Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Sconosciuti d'ovunque.

Sconosciuti. Attorno a me c'erano solo sconosciuti. Ero appena sceso dal treno con il mio trolley seguito dal mio zaino in spalla e ero seriamente preoccupato da quanta gente era presente in stazione. Scossi la testa, non dovevo divagare, dovevo solo arrivare al mio nuovo appartamento e finalmente concedermi un po' di riposo. Casa mia dovrebbe essere poco fuori dal centro e a me va benissimo così. Non voglio sentire alle due di notte macchine su macchine attraversare le strade trafficate. Uscii dalla stazione e chiamai un taxi. Un quarto d'ora dopo ero a casa. Faceva strano dirlo, non era ancora del tutto casa mia. Tra poco però lo sarebbe stata. Trovai le chiavi del vecchio padrone sul uscio e aprii la porta con esse. La casa era bella e a mia sorpresa trovai i miei mobili già messi a posto. L'appartamento non era né troppo grande ne troppo piccolo, era grande il giusto. Era a due piani: al piano terra c'era il salotto, la cucina e un bagno. Al secondo piano c'era la mia camera e un altro bagno. Presi le scale trasportando dietro di me le valigie e buttai tutto a lato del mio letto. Dopodiché mi lasciai cadere su di esso sfinito, volevo solo dormire ma non ci riuscivo. Presi il telefono e guardai l'ora:
16:30.
Avrei fatto una passeggiata, pensai, infatti cinque minuti dopo ero fuori a visitare la città immensa che mi circondava. A lato delle strade c'erano negozi, su negozi e davanti a esse passavano macchine, autobus, taxi e moto. Poi, notai qualcosa di strano. Una ragazza dai capelli castano con un maglione bianco molto fantasioso sbracciava vicino alla gente davanti a un negozio di fiori. Continuai a camminare indifferente e appena passai davanti a lei sentii che sospirava delusa. Mi sentii in colpa, infondo cercava di fare del suo meglio, così tornai indietro. <<Ciao...!>> La salutai. Leii alzò il viso e tutto d'un tratto passò dal essere scontenta a essere al settimo cielo. <<Ciao! Vuoi comprare qualche fiore?>> Un fiore non mi serviva a nulla, però decisi di acquistarlo comunque per rendere la sua giornata felice. <<Certo!>> Gli risposi allegro e i suoi occhi viola si illuminarono. Probabilmente portava delle lenti, però erano comunque belle. Entrai assieme a quella ragazza e un adolescente dai capelli viola chiaro dietro un bancone mi sorrise. Aveva degli occhi giallo accesi e portava una felpa dello stesso suo colore dei capelli. I jeans che indossava erano leggermente strappati e le scarpe da ginnastica erano delle Adidas nere e bianche. <<Buongiorno, che cosa vuole comprare?>> Mi guardai attorno, c'erano fiori di tutti i tipi: girasoli, tulipani, peonie, margherite...<<Credo che prenderò una rosa, se non le dispiace.>> <<Affatto!>> Si avvicinò a un angolo del bancone e prese da un vaso una rosa rossa profumata. La mise in un piccolo sacchetto trasparente che rivestì tutto il gambo e me la porse. <<Ecco a lei! Sono quattro euro!>> Frugai nelle tasche, non avevo soldi. Impallidì, era un bel problema. <<I-io non ho soldi...>> Il ragazzo viola si bloccò, poi mi porse un sorriso dolce. <<Tranquillo, me li porti domani.>> Mi sorpresi di tutta quella gentilezza e lì ringraziai, non era da tutti avere un dono così bello. <<Comunque io sono Strecatto e lei è Anna, piacere di conoscerti!>>

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro