Preparo la valigia, sto facendo tardi,
Riempio la valigia di ansie paure e rimpianti,
Chiudo la cerniera, il rumore mi assilla l'anima,
Alzo la temperatura, scende e mi si congela una lacrima,
Prendo i biglietti di solo andata verso questo brutto viaggio,
Sento il freddo che mi fa la pelle d'oca nonostante siamo a maggio,
Sento un presentimento orribile, sono vittima di un presagio,
Viaggio con le mie ansie e le mie paure nel disagio.
Aspetto in stazione il treno verso una vita più normale,
È in ritardo, Trenitalia in fondo fa meno cagare,
Mi siedo sulla panchina e aspetto il momento di viaggiare,
Di toccare il cielo poi scendere come un uccello verso il suo albero natale,
Mi gridano che non sono come vorrebbero loro, che sono un ignorante,
Ma non sanno che la mia intelligenza è nascosta come l'amore di Dante,
Ogni rima che ho scritto finora è stata un successo devastante
Seguo il mio ritmo e la mia mappa verso un futuro ancora mancante.
Zitti tutti arriva il treno, lo vedo in allontananza,
Rimango deluso, è un trasporto di merce a distanza,
Un po' come quando finalmente tu pensi di aver vinto
Ma in realtà anche ora rimani un'altra volta sconfitto,
Voglio scappare da questo mondo ma sbatto contro il recinto,
Scopo col pavimento ogni volta che crollo e lui rimane incinto.
Mi insultano solo perché per loro sono un altro drogato,
Ma non sanno anche i cattivi nella loro vita hanno amato,
Non lo sanno che forse adesso odiano perché qualcuno si è fatto odiato,
Loro criticano anche quando dovresti essere lodato,
Il successo porta solo invidiosi, è difficile schivare chi non ti vuole bene,
Devi essere forte e avere sangue da guerriere nelle vene.