fammi vedere un bel sorriso. Solo per me.-

E quella volta in quel sorriso mi ci persi, mi ci persi davvero; mi persi nell'azzuro zaffiro dei suoi occhi, nei suoi lineamenti... oh se solo avessi potuto divorarne l'immagine. La tentazione di baciarlo era forte, fortissima, volevo che la tristezza lo abbandonasse e che si lasciasse andare a me come io avrei fatto con lui, ma dopotutto non potevo sapere se fosse stato d'accordo o meno.

Così semplicemente rimasi lì ad ammirarlo, come si può ammirare una statua greca dai lineamenti perfetti e il corpo divino, perchè in fondo era quello che lui era.

LOUIS POV

Quando mi accarezzò la mano mi passarono dei brividi lungo tutta la schiena e sicuramente le mie guance erano diventate rosso fuoco, senza contare che il mio amichetto là sotto si stava svegliando.

Cazzo quanto era bello, era capace di farmi ardere come un fuoco con un solo semplice sguardo e poi... le sue labbra... beh a quelle non avrebbe resistito nessuno. Nemmeno io. Difatti mi ritrovai a baciarle. Quanto le adoravo, quanto le adoravo... Iniziai ad accarezzare i suoi ricci morbidi e lui fece lo stesso con i miei capelli.

Ad un certo punto mi ritrovai sdraiato sopra di lui e gli dissi – Harry, questa volta non sono ubriaco-

penso che la cosa gli avesse fatto piacere, dato che mi fece un sorrisone appagato, mostrandomi quelle adorabili fossette che tanto amavo;sorrisi e mi avvinghiai su di lui. Gli morsi la mandibola e il collo con passione e fece lo stesso con me, misi una mano sotto la sua maglietta e gli accarezzai la pelle liscia: era piacevole sia per lui che per me, difatti potei sentire sia la sua sia la mia erezione crescere.

Gli abbassai i pantaloni e i boxer, iniziando ad accarezzarlo. La cosa gli provocò gemiti gutturali abbastanza forti che gli spezzarono il respiro, il quale  stava diventando sempre più irregolare.

-Lou fa qualcos...- la voce gli morì in gola, spezzata da un gemito, che evidentemente non aveva cercato di trattenere. Mi abbassai fino al suo cazzo che leccai con gusto, lo inglobai poi tutto in bocca, succhiando e incavando le guance. Harry mi stava stringendo i capelli, ma senza farmi male, e mi piaceva, piaceva tanto.

-Oh Lou... s-sei... magnifico- Gemette, e subito poco venne a fiotti caldi nella mia bocca. Mi leccai le labbra e e ripresi a baciarlo.

Dato che la mia erezione era rimasta insoddisfatta già per troppo gli dissi: -Hey Hazz il mio amico la sotto è rimasto solo, fagli compagnia.-

-Come sua maestà desidera- affermò convinto e ribaltò le nostre posizioni. Mi slacciò in fretta i jeans e mi abbassò i boxer. Prese il mio membro in mano e inizò con i movimenti circolari. La mia erezione era già durissima, per cui dopo pochi gemiti venni sulla sua mano e sui nostri stomachi.

Eravamo entrambi ansimanti e sudati, ma felici di esserci amati senza essere ubriachi e sapendo quello che stavamo facendo,  sentendo le nostre emozioni per quello che erano. E ora ce ne stavamo 

lì sdraiati sul divano a baciarci e a goderci, a fondere le nostre anime fregandocene di tutto e di tutti.

Se solo si potesse veramente fondere due anime come si può fondere il cioccolato, sarebbe la cosa più  dolce dell'universo: un'essenza di vita, senza la quale non si può vivere.

Ad un certo punto Harry affermò -Hey mi ero dimenticato che avevo pure cucinato per te!-

-E che cosa avresti cucinato chef?- dissi con fare ironico.

-Tagliatelle al ragù e per dolce una cheese cake-

Ero stupito, non pensavo che sapesse cucinare, le mie doti culinarie erano piuttosto scarse, ma penso che se ne freghi altamente del fatto che io non sia bravo in cucina.

Gli morsi per un ultima volta il labbro inferiore e mi diressi in cucina  seguito da lui....

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