1
Mi chiamo Nadia, ho sedici anni e frequento o meglio dire frequentavo liceo musicale.
Suono pianoforte,flauto dolce e chitarra, non mi piace molto cantare ma quando le scrivo io le canzoni lo preferisco.
Prima quando ho detto che era meglio dire che frequentavo il liceo musicale, intendo dire che mi sto per trasferire in un paesino di campagna dai miei nonni.
Lo hanno deciso i miei genitori per sistemarsi con il lavoro di mio padre.
"Nadia, sono arrivati i tuoi amici!"
"Arrivo"
Scesi le scale e corsi ad abbracciare Elisa, Camilla e Massimo.
"ragazzi.."dissi stringendoli a me
"Mi mancherete.."
"Anche tu ci mancherai" disse Camilla dandomi un bacio sulla guancia.
"Devi partire per forza?" disse Massi.
"Sfortunatamente.."
"Allora mettimi nella tua valigia!"
"Eli.."
"Verrai a trovarci ogni tanto?"chiese Elisa
"Certo." gli sorrisi
"Dobbiamo andare Nadia" mi dice mia mamma poggiandomi una mano sulla spalla
"Eccomi"
Diedi un ultimo abbraccio ai miei amici e salii in macchina abbassai il finestrino e li salutai con la mano
"Ciao Nana"
"Ciao Eli ci sentiamo."
Li guardai con la testa fuori dal finestrino fino a quando non riuscii più a vederli.
Nana..era da quando avevo cinque anni che mi chiamavano cosí mi diedero questo soprannome in un pomeriggio tra amici mia madre mi chiamava cosí e loro ci fecero l'abitudine, all'inizio non mi faceva impazzire mi sembrava più un nome da cane ma poi crescendo diventó il mio nome e mi piaceva ancora piú di Nadia.
"Amore, guarda!"strilló mia madre
"Quella sarà la tua nuova scuola!" indicò mia madre
"Ma che bello" sbuffai io.
Mi affacciai al finestrino e vidi l'incubo che mi avrebbe tormentato per due anni..
Avrei voluto restare a casa con i miei amici.. piuttosto che andare in un liceo musicale nuovo.
"Eccoci!" urlò mio padre spegnendo l'auto
Aprii la portiera della macchina e mi guardai in torno era un enorme giardino pieno di fiori e alberi.
I nonni ci corsero in contro a braccia aperte
"Tesoro!"mi disse mia nonna sbaciucchiandomi tutta la faccia.
"Ciao nonna."
"Che cos'è questa faccia?"mi disse sorridendomi
"Non è niente"
"Ti va una tazza di te?"
"Si grazie"
"peró prima aiutiamo gli altri a rimettere a posto ok?"
"Ok"
presi in mano una mia valigia e la mia borsa dall'altra parte tirai fuori le chiavi e aprii la porta
C'erano delle scale e una porta salii fino in cima e misi la mia valigia vicino ad una pianta. poi riscesi le scale e lasciai il portone aperto, quando mi voltai vidi un ragazzo alto e magro che aiutava i miei con le valige, mentre lo guardavo si voltò e io distolsi lo sguardo facendo finta di nulla, e andai verso l'auto, il ragazzo mi guardò dall'alto verso il basso.
Aveva i capelli castano chiaro gli occhi azzurri e un corpo niente male..
Si stava allontanando per posare le valige e mia nonna mi disse
"Si chiama Jamie"
Mi voltai e lei continuò
"Jamie Morris"mi sorrise
"Ma perchè vi aiuta?"
"È uno specie di nipote per me e tuo nonno e qui da quattro anni. Abita nel palazzo accanto al nostro." Disse indicandolo.
Presi due valigie a caso e mi avviai verso la casa, ma da quanto erano pesanti piegavo le gambe..
Come se non bastasse una valigia mi cadde a terra aprendosi erano i vestiti di mia madre, iniziai a raccattarli ma poi..
"Hey, vuoi una mano?"
Era il ragazzo di prima chinato in avanti mentre mi aiutava a mettere le magliette di mia madre dentro la valigia.
"Grazie.." dissi con un filo di voce.
"Jamie." mi porse la mano sorridendomi
"Nadia."
"Piacere Nadia"disse mostrando i suoi denti bianchi, e quelle due splendide fossette ai lati della bocca...
"Piacere Jamie" feci un sorriso.
Chiusi la zip della valigia e mi alzai la tirai su e cercai di camminare
"Vuoi che la porti io?"
"Non importa ce la faccio"
"Questo lo so.."mi disse sorridendomi ancora..
"Dammela, la porto io"
"O non im.."
Me la prese dalle mani con delicatezza sfiorandomi le dita delle mani.
Lo seguii arreggendo con due mani l'altra valigia, gli aprii casa e lo aiutai a metterla dentro.
"Fatto."
"Grazie per l'aiuto"
"Di niente"
Ci guardammo intorno come se fosse la prima volta che entravamo in quella casa e poi lui ruppe il ghiaccio dicendo che era meglio andare ad aiutare i miei genitori, allora andai e lui mi seguì.
"Ciao Jamie, grazie per l'aiuto!" salutò mia madre
"Si figuri signora.."
"Ciao"mi salutò alzando la mano
"Ciao"sorrisi.
Lui mi guardò sorridendo fino a quando arrivò davanti alla porta di casa suo poi entrò ed io feci lo stesso.
Appena entrata mi buttai sul letto con il telefono e scrissi a elisa
-Elii
-cucciola come va? siete arrivati?
-sii e ho conosciuto un ragazzo...
-come di già??
-si è il mio vicino di casa!
-è carino?
-si abbastanza..
-ce l'hai una sua foto?
-ma se lo ho appena consciuto...
-vabbe..Lo hai detto anche a cami??
-no ma stavo per..
-Gli ho già scritto io comunque..
Non ho fatto in tempo a scriverle che aveva già detto tutto a cami!
-ok, ora scendo giù a fare merenda salutami massi♥
-Ciao Nana♥♥
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro