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16) Red Roses

Capitolo 16

LOUIS' POV

Erano ormai cinque minuti che Niall se ne era andato, ma io ero rimasto li in piedi, a fissare nel vuoto, pensando a quello che mi aveva appena detto.

Cazzo, Harry mi amava ancora!

Appena l'aveva detto avevo ripreso a respirare, come se stessi trattenendo il fiato da giorni, ma quando disse che il mio piccolo Harry aveva perso la fiducia in me, mi sono sentito come schiacciato da un peso gigante, che sembrava rappresentasse perfettamente la mia sconfitta.

Ma io lo amavo ancora, lui mi amava... in fondo, non poteva finire così, dovevo avere ancora una possibilità, una piccola possibilità, volevo aggiustare tutto. Avevo bisogno di lui.

Chiamai Liam, che mi propose di andare a festeggiare la fine della scuola solo noi due, niente Sophia, in modo da non farmi sentire il terzo in comodo.

Prima però volevo fare una cosa, Liam non lo sapeva, gliel'avrei detto dopo.

Volevo andare davanti alla casa di Harry, con un gigantesco mazzo di rose, (sperando che gli piacessero) e chiedergli di ricominciare tutto da capo, non volevo che fosse il mio ragazzo, mi bastava solamente che fossimo amici, mi accontentavo della sua presenza, amavo averlo accanto accanto me.

Andai dal fioraio. Il negozio era abbastanza distante dalla casa di Harry ma in un quarto d'ora, camminando abbastanza velocemente potevo raggiungere la casa senza far rovinare il mazzo.

Quando entrai il campanellino sulla porta suonò; il negozio non era molto grande, ma era luminoso: mi piaceva, sembrava regnare la pace e la tranquillità e aleggiava un profumo di un qualche fiore che non riconobbi.

Mi guardai attorno cercando la commessa e nel frattempo dando un occhiata ai fiori, erano tutti molto belli e colorati, ma ormai avevo deciso per le rose.

Quando la commessa arrivò mi salutò con un: - Ehy ragazzo!- al quale risposi con un timido "salve".

Dopo averla salutata iniziò a parlare:

-Allora dmmi, in cosa ti posso essere utile?-

-Vorrei comprare un mazzo di rose...possibilmente rosse se le ha-

-Uuh, certo, sono per la tua ragazza?-, guardai la commessa probabilmente con una faccia sconcertata perché appena la vide disse:

-Oh scusami non volevo , ora te lo preparo-

Aspettai una decina di minuti mentre lei spolverava le rose con uno straccetto e le legava insieme con un nastrino color bianco che risaltava insieme al rosso delle rose.

Quando furono pronte me lo porse e pagai, prima di uscire dal negozio mi guardò con uno sguardo dolce e disse: - Buona fortuna- , e forse aveva ragione...

Era pomeriggio inoltrato quando mi avviai verso la casa di Harry, presi un foglietto che mi ero messo in tasca prima di uscire da scuola: ci avevo scritto un semplice: "per Harry".

Non servivano altre parole.

HARRY'S POV

Stavo mettendo gli ultimi vestiti in valigia, quando mi arrivò un messaggio da Niall, dicendomi che Louis mi aveva cercato.

Gli riposi in fretta dicendogli che non mi importava più niente di lui, anche se, sapevo che stavo solamente mentendo a me stesso.

Un attimo dopo mia madre mi chiamò dal piano di sotto:

-Haaaarry!! Qualcuno ha lasciato un regalo per te fuori dalla porta!!-

Allora scesi la scale di corsa, mia madre mi aspettava sulla porta e quando mi vide mi fece cenno di uscire.

Appena misi il piede fuori notai un mazzo gigante di rose rosse, che mi fece spuntare un sorriso sulla bocca, lo raccolsi e individuai il foglietto che molto probabilmente avrebbe contenuto una dedica. Quando lo aprii notai la semplice scritta "per Harry". Il mio sorriso immediatamente sparì...

L'unica persone che poteva mandarmi una cosa del genere era Louis, solo lui.

Presi il mazzo con poca gentilezza, recuperai un vaso che mia madre aveva lasciato nella credenza e lo infilai dentro.

Tornai di corsa in camera mia e finii di preparare la valigia, sperando che quella vacanza mi avrebbe fatto dimenticare Louis.

Saremmo partiti la notte stessa alle tre, quindi non ero neanche intenzionato a dormire.

Decisi che sarei andato da Niall a salutarlo prima della mie due settimane di vacanza: mi sarebbe mancato.

