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2•

(tu sei quella nell'immagine qui sopra)

6:30
Mi alzai tutta spettinata e con la canottiera tutta spostata ma non mi importava. Scesi di sotto le scale a fare colazione. Ero sola a casa, visto che mio padre lavora dal lunedì al sabato dalle 5 alle 21 con diverse pause.

Mangiai un avocado toast e poi andai in camera a vestirmi

Mi truccai come il mio solito e poi uscii di casa.


Uscii di casa. Avevo tempo per arrivare a scuola, quindi scelsi la playlist da ascoltare oggi. Mentre sceglievo, sentii una mano toccarmi la spalla. Io mi girai di scatto, con degli occhi che sputavano sangue.

N:"Heyy- oh oggi sei indemoniata"
S:"si molto. Non mi rompere i coglioni ho sonno. Fammi fumare in pace"
N:"volevo solo farti compagnia nel tragitt-"
S:"no e no. La mattina non voglio rotture di palle. Smamma"
N:"ok scusa..."
Si sentiva dalla voce che ci era rimasto male. Un po' mi sono pentita di come mi sono comportata ma é vero, non voglio nessuno vicino a me la mattina, soprattutto quando vado a scuola che ho 0 voglia. Poi oggi é il mio primo giorno qui quindi sarò quella strana e quella nuova che dovrà presentarsi davanti a tutta la classe.

Io odio le presentazioni a troppa gente, mi buttano ansia tutti quegli occhi puntati su di te.

Arrivata davanti scuola, c'erano tantissime persone ovviamente.

Mentre fumavo, arrivò una macchina di lusso, dove c'erano... Bill e Tom?

Feci finta di non averli visti mentre guardavo le mie scarpe.

B:"Hey scorbutica"
S:"scorbutico sei te no io. Ho sonno non rompere" dissi fredda.

Tom si giorno verso una bionda coi tacchi, minigonna, top corto e riga laterali sui capelli. Madonna penso faccia parte di uno di quei club penosi
"CHE ERA CHEERS CLUBB YUTUHUYUY".

B:"non conosci nessuno oltre noi vero?"
S:"ieri ho conosciuto un certo Nicholas. Mi ha già rotto il cazzo sta mattina come te"
Bill ci rimase un po' male a quella frase ma cercò di nasconderlo.
B:"Stai attenta. Sembra dolce ma é uno stronzo"
S:"io più di lui. Vai sereno"
B:"non ho dubbi, scorbutica. Comunque i-" Bill venne interrotto da quella gallina vicino a Tom che lo chiamava. Si chiamava Sophie a quanto pare. Che nome, non dico altro.

So:"Bill ma chi é quella?"
B:"Sophie é un'amica mia e di Tom d'infanzia."
Io stavo bollendo di rabbia, ma mi calmavo facendo i tiri con la sigaretta.
So:"TOM?!"
T:"Nono Amore é solo SUA amica."
So:"Ah ok... Come ti chiami?" Disse mentre si avvicinava. Gli gettai la sigaretta ormai finita vicino le scarpe per poi acciaccarla e rispondergli.

S:"Stefanie." La guardai dritta negli occhi. Era un mio metodo per intimorire TUTTI. Ho uno sguardo particolare ecco.
So:"Non provare a fare la stronza con me...ti strappo tutti i capelli che ti ritrovi" disse avvicinandosi.
S:"Allora uno, te li lavi i denti?  E due... Fidati sono più stronza io. Ora vattene." E gli sputai sui tacchi.
So:"TOMMY MI HA SPUTATO SUI TACCHI NUOVI. MENALA"
T:"madonna eh basta che ci passi la mano e va via"
So:"TOM"
T:"SBRIGATI E ENTRA"
La spinse dentro scuola mentre mi lanciò un occhiata omicida.

S:"spf"
B:"scusami"
S:"lascia perdere. Ciao",
B:"ma aspett-"

Sono sicura che Bill ci sia rimasto di merda. L'ho visto dallo specchietto in cui mi stavo sistemando il gloss.

Entrai nella scuola e era fin troppo piena per i miei gusti. C'erano fin troppi ragazzi che mi fissarono maliziosamente e ragazze che mi squadravano, soprattutto il gruppetto di Sophie.

Sophie mi spinse e mi fece cadere i libri per terra.

