Entrai nella galleria.

Da dentro era ancora più grande di quanto lo sembrava da fuori e ovviamente era piena di quadri e sculture.

Mi cadde l'occhio su un affresco dipinto sul pavimento.

In esso era rappresentato un pesce che sbucava dalle profondità di acque scure e spaventose.

Cavolo, l'acqua sembrava proprio vera, quasi quasi mi veniva voglia di buttarmici dentro.

A quanto pare anche le altre persone avevano la mia stessa sensazione.

"Eek! Sembra quasi che mi stia risucchiando!" Commentò ad alta voce la signora affianco a me.

"........." un signore osservava il dipinto silenziosamente.

"Hmm.. quindi è questo il dipinto di cui parlano molte riviste..."
Disse un'altra.

Su un cartellino bianco c'era scritto:
""??? Del profondo" Un mondo dove l'uomo non potrà mai stare... nel ??? di questo mondo. Ho deciso di volerlo ??? su una tela."

Non conoscevo alcune di quelle
parole.

Decisi di continurare, e allora procedetti col salire al secondo piano.

Ripassando dall'entrata, notai che i miei genitori non si trovavano più alla reception, ma non mi preoccupai,pensando che fossero andata avanti da soli.

Proseguì selendo le scale, e mi ritrovai in un enorme stanzone bianco.

Passai davanti ad un signore coi capelli scuri, esso osservava un quadro di una signora che sebrava quasi che stesse correndo.

Notai anche un ragazzo con un lungo mantello scuro e i capelli viola, che fissava insistentemente un quadro dove vi era dipinto un uomo appeso a testa in giù.

Proseguì lungo il corridoio,passando davanti a dei manichini senza testa e un divano bianco con decorazioni rosse.
"Reserved seat" c'era scritto sul cartellino.

Mi rotrovai davanti ad un dipinto gigantesco.

Era molto stano: c'era moltissimo contrasto tra i colori, alcuni erano molto caldi e vivaci, mentre altri più scuri e tristi.

Era come se il grigio stesse cercando di spegnere il vivace fuxia, che accostato ad esso, vivace non era più.

"??? Word" c'era scritto sul certellino sotto al quadro.
Sicuramente si intitolava cosi, ma io non conoscevo questa parola.

"............?"
All'improvviso ci fu un calo della corrente elettrica, e le luci si spensero per un secondo.

Allora spaventata, inizia a correre per raggiungere il piano inferiore, e trovare i miei genitori.

~dovevo rimanere con loro~ pensai tra me e me. ~per adesso sarei al sicuro tra le braccia di mamma~.

Arrivata al grande stanzone dove c'erano i manichini senza testa e il divano, notai che erano spariti tutti: il signore dai capelli scuri che fissava il quadro della donna, e anche il ragazzo con i capelli viola.

Allora inizia a farmi prendere dal panico.

Corsi velocemente al piano di sotto:
Nessuno. La reception era vuota.

Mi avvicinai ad una finestra, ovviamente era chiusa, e non riuscivo a vedere nulla fuori.

Fu' proprio lì, che all'improvviso iniziò a gocciolare del liquido rosso dalla finestra: era sangue!
Ormai tutto quel rosso aveva ricoperto il vetro.

Provai ad aprire la porta d' uscita, ma era bloccata.

Corsi nella stanza dove c'era il dipinto del pesce che sbucava dell'acqua.

"Non c'è nessuno qui.." dissi sottovoce.

Ovviamente, non ricevetti alcuna risposta.