Le chiavi
E' quasi mezzanotte e tu ti sei fatto dare un passaggio fino a casa. I tuoi amici ti salutano ridendo dalla macchina e se ne vanno. Anche tu ridi e li saluti. Ti giri e vai verso la porta. Inizi a cercare le chiavi nella tasca della giacca e le trovi a fatica tra le cuffiette e qualche cartaccia di caramella. Le prendi e ne infili una nella serratura, ma non entra. Ne prendi un'altra dal portachiavi, questa volta entra, ma non riesce ad aprire la porta; pensi di averla messa al contrario e la giri per poi riprovare, ma non c'è niente da fare, è quella sbagliata.
Inizi a sudare freddo. C'è buoi, l'unica luce presente è quella di un lampione a qualche metro da te e un venticello fresco ti scompiglia i capelli, facendoti sentire irrequieto. Ti è rimasta solo la chiave del lucchetto della bicicletta, ma sei così agitato che provi pure con quella, non sai più cosa fare.
Suoni il campanello, a casa probabilmente non c'è nessuno, ma tu provi comunque. Aspetti qualche secondo. Nessuno risponde. Riprovi. Ancora niente. Inizi a premere quel maledetto tasto in modo frenetico, le mani ti tremano
Dopo un po', finalmente rinunci.
Ti senti un idiota. Perché non hai controllato se avevi preso il mazzo di chiavi giusto? Non ti troveresti in questa situazione scomoda.
C'è un silenzio inquietante, non sai cosa fare. Senti che stai per metterti a piangere. Ma che figura ci faresti?
Fai un respiro profondo e ti schiarisci le idee. Un tuo amico vive a qualche via da casa tua, forse potresti spiegargli la situazione e chiedergli se puoi dormire da lui.
Non hai voglia di fare tutta quella strada, hai paura, ma è sempre meglio che rimanere lì fermo, così ti fai coraggio e ti incammini.
C'è molto silenzio. Ti senti osservato, ma pensi di essere un po' in soggezione e ti ripeti di non girarti, di continuare per la tua strada, tra poco sarai arrivato.
Ma senti dei passi dietro di te. Ti giri di scatto. Non vedi nessuno. Il cuore ti batte fortissimo, ti martella nelle orecchie.
Decidi che è stata solo una tua impressione.
Senti di nuovo un rumore alle tue spalle. Acceleri il passo e ti volti senza fermarti, ma non vedi ancora niente.
L'ansia sale.
Ora, senza rendertene quasi conto, hai iniziato a correre.
Hai troppa paura per guardare indietro. Troppa paura per fermarti.
Senti ancora i passi dietro di te, loro non accelerano, eppure sembrano sempre più vicini.
Troppa paura per pensare.
Ti sta venendo il fiatone e la milza ti fa male.
Troppa paura per riposare.
Un rumore metallico. Ti è caduto qualcosa. Anche se sai che non dovresti, la curiosità è troppa e ti fermi a controllare cosa ti è uscito dalle tasche.
Sono le tue chiavi di casa! Le avevi nell'altra tasca! Ti pieghi velocemente per raccoglierle in mezzo alla strada.
Ma ormai è tardi.
Troppa paura per riflettere.
Un forte rumore. Una luce abbagliante.
Poi più niente.
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