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Steve pov
Hope scotta sempre di più, sembra che debba prendere fuoco da un momento all'altro.
Io e Tony siamo appena tornati all'interno della base.
"Portala in infermeria ok? Vado a chiamare gli altri"
Annuisco e corro verso l'infermeria. Ci arrivo poco dopo, poggio Hope sul lettino e aspetto Tony con il resto della squadra.
La prima ad arrivare è Nat, gli altri però non tardano a seguirla, poco dopo siamo tutti riuniti intorno ad Hope.
"Signori, lontani"
Fury entra nella stanza e si fa largo tra la squadra.
"Cosa stai dicendo?"
Chiedo.
"Sta dicendo di allontanarvi, ci penso io"
Conosciamo tutti molto bene quella voce, Bruce! Non ci credo, non lo vediamo da mesi ed ora è qui, così, da un momento all'altro.
Credo che Nat voglia ucciderlo.
"Stronzo"
Sussurra prima di dargli un bello schiaffo sulla guancia destra... credo che gli rimarrà il segno per un bel po' di tempo.
"Ti spiegherò tutto, promesso"
"Cosa mi devi spiegare? Il fatto che sei sparito per due anni!?"
Nat sembra pronta ad ucciderlo ma Tony riesce a calmare la situazione.
"Ok signorina, andiamo a bere qualcosa, lasciamo che il dottore faccia quello che deve fare... non porre resistenza"
Dice, rendendosi conto che Nat non è affatto intenzionata a muoversi.
Poco dopo tutta la squadra esce tranne me, rimango qui con Bruce perché Fury mi ha dato il permesso, non ci credo che dopo tutti questi anni si ostini ancora a darmi un permesso per fare o non fare determinate cose... ho smesso di ascoltare quello che le persone mi impongono.
"Cosa le sta succedendo?"
Chiedo a Bruce mentre lo vedo trafficare con alcuni arnesi.
"Fury mi ha detto che la ragazza può controllare il fuoco giusto?"
Annuisco.
"Beh, molto probabilmente potrebbe aver avuto un sovraccarico, nel senso, forse non è riuscita per determinate ragioni a controllare questa cosa che in questo modo ne ha approfittato... per qualche ragione, Hope non ha avuto più il controllo su se stessa ed il fuoco è riuscito a prendere il sopravvento su di lei.
Sappiamo tutti che è alle prime armi con questa cosa, mi sembra normale che abbia perso il controllo, solo che..."
"Cosa?"
"Steve, la sua temperatura continua ad aumentare, il suo potere è più forte di quello che pensavamo, o meglio, che pensavate"
Guardo Hope e poi Bruce, non voglio che le accada niente, mi sento già abbastanza in colpa per averle aperto la strada a questa vita.
***
Hope pov
Nel sogno
Mi sveglio in una stanza nera, non vedo luce, solo buio.
Non ricordo molto di quello che è successo prima che svenissi, anzi, credo di non ricordarmi proprio niente...
Mi guardo in giro e non riesco a vedere nulla, ho molto caldo in questo momento e sono spaventata.
Comincio a camminare lentamente nel buio, muovo le mani nell'aria per cercare ti trovare qualcosa di solido da poter toccare quando invece l'unica cosa che sto sfiorando è della semplice aria.
Il buio è di un nero come la pece, non ci sono sfumature bluastre, solo nero.
Ogni passo in più che faccio mi sembra di essere sempre più vicina alla morte, il buio persiste e l'unica cosa che desidero è vedere un po' di luce.
I miei poteri non funzionano in questo "mondo parallelo" e questa cosa non mi rassicura per niente... niente poteri significa niente luce e niente arma di difesa.
Non smetto di camminare, finalmente credo di vedere qualcosa... un puntino bianco appare in lontananza, comincio a correre e il puntino sembra sempre più vicino, diventa sempre più grande.
Corro, corro e ancora corro e finalmente lo raggiungo, quel puntino è diventato un'intera parete bianca, ma questo non mi aiuta a capire dove diavolo mi trovo... sto sognando, lo so, ma è tutto così strano.
Giro in tondo e cerco un'uscita, voglio svegliarmi ma ad un certo punto sento puzza di bruciato... ho improvvisamente caldo, in questo momento sembra veramente che io stia prendendo fuoco.
Guardo a terra molto lentamente e non ci posso credere, i miei piedi stanno bruciando e le fiamme si innalzano sempre di più, non riesco a spegnerle!
***
Steve pov
La situazione sembra tranquilla quando ad un certo punto Hope comincia ad agitarsi, provo a fermarla per le spalle, ma scotta talmente tanto che sembra che stia prendendo realmente fuoco.
Potrebbe bruciare un pezzo di carta anche da dieci centimetri di distanza, sono costretto ad allontanarmi.
