Al buio
Ti svegli nel bel mezzo della notte, devi assolutamente andare in bagno. Ti maledici per non esserci andato prima e ti prepari mentalmente ad alzarti, ma sei ancora mezzo addormentato.
Allunghi una mano verso il comodino per accendere la lampada da lettura, ma quest'ultima non fa luce. Riprovi. Ancora niente, si deve essere bruciata. Doveva succedere proprio questa sera? Che sfiga!
Dalle tapparelle non filtra nemmeno un piccolo spiraglio di luce. Non vedi la sveglia ma devono essere le due o le tre.
Decidi di alzarti comunque, tanto conosci la casa a memoria, non ha bisogno di luce per orientarti.
Ti alzi e raggiungi la porta tenendoti appoggiato al muro e tastandolo per trovare l'interruttore. Lo premi con un certo senso di sollievo, ma rimani immensamente deluso quando la luce non si accende. E' per forza andata via la corrente! Che scocciatura vero?
In qualche modo raggiungi il bagno e fai quello che dovevi fare, per poi dirigerti di nuovo verso la camera. Prima di uscire provi ad accendere la luce del bagno, per sicurezza, ma anche quella rimane spenta. Con tutto questo buio non puoi certamente scendere le scale ed andare a riattaccare la corrente, così decidi di tornare a letto, ci penserai domani.
Sei arrivato ormai alla porta della tua stanza quando senti un sospiro alle tue spalle.
Ti giri di scatto, ma tutto ti sembra immobile.
Deve essere stato uno spiffero, ma non ti senti comunque tranquillo.
Stai per aprire la porta, ma senti un altro sospiro. Questa volta sembrava troppo umano per essere uno spiffero.
Ti giri per guardare, ma è inutile, non si vede niente.
-C'è qualcuno?
Nessuna risposta.
Cerchi di autoconvincerti che va tutto bene, è solo suggestione. Abbassi la maniglia. Senti dei passi.
-CHI C'è?
Hai l'aria piuttosto terrorizzata. I passi non si fermano, non capisci da dove provengono.
La tua mano corre istintivamente verso l'interruttore, ma la luce non ne vuole saperne di accendersi.
Il cuore ti batte fortissimo, il sangue nelle tue vene pare gelato.
Fai un respiro tremolante. Prendi coraggio. Corri in avanti.
I passi continuano, provengono da ogni angolo. Una torcia, un accendino, una candela. Ti serve una qualsiasi fonte di luce, va bene tutto.
Arrivi alla fine del corridoio, porti le mani in avanti per non sbattere contro il muro.
I passi sono dietro di te, davanti a te, in parte, pure sopra.
I sospiri aleggiano tutt'intorno nell'aria, puoi sentire il fiato di qualcuno sul collo. Ma non vedi niente.
Il panico ti assale. Inizi a correre per la casa, schiacci tutti gli interruttori, cerchi di accendere tutte le lampade, ma niente.
Urli. Chiedi aiuto. Preghi qualcuno di accendere la luce. Ma nemmeno tu sai chi.
Sei circondato da voci, sussurri, lamenti e passi. Eppure sei sicuro di non essere stato così solo in vita tua.
Vedi un luccichio con la coda dell'occhio. Forse è il cellulare.
La disperazione prende il sopravvento. Corri verso quella piccola speranza.
Ma fai un passo di troppo. Non senti il terreno sotto ai piedi.
Il giorno dopo il cadavere di un uomo venne ritrovato ai piedi delle scale, nella casa dove viveva da solo. La causa del decesso è stata una ferita alla testa causata dalla caduta, la morte è stata immediata. Ora del decesso: dieci di mattina. Tutte le luci del piano superiore della casa erano accese.
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