Capitolo 11: Il progetto di arte (parte I)
Juliet's pov
Ero nervosa ma allo stesso tempo desideravo stare con Katherine. La guardai dal mio banco con occhi allarmati: odiavo fare un progetto a gruppi. Io lo odiavo, odiavo quelli della mia classe, li odiavo tutti, anzi, io non li odiavo, io odiavo solo mio fratello, non mi piacevano.
Osservai attentamente la ciotola di vetro con all'interno i fogliettini con i nostri nomi mentre muovevo nervosamente le gambe facendole sbattere tra di loro e mangiandomi le unghie. Il professore di arte tirò fuori un fogliettino e ci guardò un momento. Io stavo per urlargli di darsi una mossa quando comunicò il nome - Mark Wild e...- cercò un altro fogliettino che lesse senza più tanta suspence - Clara Douglas- annunciò mentre Marc bestemmiava in silenzio e Clara sbuffava. Il prof se ne fregò altamente delle loro lamentele e tirò fuori un altro fogliettino.
- Katherine Jackson e - lesse e io mi voltai verso quest'ultima che, annoiata dalla situazione, a contrario di me, aveva guardato di sbieco il prof - e Alex Cameron- disse mentre Katherine guardò il suo compagno e si accorse che anche lui la stava cercando con lo sguardo. Si guardarono per un secondo, Katy sbuffò e si riappoggiò sul suo braccio in modo da poter schiacciare un pisolino, però non si accorse che un'altra persona oltre ad Alex la stava guardando: Tomas, che quando aveva deciso di scoprire chi fosse bene questa Katherine si era voltato dalla sua parte e ne era rimasto sorpreso. Lei era la ragazza che avevano insultato dandole della puttana. La guardò, anzi la fissò per lunghi istanti, era ammirato dai suoi occhi, freddi e duri, incorniciate dalle sua ciglia allungate dal mascara nero che portava, lo capivo da come la guardava. " è veramente strana questa ragazza" pensò, mentre io lo guardavo con un sorrisino sulle labbra, Kat aveva un ammiratore.
Continuai a fissarlo, non più perché cercavo di indovinare i suoi pensieri sulla mia migliore amica, io volevo solo guardarlo, era carino. Lui si girò verso di me e si accorse che lo stavo guardando, mi svegliai dal mondo in cui ero finita e arrossì terribilmente, spostando subito lo sguardo. Lui mi guardò un po' in imbarazzo, stupito e confuso dalla situazione . Fortuna volle che il professore mi chiamò proprio in quel momento, così potei concentrami, o almeno, feci finta di concentrarmi su qualcos'altro.
- Juliet Posey- chiamò il prof leggendo il foglietto praticamente alla fine, io ci rimasi un po' male, insomma, avrei voluto conoscere i gruppi così avrei saputo chi mancava, ma ero troppo occupata a fissare Tomas che a sua volta fissava Katherine.
- Tomas Smith- e finì così la ciotola. Perfetto, io non avevo appena fatto una figuraccia con lui, ero troppo contenta di essere capitata con lui. Ed ecco che si voltava verso di me! Ad essere sinceri non ero scontenta, per niente, ero curiosa di conoscerlo un po' meglio, anche se all'inizio sarebbe stato sicuramente imbarazzante dato che avevo appena fatto una figuraccia.
Suonò la campanella e tutti gli alunni andarono subito dal proprio compagno di gruppo per fissare le date in cui si sarebbero visti. Io andai in contro a Tomas, mi ritrovai dietro di lui e solo in quel momento mi accorsi di quanto fosse alto. A mala pena gli arrivavo alla spalla. Gli toccai quest'ultima e lui si girò verso di me.
- ehm quando ci vediamo?- chiesi leggermente in imbarazzo: era veramente bellissimo e io avevo appena fatto una figuraccia: le due cose non si sposavano proprio benissimo.
- ehm ti va se ci vediamo il mercoledì?- propose e io annuì e poi spalancai gli occhi - quindi domani?- chiesi stupita e lui annuì - se per te va bene- aggiunse e io annuì nervosa regalandogli un sorriso a trentadue denti. Lui se ne andò e mi lasciò lì un po' interdetta, una risata mi fece cadere dalle nuvole, mi girai e vidi quella scema di Katherine che se la rideva - qualcuno si è innamorato- disse sorridendo furbetta e mi imitò annuendo al vuoto con occhi spalancati e balbettando qualcosa.
- prima fissava te mica me- le risposi facendogli la linguaccia e lei smise di imitarmi e mi guardò allibita - mi fissava?- chiese e dal tono capì che non era molto felice della cosa, mentre io avrei pagato per essere fissata da un figo di quella stazza.
- sì ma non ti arrabbiare, chi se ne frega tanto è in coppia con me- le dissi tranquillizzandola e la invitai ad uscire dalla classe altrimenti la bidella ci avrebbe sbattuto fuori a pedate. - il mio compagno Alex, non sembra male-
- è figo, stareste bene insieme, facci un pensierino- ribattei io, non sapevo cosa mi stesse prendendo. Di solito ero l'ultima a capire una battuta perversa, guardavo un maschio pensando di poter essere sua amica, mai di fidanzarmici.
- non mi interessa, e lo sai, non ho intenzione di fidanzarmi! E ti prego Juliet di smetterla di puntare questo argomento su di me perché lo sai che mi turba molto!!- mi sgridò aumentando il passo e superandomi. Decise di andare in bagno ma andò così veloce che finì contro ad un ragazzo.