Uscii di casa e appena rividi lo zerbino davanti alla porta mi ricordai delle rose che aveva portato Louis. Se sperava di riconquistarmi in quel modo, di sicuro non sarebbe andato molto lontano.

Arrivato da Niall mi aprì la porta sua madre, che mi accolse con un abbraccio.

Mi disse che Niall era nella sua camera e che Charlotte era appena andata via.

Non volevo immaginare come avrei potuto trovare quella stanza... così mi appuntai mentalmente di sedermi sulla sedia davanti alla scrivania, non sul letto.

Bussai alla porta e Niall mi urlò un allegro "avanti!". Entrai e subito corsi ad abbracciarlo, notando che era senza maglietta e che questa si trovava sul pavimento, così senza troppi giri di parole gli chiesi: - Allora mio piccolo, e purtroppo non più innocente Nialler, come è andata?-

- È andata benissimo, e lei è stata tenerissima e cazzo, così ec..-

-Ok, ok Ni, ho capito non scendere nei dettagli, grazie-

- Sisi ma Harry ceh wow è stato wow solo wow...- e mentre lo diceva aveva un' espressione sognante sul volto.

-Ah senti Harry, il messaggio di prima... ehm... oggi Louis a scuola ti ha cercato, gli ho detto che non c'eri... e....-

- Si immagino, oggi ha lasciato fuori dalla porta un mazzo di rose, ma se pensa di frasi perdonare in questo modo non andrà molto lontano...-

-Dai Harry, non voglio obbligarti, ma prova a dargli solo una minima possibilità solo una-

- No Niall, io... basta ho chiuso-

- Pensaci Harry...- così dicendo prese la maglietta sul pavimento e se la rimise, poi recuperò i controller della wii e mise un nuovo gioco che aveva comprato qualche giorno fa.

Restammo li tutto il pomeriggio, il gioco era coinvolgente, e non ci staccammo neanche per cinque minuti. Restai da Niall anche a cena, sua madre aveva preparato in grande, per festeggiare la fine della scuola. Prima di andarmene ringraziai tutti con un abbraccio e diedi un bacio in fronte a Niall che prima di uscire a casa sua mi sussurrò: -Si sistema tutto,vedrai...-

Tornai a casa abbastanza tardi e mi buttai sul divano a guardare la televisione. Restai li fino alla due e mezza quando mio padre mi chiamò per prepararmi prima di partire. Presi iPod e cellulare, li infilai nella tasca della felpa, recuperai la valigia e prima di uscire passai davanti al bancone della cucina dove vidi il mazzo si rose che mi aveva regalato lui. Mi venne una fitta allo stomaco e dovetti trattenere una lacrima.

Uscii di casa sperando di dimenticarlo presto. Avevo già sofferto troppo per lui.

Arrivati all'aeroporto, luogo che da sempre mi aveva affascinato, consegnammo le valigie e poi ci recammo al gate. Prima di spegnere il cellulare feci in tempo a vedere un messaggio di Louis che compariva nella barra delle notifiche.

Mi aveva scritto solo due semplici parole: Buon viaggio.

Non aprii il messaggio, non volevo, cosi gettai il cellulare nella tasca della felpa, sortolai le cuffiette dell' iPod e me le infilai nelle orecchie, cercando una canzone abbastanza tranquilla e che in poco tempo mi avrebbe fatto adormentare, se non fosse stato per quella hostes del cazzo che mi è venuta a rompere le scatole per farmelo spegnere prima del decollo.

Così decisi di girarmi verso il finestrino e provare a dormire, ma la mia testa era affollata da pensieri, e i miei occhi sembravano non riuscire a stare chiusi.

LOUIS' POV

Avevo aspettato per tutto il pomeriggio una chiamata o anche un semplice messaggio da Harry e Liam aveva notato quanto fossi inquieto e ogni tre per due mi abbracciava, e quella sera non eravamo neanche andati a festeggiarw perché non ero in vena di uscire, preferivo restare a casa a disperarmi sotto le coperte

Io avevo atteso, ma non era arrivato niente di niente. Pensavo non avesse visto le rose, o che magari le avesse gettate via. Lo so ero pessimista, ma in fondo aveva ragione. Decisi di restare sveglio, sapevo che quella notte sarebbe partito per Kos, ma lui in realtà non sapeva che io sarei partito per lo stesso posto una settimana dopo, quindi per una settimana saremmo stati sulla stessa isola... e magari se ero fortunato anche in luoghi abbastanza vicini... avrei potuto organizzare qualcosa...

Poco prima delle tre gli mandai un messaggio augurandogli buon viaggio sperando che almeno quello non l'avrebbe ignorato.

Ma anche questa volta non rispose.

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