"Steve, prendi del ghiaccio"
Corro verso la sala principale e chiedo agli altri di portarmi del ghiaccio.
"Ne serve tanto, Wanda prova a congelare dell'acqua... Hope non sta bene"
Mentre tutti corrono in cucina per andare a prendere del ghiaccio io torno in infermeria.
"Come sta?"
"Non bene, continua a diventare sempre più calda"
Cazzo Hope, non puoi farmi questo!
***
Hope pov
Il fuoco comincia a salire verso i miei polpacci, le mie cosce, la mia vita fino ad arrivare vicino al mio collo... sto morendo, lo so che è così.
"Combattilo, puoi farlo"
Questa voce si fa spazio nella mia mente.
"Chi sei?"
Chiedo spaventata.
"Controllalo, combattilo... abbi fiducia in te stessa"
Non mi importa a chi appartiene questa voce, chiudo i miei occhi e voglio controllarlo, voglio spegnere queste fiamme che cercano di prendere il controllo su di me.
"Ora basta!"
Urlo, le fiamme si spengono e...
***
Hope pov
Apro gli occhi di colpo, non so dove mi trovo, non riesco a vedere nulla.
"Hope, mi senti? Sono Steve"
Sbatto le palpebre più volte fino a vedere chiaramente chi c'è di fronte a me.
"Cos'è successo?"
Chiedo con la gola che mi fa male, è secca, arida.
"Hope stavi... stavi per morire.
Hai cominciato a scottare in maniera sovrumana, sembrava che stessi per prendere fuoco... ti abbiamo ricoperta di ghiaccio, ma ogni secondo che passava continuavi a scioglierlo ininterrottamente"
Provo a sedermi ma non ci riesco, Steve mi costringe a rimettermi giù.
"Ho fatto un sogno... prendevo fuoco, poi una voce mi ha detto che potevo controllarlo e quando l'ho spento ho... aperto gli occhi"
Sono sempre più confusa.
"Come ti senti ora?"
"Mi fa male la testa e ho la gola secca"
"Tieni"
Immediatamente Steve mi porge un bicchiere d'acqua, provo a berla senza riuscirci, respiro a fondo e ci riprovo... Alla fine ne mando giù solo un piccolo sorso, per il momento basta.
"Forse è il caso che ti lasci riposare... quando ti sarai ripresa ti farò conoscere qualcuno"
Gli sorrido, ma annuisco assente. Ricordo tutto quello che mi ha detto mia madre, forse dovrei parlargliene, ma non mi sento ancora pronta.
Quando lo vedo uscire mi stendo di nuovo e chiudo gli occhi, la mia testa continua a pulsare.
Qualche ora dopo...
Apro le palpebre e la luce mi acceca, questa volta però riesco ad alzarmi dal lettino ed a guardarmi intorno... i miei vestiti sono bruciati in alcuni punti e sono totalmente stropicciati.
Passo una mano sul lettino, è ancora umido, questo vuol dire che quello che diceva Steve riguardo al ghiaccio era vero; mi guardo in giro più attentamente di prima e vedo una sedia con dei vestiti appoggiati sopra, mi avvicino, sono dei jeans neri ed una maglia grigia... c'è anche un biglietto.
Ciao cara, spero che questi vestiti ti stiano, dovremmo avere la stessa taglia.
Quando ti svegli non ti spaventare, cambiati e Jarvis ti darà una mano per trovare la sala principale.
Nat
Sorrido e dopo aver poggiato il biglietto su un tavolino lì di fianco mi cambio.
I vestiti di Nat mi stanno bene, ho sempre ammirato la vedova nera, l'ho sempre vista come una donna forte, ma credo che anche lei abbia diritto di soffrire qualche volta.
Ripongo il biglietto in una tasca dei jeans e mi rendo conto di non sapere cosa fare.
"Chi è Jarvis?"
Domando a me stessa ricordandomi cosa Nat aveva scritto sul biglietto.
"Buongiorno signorina, come posso aiutarla?"
Faccio un salto per lo spavento a comincio a guardarmi intorno come un'idiota.
"Non si sforzi di guardarsi in giro, non sono una persona"
"Oh, capisco... Nat mi ha detto di chiedere a te per indicarmi dov'è la sala principale"
"Oh certo, appena fuori dalla porta a sinistra, continui ad andare dritto ed alla seconda a destra giri e continui di nuovo dritto"
"Grazie... Jarvis"
"Prego signorina, per qualsiasi cosa sono al suo servizio"
Sorrido e dopo essermi fatta coraggio esco dall'infermeria... sono veramente pronta per stravolgere la mia vita?
Spazio autrice
Ciao! Devo ammettere che l'estate è un periodo giusto per scrivere per quanto riguarda la mia persona.
Sono molto inspirata di questi tempi.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Lasciate un commento e una stellina, mi sempre piacere.
Baci Laura
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