- ehi guarda dove... ah ciao - la salutò il ragazzo rimanendo un po' incerto sul da farsi, ma non per molto perché Kat non era propensa a chiacchierare del più e del meno con lui così gli disse gelidamente - levati dal cazzo- e lui si spostò un po' offeso dalla risposta della ragazza anche se non lo diede tanto a vedere. Io mi accorsi a scusarmi per lei - scusala è che ehm.... ha le sue cose- pentendomi un minuto dopo averlo detto, lui rimase allibito dalla dichiarazione e infatti annuí e disse - penso che non vorrebbe che tu me lo dicessi, non eri sua amica?- ecco, doppia figura di merda. Brava Juliet.
- sí certo è solo che dovevo dare una spiegazione- cercai di giustificarmi mentre lui mi guardò un po' male e poi se ne andò. Porca troia. Corsi in bagno e incontrai Katherine che stava mangiando una mela, mi guardò male e poi sospirò e mi si avvicinò - scusami- le dissi abbassando gli occhi, quando Katherine era arrabbiata o infastidita o triste o provava un emozione forte ( cosa molto rara) era impossibile anche solo provare a guardare in una zona vicino agli occhi, ti penetravano il cuore e ti innervosivano, come se gli occhi pensassero, avessero una loro mentalità, come se loro ritenessero di essere superiori a te. Infatti se io non la conoscessi bene penserei che si credesse veramente superiore. - ti perdono - rispose alzando gli occhi al cielo che cambiarono improvvisamente tornando come prima, freddi, gelidi e senza emozioni, così potei tornare a guardarla in faccia.
- grazie - le risposi sorridendole dolcemente, ma al ricordo di qualche secondo prima mi si spalancarono gli occhi, cosa che notò Kat che non mancò a farmelo notare - cos'hai combinato, oh mio cavaliere? - scherzò lei, se avesse saputo cosa avevo appena fatto non avrebbe scherzato più così tanto. Io stavo sbiancando. - ehm io.....scusa- incominciai, veramente non trovando la forza di continuare - è straordinariamente inutile chiedermi scusa se non so che danno mi hai procurato cara mia dolce July- rispose lei impaziente di sapere.
- tu ti eri arrabbiata così tanto con Tomas, e...noi siamo amiche, giusto? E... lui lo sa giusto?- chiesi in modo retorico ma lasciando spazio per un intervallo che mi servì per proseguire. - e noi siamo in gruppo insieme perciò avrebbe potuto avere dei pregiudizi no?- stavo incominciando a sudare, avevo gli occhi della mia migliore amica puntanti addosso, pieni di curiosità e pronti a sbranarmi sebbene non sapesse cosa avevo fatto.
- allora mi sono scusata al posto tuo- tentai di concludere il discorso, ma sapevo che Katy avrebbe voluto sapere di più, infatti chiese - cosa gli hai detto?-
- io...non posso! Scusa mi dispiace moltissimo- incominciai supplicandola di non farmi sputare fuori la verità
- Juliet parla- disse con tono glaciale e senza pietà. Deglutì sonoramente e ricominciai a guardare il pavimento sottostante - ecco io gli ho detto....- incominciai non potendo finire la frase, era come se perdessi la voce ogni volta che stavo per dirlo.
- JULIET- urlò Katherine veramente innervosita mandando fulmini e saette con lo sguardo.
- gli ho detto che... gli ho detto che.....AVEVI IL CICLO!! - gridai alla fine mettendomi subito le mani sulla bocca e spalancando gli occhi, cercando di capire dall'espressione di Kat il suo umore.
- che cosa?!?- domandò più scioccata che arrabbiata,la guardai per pochi secondi in faccia, poi riabbassai subito lo sguardo colpevole. - mi spiace, ma anche io ci ho fatto una figura di merda- replicai cercando di alleggerirmi la mia colpa.
- cioè?- domandò alzando un sopracciglio e guardandomi in tono di sfida
- diciamo che si è arrabbiato, come se fosse lui il tuo migliore amico e non io, come se volesse proteggere il tuo pudore, così in pratica mi ha sgridata, che figura!- mi lamentai alzando lo sguardo su di lei e pestando un piede per terra. A parole era anche peggiore di viverla, ti rendevi conto dell'enorme cagata. Lei all'inizio era poco convinta, ma vedendo la mia reazione ci crebbe e scoppiò a ridere.
- così impari!!!- disse piegandosi sulle ginocchia e puntandomi l'indice contro mentre io mettevo il broncio - non è divertente, stronza - ribattei con mezzo sorriso sulle labbra, mentre lei mi guardava poco convinta della mia affermazione - ah io sarei la stronza?- chiese facendomi arrossire - ok ok va bene, sono io la stronza, ma una stronza che ha già scontato la sua pena con una vera figuraccia!- mi lamentai sbuffando ripensando alla scena.
- sei proprio una stupida- disse infine lei dolcemente e abbracciandomi ridente, così affondai la testa nel suo collo sbuffando ed emettendo monosillabe a caso, proprio come una bambina, alle volte mi venivano quasi naturali avere questi atteggiamenti, forse perché non ho mai avuto tempo di far la bambina.
Spazio autrice
Allora ciao a tutti! Spero che questa storia vi stia piacendo, e prometto che anche se non ne siete molto convinti per piacere continuate a leggere ancora qualche capitolo perché in questa storia ci ho messo veramente l'anima parlando di tutti i problemi adolescenziali e anche un po' più grossi. Affronteremo di tutto e vorrei che questo libro lasciasse qualcosa di più perciò niente, punto tanto. Prometto che non deluderò nessuno. Cerco di postare una volta a settimana, spero che ascolterete i miei consigli, vi voglio bene 😘♥️️
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