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11) La punizione

Capitolo 11

Harry's POV

- Hey Niall, come va?-

- Ciao riccio! Pronto per un'altra giornata estenuante a scuola?-

- No, non me ne parlare, ti prego, hai già iniziato a studiare per il test di domani?-

- No, purtroppo e so che me ne pentirò amaramente oggi pomeriggio e tu?-

- Niente ancora, ma me ne sono già pentito... Oggi Lou mi aveva chiesto se andavamo a vedere un film insieme, ma ho dovuto rifiutare perché non ho ancora aperto un libro e se prendo un'altra insufficienza la mia vita sociale è finita: mia mamma mi barrica in casa... Ah e Louis domani vuole farmi vedere uno dei film che piacciono a lui quindi horror o qualcosa del genere... che Dio mi salvi-

- Su dai Haz, non può essere tanto male, infondo c'è sempre il tuo LouLou che ti tiene la manina nel caso tu avessi paura, no?-

- Zitto Horan- lo minacciai con una matita - o te ne pentirai!-

In quel momento entrò il professore e la mia conversazione con Niall finì li.

Quando uscii da scuola cercai con lo sguardo Louis, ma non lo trovai da nessuna parte, necessitavo di lui, volevo che almeno mi augurasse buona fortuna per lo studio di quel pomeriggio, perché avrebbe anche potuto non rivedermi per un bel po' di tempo: se quel test non fosse andato bene la mia vita sociale sarebbe finita.

Quando tornai a casa cercai qualcosa nel frigorifero da mangiare, e trovai della pastasciutta cucinata la sera prima da mia mamma, così la feci riscaldare e la mangiai.

Appena finii di magiare mi precipitai in camera mia e mi misi a studiare; di voglia proprio non ne avevo e forse quella era la prima volta, dall'inizio dell'anno, che mi mettevo a studiare seriamente.

Verso metà pomeriggio mi arrivò un messaggio di Lou: "Mi manchii! :( "; lo ignorai, non volevo essere distratto perché se avessi distolto la mia attenzione dai libri, anche per un solo secondo, sapevo che avrei finito il pomeriggio senza avere fatto un cazzo.

Dopo una decina di minuti mi arrivò un altro messaggio, sempre da Louis con scritto: " Mi sento terribilmente solo e al freddo senza di te :( " al che gettai il cellulare sul letto e non lo guardai più perché se andavo avanti di quel passo non avrei concluso mai niente.

Prima di cena, quando ormai avevo studiato quasi tutto, ripresi in mano il cellulare, e mi ritrovai un sacco di messaggi di Louis, che mi aveva inviato una serie infinita di "mi manchi", "ho bisogno di te" e pure delle faccine tristi.

Appena li vidi lo chiamai, per accertarmi che stesse bene; subito dopo il primo squillo mi rispose.

- Hey, Lou tutto apposto? Mi sono preoccupato a leggere i tuoi messaggi...-

- Ciao, si sto bene... Sentivo solo la tua mancanza, volevo qualcuno che mi tenesse compagnia...-

- Oh piccolo LouLou, domani pomeriggio ti tengo io compagnia, non ti preoccupare!-

- Non prendermi in giro, mi sono davvero sentito solo oggi pomeriggio!-

- Scusa, vedrai che domani mi farò perdonare, ora vado, mia mamma mi chiama per la cena, a domanii-

- Ciao, Harry.-

Dopo aver chiuso la chiamata con Louis ero rimasto a fissare lo schermo per dei buoni cinque minuti tanto che mia mamma era venuta in camera mia per avvisarmi di nuovo che la cena era pronta. Mangiai in fretta e dopo essermi fatto una doccia andai subito a letto... chi l'avrebbe mai detto che studiare fosse una cosa così estenuante! Dovevo riposarmi, anche se non riuscivo a togliermi Louis dalla testa, soprattutto dopo che oggi mi aveva mandato quei messaggi.

Aveva veramente bisogno di me?

Io ero certo di avere bisogno di lui, la mia vita era migliorata, ero più felice e allegro: ero innamorato di lui.

Louis' POV

Oggi avevo incontrato Harry solo di sfuggita all'ingresso della scuola, mi aveva dato un bacio e poi era scappato dicendomi: "Augurami buona fortuna e prega per me".

Le lezioni erano trascorse noiosamente, come al solito, e non sapendo più cosa fare avevo corrotto Liam per farlo giocare a tris con me, alla fine però, mi ero stancato pure di quello, ma per fortuna era quasi la fine dell'ultima ora, quindi sarei andato a prendere Harry.

Dopo saremmo andati a mangiare e poi al cinema; non vedevo l'ora, ero ancora indeciso se scegliere io il film o farlo scegliere a lui; probabilmente se l'avessi scelto io avrei scelto un film horror, per due motivi: il primo era che a me il film horror piacciono un sacco, e il secondo era Harry, lui li odiava e aveva paura, di sicuro si sarebbe rannicchiato accanto a me e avrebbe nascosto la testa nell'incavo del mio collo, sarebbe stato tenerissimo, e io, a volte, amo queste cose tenerissime, in particolare lui.

