"Hope, siamo arrivati, svegliati"

Una voce maschile cerca di farmi aprire gli occhi contro il mio volere.
Non ho idea per quante ore io abbia dormito, ma quando le mie palpebre si aprono mi rendo conto che a parlare è stato Steve... o mio Dio, non voglio neanche pensare all'eventualità che io mi sia addormentata su di lui.

"Per quanto tempo ho dormito?"

Chiedo strofinandomi le mani sugli occhi sperando di riuscire a svegliarmi.

"Circa sei ore, ma dimmi un po', sono comodo?"

"Che?"

Mugugno cercando di guardarlo negli occhi, solo dopo qualche secondo mi rendo conto di quello che ha detto ed arrossisco come un peperone.

"Mi dispiace, non volevo"

"Non ti preoccupare, dopo qualche minuto che ti sei addormentata tu, ho fatto anche io la stessa cosa"

Mi piace il fatto che cerchi sempre di rassicurarmi.
Mi alzo lentamente e dopo aver preso lo zainetto mi viene un dubbio.

"I miei capelli sono a posto?"

"Beh, se ti piace assomigliare ad un porcospino sì, direi che sono a posto"

"Cazzo"

Dico cominciando a sistemarli il più possibile con le mani, sciolgo la coda e cerco di lisciarli meglio che posso quando Steve mi ferma.

"Stavo scherzando"

"Non è divertente, non hai idea di quanto noi ragazze teniamo al nostro aspetto."

"non ti preoccupare di quello... Sei bellissima"

Dice prima di incamminarsi verso il resto della squadra.
1. Non posso credere che anche Captain America possa essere un tipo scherzoso.
2. Non posso credere che mi abbia appena detto che sono bellissima, spero solo essere riuscita a mantenere il controllo... Almeno per quanto riguarda il mio colorito.
Ho bisogno di qualche minuto per riprendermi prima di scendere dalla navicella e ritrovarmi in una vasta landa ricoperta di neve... è bellissimo qui.
Il bianco ci circonda, la neve è soffice e guardando i miei piedi mi rendo conto di avere delle scarpe diverse.
Fiocchi di neve cadono sui miei capelli bagnandoli leggermente, è vero, fa molto freddo, ma per un panorama così posso anche sopportare.

"Se ti stai facendo domande, le ho cambiate io.
La cosa bella è che non ti sei neanche mossa di un centimetro mentre lo facevo"

Mi avvisa Nat sussurrando, indicando le scarpe, dopo avermi fatto prendere un bello spavento.
Era da tanto che non dormivo così bene.

"Mi sono persa qualcosa? Avete parlato della missione?"

"No, altrimenti a quest'ora Steve sarebbe già sotto pressione"

Annuisco, non deve essere facile per lui tornare qui dopo tanto tempo e pensare di dover ritrovare il suo migliore amico per l'ennesima volta.
Seguo Nat che mi fa segno di andare con lei e dopo qualche passo ritroviamo l'intera squadra, la cosa bella è che sembrano tutti dei morti di freddo tranne io e Steve.

"Come mai ghiacciolina non ha freddo?"

Chiede Tony, mi piace il soprannome, mi fa ridere.

"Credo che sia per il fatto dei poteri, forse mi permettono anche di auto riscaldarmi"

Dico insicura guardando le mie mani.

"Beh, un aiutino allora?"

"Tony, non vorrei farti prendere fuoco... non so esattamente come funzioni questa cosa sulle altre persone"

Alza le mani in segno di resa e si volta borbottando qualcosa del tipo "meglio evitare la morte di questo bel faccino" o qualcosa di simile.
Sorrido prima di seguire gli Avengers, o meglio, seguire Steve il quale è seguito dagli Avengers che sono seguiti da me... già, discorso abbastanza complesso.
Camminiamo per qualche altro metro, più che altro direi per qualche altro chilometro fin quando non riusciamo a vedere da lontano una grande costruzione.

"E così Rogers ti sei sistemato quando sei venuto qui eh?"

"Sì Tony, non volevo vivere sotto i ponti capisci"

Fanno troppo ridere, continuano a sembrare una coppietta innamorata.
Ci avviciniamo sempre di più e la struttura diventa sempre più grande, enorme oserei dire.
Piena di vetrate come la base a New York, solo ricoperta di neve e...

"Wow"

Con un enorme statua di una pantera al di fuori di essa.