So:"ops"
Scoppiai a ridere in modo maniacale.
Gli tirai i capelli per farla abbassare e poi gli dissi "es mejor que me respetes"

So:"che hai detto?"
S:"mi devi rispettare"
So:"AIA LASCIA LA PRESA, TOMMY"

Appena chiamò Tom lasciai la presa, ma non perché avevo paura, perché non volevo cazzi con lui. Volevo capire cosa gli ho fatto... prima eravamo tanto legati.

Andai verso il mio armadietto e per pura casualità, era in mezzo a quello di una ragazza molto carina e di Tom. Lo salutai freddamente.
T:"stai zitta e fottiti, troia"
S:"che cazzo ti ho fatto lo posso sapere prima che diventi fin troppo stronza con te?"
T:"crepa"
S:"ma te crepa" gli tirai uno schiaffo che lui ricambio più forte e io risposi con un pugno. Lui non rispose e se ne andò ammazzandomi con lo sguardo.

Vuole la parte peggiore di me? Perfetto l'ha ottenuta. Suonò la campanella e io entrai in classe presentandomi col minimo indispensabile.

Prof:"perfetto vai a sedetti vicino a Bill"
Gli feci una smorfia e andai verso il penultimo banco vicino a lui, dove dietro c'era il decelebrato e la baby doll.

B:"Hey Stef"
S:"ciao."
B:"che hai? Sei cambiata tantissimo... Prima eri tanto tanto gentile e se ti tiravano uno schiaffetto piangevi... Adesso vai a menare gente, fumi, sei sempre stronza... Che ti é successo? Che cosa é successo alla mia Biancaneve dagli occhi di cristallo? La mia minou?"

A quelle parole, il mio cuore si fermò per qualche secondo, poi ricomincio a battere. Decisi di rispondere decisa e fredda.

S:"é scomparsa"
B:"e falla tornare allora" disse Bill sempre più serio.
S:"no, adesso la odio. Io amo la nuova me"
B"io la odio cazzo"
S:"non sono problemi miei"
B:"ma vaffanculo"

Bill si alzò, anche se la prima ora non era neanche finita.

Io lo guardai, ma lui non si girò.

Tom mi lanciò un occhiataccia. Sicuramente avrà sentito tutto.

Mi alzai anche io, ma a differenza di Bill, la prof mi riprese.

Prof:"dove vai?"
S:"al bagno"

Vidi Bill nel bagno, con le mani in faccia.
Mi sentii un po' in colpa, ma andò via velocemente. Alla fine io davvero odio la vecchia me. Fino a qualche tempo fa ero quella sempre disponibile per tutti, dolce, simpatica, che riceveva botte ma non le ridava. Poi un giorno, stufa da tutto iniziai a cambiare in peggio.

Entrai in bagno e Bill mi vide. Stranamente parlò.

B:"Me lo spieghi perché?"
S:"no."
B:"va bene"

Mi guardo dritta negli occhi, mi portò dentro un bagno, chiuse la porta a chiave e mi mise con la schiena sul muro della porta. Mi stava a qualche centimetro di distanza.

B:"io so che sei cambiata per la gente"

Cazzo.

B:"ma non devi. Io so che nel tuo cuore, Nascosta c'è la mia minou, la mia Biancaneve con gli occhi di cristallo. E tirala fuori."
S:"non voglio"
B:"decisione tua. Io ti farò cambiare"

Stavo diventando tutta rossa. Bill si é fatto un bel ragazzo dall'ultima volta che l'ho visto.

Si stava avvicinando sempre di più per poi dirmi.

B:"io ti giuro che non so il perché... Ma Tom ti odia, con tutto se stesso"
S:"anche io da oggi in poi. Mi ha dichiarato guerra"
B:"cazzo"
S:"fammi uscire"
B:"no"
S:"cazzo voglio uscire da sto buco di 2 metri"

Ormai con Bill sfioravamo le punte dei nostri nasi.

B:"mi erano mancati questi occhi cristallini"
S:"seh... Posso uscire adesso?"
E mi lasciò uscire.

B:"oggi vieni a casa mia?"
S:"neanche per sogno. Ci vediamo la parco dietro sta scuola alle 5"
Mi fece un cenno con la testa e poi ci dividemmo per le classi, visto che adesso avevamo materie diverse.

Giornata super noiosa. Arrivata a casa non pranzai e mi buttai sul letto.

Nel silenzio più totale sentii una notifica: era un messaggio.

Era un numero non memorizzato. Quando lessi il messaggio capii chi era.

Era...

SPAZIO AUTRICE
RAGAZZK UN PO DI SUSPANCE😀🩵

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