Io di più, Alec, io di più.
In questa one shot, Magnu e Alec sono due prof. in una scuola superiore. Magnus è innamorato di Alec, ma suppone che lui stia con un'altra professoressa.
Magnus' P.O.V.
Un'altro giorno scolastico è finito, inforco la bicicletta, voglio solo pedalare, sentire il vento sul mio viso e non pensare a loro due. Sono rassegnato: Lui la ama. Pedalo e non so dove sto andando, giro una volta a destra e una a sinistra mente il cielo si scurisce e i primi astri fanno capolino nella volta celeste. Pedalo, nel silenzio e nell'oscurità, giro a destra e l'unica cosa che vedo sono due fari, non più lontani di dieci metri da me. È finita. Ho letto da qualche parte che prima di morire ci passa tutta la vita davanti agli occhi, e che per ultima cosa vediamo la persona che amiamo. Beh, è vero. Io vedo lui. Ed è un attimo: l'impatto, la bici che vola via e la mia testa che picchia a terra, il mio corpo a contatto con l'asfalto caldo e tagliente. Poi più nulla. Solo una frase che rimbomba nella mia testa: Ti amo Alec. E anche un'altra cosa... è una voce che urla... "MAGNUS!" È la sua voce! Mi sforzo per aprire gli occhi e vedere quel viso paradisiaco per l'ultima volta, ma niente. I miei tentativi sono vani.
Alec's P.O.V.
Tre giorni. Tre fottuti giorni che sto qui in ospedale e, anche se il battito è regolare, non accenna a svegliarsi. Tre giorni che non chiudo occhio. Sono tre giorni che gli stringo la mano. È il mio migliore amico... o forse qualcosa di più. Io... penso di provare qualcosa di davvero forte per lui. E a pensare che, prima di me, se ne sono accorti addirittura degli studenti. È ovvio che non sia solo un amico per me: sennò come la spiego tutta l'ansia? Come la spiego la voglia di non lasciarlo mai da solo e tutto il senso di responsabilità che ho nei suoi confronti?
Sto pensando quando mi accorgo che qualcosa, o meglio qualcuno, sta ricambiando la stretta della mia mano. "Magnus!" "Alec..." faccio la prima cosa che mi viene in mente: poggio delicatamente le mie labbra sulle sue, che non tardano a ricambiare. Dopo quella che mi sembra un'eternità ci stacchiamo "Alec, io..." comincia lui "Shh Magnus... rimettiti giù e riposa..." "Ti amo" sussurra. Gli lascio un bacio sulla fronte e gli rimbocco le coperte "Io di più, Magnus, io di più". Dopo aver osservato l'ampio sorriso che si apre sulla sua faccia, aspetto che si addormenti, gli riprendo la mano e cado anch'io in un calmo e felice sonno.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro