Parabatai
Le lezioni iniziarono a tutto ritmo già dal secondo giorno. Sveglia alle sei,colazione e poi duro allenamento fino all'una. L'insegnante di arti marziali diceva che si lavorava meglio al mattino,con il cervello fresco. Luke non poteva essere più in disaccordo. Lui al mattino era uno zombie. Quando la sveglia,un galletto praticamente spennato,suonava,desiderava solamente che Amatis gli dicesse che poteva riposare ancora. Invece si ritrovava in corridoio a fare la fila,in mezzo al tanfo di melma,per andare in bagno. Le matricole poi erano prese di mira dai più grandi. Aveva sentito che Bloodrose,uno grande e grosso con un ghigno da far invidia a una sirena,aveva raccontato a Hodge Starkweather di un demone nei sotterranei da sconfiggere se si voleva sedere la sera a cena. Il poveretto,pur di mangiare,si era recato tutto tremante una notte con l'intenzione(quanto a probabilità di riuscirci,è meglio non parlarne)di affrontare il mostro. Il mattino dopo si era beccato una punizione esemplare:dormire nei sotteranei insieme ai figli dei mondani. Infatti Nightshade,la vicepreside,l'aveva visto gironzolare di notte nel castello. Ora il poveretto mangiava da solo in biblioteca.
Luke non era vittima degli scherzi perché se ne stava per conto suo,ma si sentiva ugualmente fuori posto. Non riusciva a capire l'ardente desiderio di combattere,dilaniare e distruggere demoni. Hodge era pure più piccolo:chi gliel'aveva fatto fare di entrare in anticipo nell'accademia?!
Naturalmente non per tutti era così. Jocelyn si era inserita benissimo. Migliorava giorno dopo giorno,aveva stretto amicizia con Sarah Blackwell e molti la ammiravano per la sua spontaneità.
Maryse aveva la spontaneità di qualcuno a cui hanno pestato i piedi e finge di star bene. Il suo carattere scorbutico però allontanava tutti i disturbatori.
Michael se ne fregava di tutto. Per lui l'importante era essere lì con tante cose nuove da scoprire e con Robert. Quest'ultimo era più o meno nella situazione di Maryse. Lui però aveva Michael,che gli stava sempre accanto e lo aiutava a superare i lievi dolori che provava ancora quando lo stilo segnava la sua pelle.
Dopo cinque mesi,un inverno freddo con addestramenti anche sotto la bufera,finalmente arrivò la primavera. Le uscite sotto il sole tiepido rilassarono anche gli animi più inquieti. Tutti iniziavano ad ambientarsi,persino Hodge ormai era inseparabile dalla sua amata biblioteca. Luke era l'unico a provare uno sconfortante e angosciante senso di inadeguatezza. Nonostante le uscite con gli amici di infanzia,era sull'orlo della disperazione. Negli allenamenti era praticamente il peggiore. Nelle materie scritte come storia non eccelleva perché era troppo occupato a preoccuparsi per le sue scarse capacità. Il professor Penhallow gli aveva persino chiesto se fosse sicuro di non esser nato mondano.
In effetti Luke iniziava a pensare di non essere tagliato per quella vita di morte e cicatrici. Non riusciva a eseguire nemmeno le mosse più semplici e l'unico miglioramento erano stati i muscoli,sviluppati grazie alle flessioni e a tutti gli esercizi che Penhallow ideava con la sua vena creativa e parecchio sadica.
Era disperato:se non riusciva ad essere uno shadowhunters, cos'altro poteva essere?
Aveva il sangue di Raziel,viveva a Idris,aveva un cognome da cacciatore,i suoi amici erano nephilim. Avrebbe dovuto lottare e uccidere demoni e nascosti fuori legge. Se lo ripeteva ogni giorno e ogni giorno ci credeva sempre meno.
Jocelyn non si accorse mai del turbamento dell'amico. Per lei tutto andava a gonfie vele:era entrata nell'elite. Ormai trascorreva tutte le sue giornate con Madeleine, Amatis e Sarah. Eppure a volte aveva il presentimento che qualcosa non andasse,che si stesse dimenticando di qualcuno.
Mentre Lucian scivolava sempre più nell'oblio,un altro studente, tutt'altro che scoraggiato,iniziava a brillare come la stella di cui aveva il nome.
Valentine Morgenstern. Forte,giovane,bello,bravissimo con quel pizzico di fascino che incantava tutti. Era però un fascino più oscuro di quello di Michael. Valentine aveva delle convinzioni già chiare per un ragazzo della sua età:era determinato e la sua popolarità aumentava come il suo carisma. Era l'astro nascente della nuova generazione. Rispettato e conosciuto da tutti, Valentine non era certo il tipo che ti aspettavi di trovare in camera tua se eri una nullità. Un pomeriggio invece,quando Luke aveva ormai deciso, in preda alla disperazione,di scappare e vivere da mondano, Valentine si presentò in camera sua e gli rovesciò il contenuto della borsa sul letto. Luke afflitto crollò sul pavimento,soffocando i singhiozzi tra le mani,che gli coprivano il viso. Valentine però non lo schernì come si era aspettato,anzi,gli appoggiò delicatamente una mano sulla spalla e quando ebbe catturato la sua attenzione, gli disse dolcemente :- Non arrenderti Graymark,sei uno shadowhunters. Vedo in te un grande guerriero,schiacciato però dalle aspettative degli altri. Io credo in te,Lucian,per questo sono qui:ti mostrerò il potere che scorre nelle tue vene,l'angelo ti ricorderà e riconoscerà come suo nobile discendente. Se mi permetterai di aiutarti,ti renderò il protettore dell'umanità che sei destinato a diventare - pronunciò queste parole con così tanta convinzione che Luke arrivò addirittura a chiedersi come potesse aver pensato di lasciare tutto. Ripresosi un po', cominciò a domandarsi anche come Valentine Morgenstern lo conoscesse. Probabilmente la domanda gli si leggeva in volto,perché il nuovo amico gli domandò leggermente divertito:
-Ebbene sì, io noto tutto e tutti,caro Lucian. Ti ho osservato: Sei timido, ma disponibile e generoso. Sei un grande piccolo uomo-
-Come fa- Luke era cosi in soggezione che si chiese se dovesse dargli del lei. Optò per una frase neutra- Come potremo farmi diventare un guerriero? -
-Lo sei già, dobbiamo solo farlo uscire. Se ti affiderai a me prometto di non deluderti -
-Me lo- decide di dargli del tu,in fondo era solo un anno più grande - prometti?-
-Giuro sull'angelo di non deludere mai le tue aspettative -
Purtroppo per Luke,Valentine, quando giurava, manteneva sempre la parola data. Non deluse le sue aspettative quando si trattò di conquistare la ragazza più bella dell'Accademia;quando dovette dimostrarsi un guerriero ligio al dovere;quando si dimostrò pronto a tutto per raggiungere il suo obbiettivo. Questi però erano solo gli spettri del futuro, a quei tempi Valentine era solo il salvatore,colui che era la sua guida senza però ordinargli alcunché. Era sempre gentile e disponibile a fargli vedere una mossa finché non la eseguiva alla perfezione. Fu Valentine a capire che Luke era portato per la balestra,grazie alla sua mira:era un cecchino micidiale. Sempre grazie a lui,a mensa non aveva più il problema di dove sedersi:accanto al suo amico c'era un posto riservato a lui.
Giorno dopo giorno Luke migliorava sotto la guida di Valentine: prese i primi marchi senza soffrire, superò le ordalie e i test che i professori preparavano e tutti ormai conoscevano il compagno inseparabile di Valentine Morgenstern. Tutti si stupirono però,quando Valentine gli chiese di diventare il suo parabatai. Sembrava un ragazzo invicincibile,carismatico e non aveva bisogno di nessuno. Eppure Luke conosceva i tormenti della sua anima:le continue vessazioni del padre,la frustrazione per non poter migliorare il Conclave e la consapevolezza di morire per persone che nemmeno sapevano della tua esistenza. E poi Luke si accontentava del suo ruolo di stella minore intorni al sole accecante di Valentine.
Nessuno si stupì invece,quando Robert e Michael divennero parabatai. Michael era la felicità di Robert e Robert la roccia di Michael. Dove uno era sbadato,l'altro era preciso. Michael faceva dimenticare a Robert le sue preoccupazioni e lui lo riportava coi piedi per terra quando era necessario. L'uno compensava l'altro e provvedevano a non far mancare mai niente all'altra parte di loro stessi.
Trovare un parabatai era una fortuna riservata a pochi,ma, come tutti i legami dei Nephilim,poteva innalzarti alla gloria del paradiso o trascinarti all'inferno perché un parabatai è per sempre.
Scusate l'immenso ritardo
Prometto che Stephen riapparirá moolto presto
xo xo xo
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