Smalltown Boy (I run - so far away)
"[...] ma secondo te... Giulio è gay?"
"Cosa?!" Chicca tossisce un po' attorno alla cannuccia che stringe fra i denti "No!" e, anche se il tono pare abbastanza convincente, non serve comunque a tranquillizzarmi.
Riprendiamo a bere in silenzio per qualche minuto.
La gamba destra mi trema insistentemente sotto il tavolo di sto schifo di bar in cui l'ho trascinata per evitare una crisi di nervi.
Non che stia funzionando benissimo.
Io sto qua ma la mente è altrove.
Che deve fa Simone con quel figlio di papà che non può fare con me??
Ma poi perché mi interessa??
«perché gli vuoi bene» mi suggerisce una voce nella testa.
Ma che cazzo c'entra pure a Chicca voglio bene ma non me ne frega niente di quello che fa il pomeriggio e con chi.
«ma con Simone è diverso, Manuel.»
"Manuel... Manuel!"
Eh?
"Eh?"
"So tre ore che te chiamo ao, ndo stai?"
"Ero- ero distratto"
"E me ne so accorta" ricomincia a mangiucchiare i bordi della cannuccia mentre beve.
"E io- io secondo te... sono gay?"
Un colore così viola su una faccia non l'avevo mai visto e devo fisicamente reagire al macello che segue alle mie parole alzandomi per batterle una, due, tre volte, un palmo dietro la schiena così da evitare che soffochi.
"Ma sei" continua a respirare a fatica "cretino?"
Si tranquillizza dopo un po'.
"Ma che è 'ngioco nuovo?" Prende un tovagliolino dal contenitore davanti a sé e asciuga gli occhi lucidi per l'attacco di tosse "ammazziamo Chicca mentre beve? Ma poi che c'ho un gay radar secondo te?"
"No-" avvampo "è che pensavo- cioè non è che ci pensavo proprio- a' Chi non ce sto a capì un cazzo manco io..." concludo miseramente.
E' un attimo che lo sguardo prima furioso si addolcisce "qual è il problema Manu?" mi chiede arrivando con una mano a stringere le mie tremolanti sul bordo del tavolino.
"Non lo so nemmeno io..."
"Posso indovinà?"
"Vai"
"C'entra Simone?"
Abbasso la testa "se vede così tanto, ah?"
Annuisce piano mentre un sorriso le si fa strada sul volto "te la posso di na cosa?"
"Eh"
"Quando se semo lasciati, io comunque me preoccupavo assai per te Manuel. Na cosa esagerata e ingiusta se t'o posso di... dopo tutto quello che m'avevi fatto-"
"Me dispiace, o sai che me dispiace" la interrompo.
"Lo so, ma famme finì, non è questo che vojo dì..." accarezza le dita strette fra le sue "io me preoccupavo perché sapevo che t'eri andato a ficcare in qualche giro pericoloso e perché, diciamo la verità, non è che te stai proprio bene de capoccia..."
"Oh!"
"E' così Manuel, tu stai fuori come un balcone certe volte e nun fa finta che non lo sai!" ribatte dura "ma comunque a na certa ho smesso completamente di fregarmene. Me so proprio resa conto che era inutile perde tempo a sta in ansia per te..."
"Ah grazie Chi" lascio le sue mani e incrocio le braccia al petto indispettito "io te chiamo pe vedé 'n volto amico e te me dici che so na causa persa... grazie assai!"
La sua sedia stride sull'asfalto della piazzetta e lo scappellotto che mi arriva in testa lo sento prima ancora che mi colpisca.
"Ahio!"
E' ancora in piedi mentre mi fissa con sguardo truce e "te comunque sei proprio più cretino de quello che pensavo..." si ributta a peso morto sulla sedia "non volevo dire questo!"
"E che volevi dì? Me stai a far capire che non te ne frega 'ncazzo de me..."
"Accanna Manuel o giuro che te ne tiro un altro!" minaccia facendo roteare una mano per aria "sto dicendo che ho smesso di fregarmene perché non ce n'era più motivo, perché potevo finalmente sta tranquilla... hai capito mo?"
No.
"Si..."
"Tu non hai capito proprio un cazzo... voglio dire che ultimamente tu sei diverso, nello specifico, da quando è arrivato Simone: non te metti più nei guai come prima, non fai assenze continue, non fai disperare tua madre" elenca aiutandosi con le dita "porca troia Manu hai preso 7 in matematica ieri! Ma ce pensi??" sgrana gli occhi come se la scena ce l'avesse davanti in questo momento "7 è tipo la somma di tutte le tue interrogazioni quando stavi con me"
"Me so messo a studià che cazzo vor di..." borbotto.
"E perché te sei messo a studià? Per stare più tempo con Simone, per non deluderlo" mi spiega come fossi un bambino "e poi... te sei sempre lamentato che la tua vita è na merda-"
"Beh è vero..."
"E però te sei reso conto che da quando c'è Simone non lo dici più?"
Probabilmente l'esplosione che sto avendo nel cervello è palese anche sul viso perché, mentre io cerco di non svenire su sta cazzo di sediola sbilenca, Chicca si è già rannicchiata accanto a me "non te volevo fa venì n'attacco Manuel... ma ora hai capito davvero che voglio dì?"
Muovo la testa di pochissimo come se anche questo lieve cenno mi costasse una fatica immane.
"Per tornare alla tua domanda di prima..." mi prende di nuovo una mano tra le sue "non penso tu sia gay... molto più probabile che tu sia bisessuale, ma questo sta a te capirlo..." stringe un po' la presa su di me quando si accorge che tremo "l'unica cosa sicura ora è che sei completamente andato per Simone e prima lo accetti, meglio starai..." i suoi occhi sono imploranti "Manuel per favore, nun fa sempre come al solito tuo che passi ovunque a velocità supersonica e non te ce fermi mai... smetti di correre adesso perché credimi, alla tua meta ci sei già arrivato."
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