Finalmente la campanella suonò, salutai Liam che conosceva già tutti i miei programmi per quel pomeriggio e corsi fuori dalla scuola ad aspettare Harry.

Appena lo vidi lo afferrai per un braccio e lo trascinai alla fermata del pullman, quando fui sicuro di essere abbastanza nascosto da un albero, che c'era li imparte, mi attaccai a lui e iniziai a baciarlo, Harry subito ricambiò, ma appena sentii delle voci mi staccai di colpo e notai sulla sua faccia un espressione triste così per tirargli su il morale gli dissi:

- Oggi scegli tu il film da vedere, va bene?-

- Davvero? Oddio, non ci credo oggi è un giorno santo!!- esultò Harry, che poi mi abbracciò di slancio, ma fu costretto a lasciarmi subito, perché il pullman era arrivato.

Salimmo e ci recammo sui posti a quattro in fondo, dove appoggiammo le cartelle.

- Allora Harry come è andato il test oggi?-

- Direi meglio di quanto mi sarei aspettato, forse dopo oggi posso vederti ancora...-

- Mmh sappi che se tua mamma ti barricasse in casa verrei sotto la finestra della tua camera con una scala e in un qualche modo entrerei nella tua camera...-

- Credo che approverò questo tuo piano, nel caso qualcosa sia andato storto nel test di oggi. Comunque perché siamo su un pullman?-

- Avevo voglia di andare a mangiare al Mc Donalds, e poi a vedere il film andiamo nel cinema in centro dove proiettano film più belli. Spero ti vada bene... se no, mmh, te lo fai andare bene- e gli feci una faccia da cucciolo.

Prima che rispondesse eravamo arrivati e scesi dal pullman andammo al Mc Donalds che era li vicino alla fermata, ordinammo qualcosa da mangiare e prendemmo posto su uno dei tavolini.

- Lou, dopo il cinema sei libero? Potresti venire a casa mia? Sai ho ancora un conto in sospeso con te...- e mentre diceva questo i suoi occhi diventarono leggermente lucidi.

Oh mio Dio lui si stava riferendo a quello che gli avevo fatto al centro commerciale settimana scorsa oh Dio!

- Bhe penso di si, sono sempre a tuo servizio Harry-

- Perfetto Louis- e con un'alzata di spalle tornò a mangiare. - Mmh, e a proposito sai che film proiettano oggi?-

- Non ne ho idea, quando arriviamo la vediamo, al massimo ne scegliamo uno a caso.-

Dopo aver finito di mangiare andammo subito al cinema che era un po' distante da li e da brave persone pigre, i quali eravamo, avevamo aspettato dieci minuti in più per prendere un pullman solo per non farci qualche metro di strada a piedi.

Le proiezioni per quel giorno non erano particolarmente belle c'era un cartone animato, un film horror e due commedie romantiche. Feci scegliere a Harry che scelse una delle ultime due; prima di entrare prendemmo un mega cesto di popcorn.

Appena entrati Harry si sedette sulla poltroncina e lasciò cadere ai suoi piedi la cartella pesante.

Strano ma vero il film iniziò giusto cinque minuti dopo che eravamo arrivati lì, era miracoloso, di solito facevano venti minuti di pubblicità, durante la quale ti innervosivi e basta.

In una delle prime scene romantiche Harry mi mise la mano sul ginocchio, così appoggiai il mio braccio sulle sue spalle, e lui appoggio la testa sulla mia spalla, lo amavo quando era così tenero (non che normalmente non lo amassi, sia chiaro) ma così mi ricordava un gattino tenero che faceva le fusa. Per tutto il film restammo così , a parte Harry che si avvicinò al mio collo, leccò e poi ci soffiò sopra creandomi una serie di brividi, che portarono il sangue ad affluire nel basso ventre; dovetti prendere dei grossi respiri per far si che mi calmassi, e lui se ne accorse e ridacchiò: di certo quelle risatina non era rivolta al film perché i quel momento era morto un parente del protagonista...

Iniziai a pensare che quello fosse l'inizio della mia "punizione", e mi stavo schifosamente eccitando, dovevo seriamente darmi un po' di contegno.

Quando il film finì, Harry si stiracchiò sulla poltrona, mentre io ero già saltato in piedi

- Che c'è Lou, sei ansioso?-

Scossi la testa diventando rosso come un peperone.

Da quando in qua io arrossivo così facilmente?

Louis riprenditi.

Ci trascinammo fuori dal cinema e prendemmo di nuovo il pullman per tornare a casa, Harry nel tragitto si addormentò sulla mia spalla mentre io avevo tutti i sensi in allerta, e l'ultima cosa che sarei riuscito a fare in quel momento sarebbe stato dormire.

Quando arrivammo in prossimità di casa sua allungai il braccio per prenotare la fermata, e lui si svegliò.

- Buon pomeriggio LouLou - mi prese per mano e mi trascinò giù dal pullman, percorremmo il vialetto di casa sua di corsa e appena entrammo lui chiuse la porta alle nostre spalle e mi spinse contro il legno dicendomi: - Era da tutto il pomeriggio che aspettavo questo momento, ora sei tutto mio, solo mio...-

- Solo tuo- gemetti.

Mi trascinò nella sua camera e si richiuse anche li la porta alle spalle,

- Sdraiati sul letto- mi ordinò , docilmente obbedii, mentre mi sdraiavo lui tirò fuori qualcosa dall'ultimo cassetto dentro il suo armadio, non vidi subito cosa era, ma dopo lui mi sventolò davanti al naso le mie manette. Si quelle che avevo portato un po' di tempo fa a casa sua...

Sussurrai un: -Oh cazzo...-

Lui mi prese una mano, e ci agganciò la manetta, mentre l'altra la agganciò alla testiera del letto, mi legò l'altra mano, sempre alla testiera, con una maglietta che aveva trovato in un suo cassetto.

Dopo essersi assicurato che fossi ben legato iniziò a spogliarsi davanti ai miei occhi mentre io, alla sua vista, mi iniziavo ad eccitare visibilmente.

- Oh te la farò pagare Lou per quello che mi hai fatto... oh si-

io diventavo sempre più impaziente e mi lasciai sfuggire un :- Harry, ti prego- che gli fece spuntare sulla sua faccia un sorrisetto malizioso.

Quando fu completamente nudo si sdraiò su di me e strofinò il suo bacino contro il mio, io inarcai la schiena per avere un maggiore contatto, ma appena feci quel movimento lui si allontanò da me. Poi lo vidi uscire dalla sua stanza, per poi tornar poco dopo con una bottiglietta di acqua ricoperta da condensa gocciolante...

Prese a togliermi i pantaloni seguiti poi boxer e iniziò a toccarmi, porca misera, e dopo un attimo mi prese in bocca e poi leccando su e giù la mia lunghezza.

Mi arrotolò la maglietta e me la mise sopra gli occhi in modo che non potessi vederlo.

Prese la bottiglietta ghiacciata e fece scendere un po' di acqua sulla mia pancia, in risposta a questo inarcai i fianchi: l'acqua era congelata e io ero bollente. Harry prese a massaggiarmi ancora lungo la mia lunghezza, mentre succhiava la punta, con l'altra mano libera trascinò l'acqua che c'era sul mio stomaco fino ai miei capezzolo, e a turno li strinse tra l'indice e il pollice facendomi gemere sempre di più, oramai ero quasi al limite, tutto questo era troppo per me.

Harry si staccò dal mio membro e prese a soffiare sui miei capezzoli che si erano raffreddati a causa dell'acqua, e poi li succhiò, leccandoli accuratamente con la sua lingua morbida e vellutata, facendomi provare delle sensazioni mai provate.

Iniziai a ripetere una serie di Harry sconnessi.

Quando lui capì che non avrei retto oltre, mi lasciò li così sul letto senza soddisfarmi, mi tolse la maglietta dagli occhi e prese a toccarsi, la cosa era estremamente eccitante, e lui non lasciava mai un attimo il mio sguardo.

Rilassarmi era impossibile, dato che avevo davanti Harry che si toccava e gemeva per i suoi stessi gesti.

Dopo un tempo che a me sembrò una vita mi slegò i polsi, mi fece piegare le gambe e mi mise due delle sue dita in bocca.

Cavolo!

Avrei fatto io il passivo, l'avevo fatto solo qualche volta in vita mia e, wow, non mi sarei mai aspettato questo da Harry.

Succhiai le sue dita e quando, secondo lui erano abbastanza bagnate, me le tirò fuori dalla bocca e le posizionò vicino alla mia entrata, le spinse dentro urlai un po' per il dolore, ma per lo più per il piacere: era una sensazione bellissima.

Dopo avermi preparato con cura posizionò la sua erezione vicino alla mia apertura e con un colpo secco mi entrò dentro, gemetti, mentre lui iniziava a muoversi sempre più velocemente, iniziò anche a massaggiare la mia erezione: era come essere in paradiso.

Quando colpì il mio punto gemetti più forte e lui capì, quindi continuò a colpirmi lì finché venni a fiotti caldi sporcando la mia pancia e Harry; che con due spinte veloci dentro di me venne.

Subito si accasciò su di me e tutti e due ci addormentammo. Non prima però di avermi sussurrato un: " Ti amo", al quale risposi:- Anche io-

Non so per quanto dormimmo, ma so che fummo svegliati da qualcuno che urlava: - Harry, Haaarry sono a casa!- che ci fece balzare in piedi immediatamente.

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