"Hai davvero un aspetto orribile, lo sai?" Domandò retorico Nick Stokes non appena entrò nell'ufficio di Katniss.
"Lo sai che facendo così non mi aiuti di certo?" Sbuffò lei passandosi una mano tra i capelli. Era un gesto che faceva sempre quando qualcuno la metteva in soggezione o - in quel caso - in imbarazzo.
"È successo qualcosa?" Chiese poi sedendosi difronte alla giovane donna.
Lei lo osservò con quegli occhi da cucciolo impaurito che mettevano in soggezione un po' tutti, ma non riuscì a reggere il suo sguardo così si ritrovò ad osservare il legno lucido della sua scrivania disordinata. C'erano fogli dappertutto e alcune foto di famiglia che la ritraevano felice insieme a Manuel e ai suoi figli Julia, Helena e Bastian. C'era anche una foto di tanti anni prima dove era con Neymar, il padre del suo primo bambino, e Davi Lucca, suo figlio.
Osservò per qualche secondo quella foto, si sentiva così fiera di Davi che nonostante tutto era diventato un bellissimo ragazzo di vent'anni così bravo e con la testa a posto. Studiava vicino a Las Vegas e ogni tanto andava a trovare sua madre e i suoi fratellastri.
Katniss, prima di rispondere alla domanda di Nick, fece un profondo respiro e poi si passò ancora una mano tra i capelli: "Ieri sera, Greg mi ha baciata."
L'espressione dell'uomo davanti a lei mutò dalla sorpresa all'incredulità e poi tornò di nuovo sorpresa.
"Sa almeno che sei sposata?" Per lui fu quasi spontaneo domandarglielo.
La giovane donna si batté una mano sulla fronte ed esclamò: "Non è questo il punto, Nick!"
"E allora qual è?" Ribatté lui a tono.
Ci fu un attimo di silenzio in cui si sentiva solo il respiro affannato di Katniss.
"Il punto è che mi è piaciuto. Greg mi piace." Sussurrò flebile l'ultima frase.