Credo che sia una delle cose più belle che io abbia mai visto; devo essere sincera, apprezzo l'arte classica come Picasso o Monet, non fraintendetemi, ma quando vedo arte moderna (se così si può chiamare), quella riguardante tutti quei pittori che si studiano quando si è alle superiori passa completamente in secondo piano.
Arriviamo a destinazione dopo circa quaranta minuti, Steve e T'challa ci fanno gentilmente entrare in modo tale da poter chiudere le porte e controllare che nessuno di indesiderato entri.
Tutta la squadra riesce finalmente a togliersi le varie giacche, sciarpe e guanti che lasciamo all'entrata in maniera non molto educata.
Il capitano ci fa segno di seguirlo e camminando mi rendo conto che il panorama è ancora più bello visto da qui.
Ci sono parecchie guardie un po' ovunque, sono certa che Tony si stia chiedendo dove Steve le abbia trovate, ma proprio qualche secondo dopo quest'ultimo va a salutare un tizio che non conosco.

"Steve!"

"Sam!"

Li vedo abbracciarsi calorosamente, sembrano molto amici.
La cosa bella è che sembrano non notare la nostra presenza fin quando Tony non tossisce per attirare la loro attenzione.

"Beh, di loro ti ricordi sicuramente, ma abbiamo un'ospite"

Dice Steve indicandomi poco dopo.

"Lei è Hope"

Il tizio Sam viene verso di me tendendomi la mano.

"Piacere, sono Sam Wilson... Falcon"

"Piacere, Hope Olsen"

"Wow..."

"Bel nome, sì lo so"

Concludo per lui prima di sorridergli e prima che tutti possano mettersi a ridere.

"Scusa, è che me lo dicono spesso, ormai è un'abitudine"

"Non ti preoccupare, meglio dire quello che ti passa per la stessa sul momento che non dire niente"

Mi piace tizio Sam, è simpatico.
Credo che potremmo andare d'accordo.

"Bene, ora che le presentazioni sono state fatte, possiamo parlare del nostro ricercato?"

Chiede Tony spostando lo sguardo da me a Steve.
Quest'ultimo annuisce e si incammina seguito da noi, credo, verso quella che sarà la sala centrale... almeno in questo posto.
La stanza dove ci fermiamo è veramente immensa, al centro c'è una grande piattaforma che credo serva per internet o tutte quelle cose che fanno gli Avengers per trovare i cattivi, attorno ad essa sono disposte delle sedie ricoperte di pelle nera (molto professionali) ed al centro del tavolo/piattaforma c'è anche un vaso di fiori (credo per rendere l'ambiente un po' più caldo).

"Bene sedetevi, T'challa e Sam ci mostreranno cosa hanno trovato"

Dice Steve prima di sedersi su una sedia casualmente di fianco a dove sono io.
Quando siamo tutti pronti gli unici ancora in piedi sono proprio coloro che ci dovranno spiegare le scoperte fatte di recente.

"Bene, poche settimane fa, dopo qualche mese dalla tua partenza Steve, sono cominciate ad accadere cose strane qui come credo ti abbia detto T'challa.
Sì, all'inizio abbiamo cercato di non farci caso, ma queste situazioni non finivano e così abbiamo controllato la sicurezza e abbiamo aggiunto delle guardie, cosa che non è servita affatto se pensiamo come è andata a finire alla fine"

Comincia Sam mostrando tramite delle foto alcune cose successe in questa base.

"Successivamente abbiamo cominciato ad essere molto più prudenti, ma come ha detto Sam lo hanno preso.
Un giorno siamo andati da lui per vedere se era tutto a posto, per controllare la situazione, ma non lo abbiamo trovato, sparito nel nulla.
Lo abbiamo cercato in lungo ed in largo senza riuscirlo a trovare fin quando un giorno, guardando alcuni telegiornali, ci siamo resi conto che la descrizione di un assassino corrispondeva a lui... capelli neri, braccio di metallo integro ed occhi assetati di sangue.
Aveva appena ucciso una donna, non sappiamo per quale motivo, ma pensare che il suo braccio forse tornato ad essere integro, pensare a quello che ha fatto senza provare emozioni ci fa pensare ad una sola cosa"

Continua T'challa serio, anche in questo caso mostrando le varie immagini che ritraggono Bucky scappare via.

"L'H.Y.D.R.A non è stata ancora annientata del tutto"

Conclude Steve continuando a guardare quelle immagini dove il suo migliore amico corre via dopo aver ucciso una donna innocente.

Spazio autrice

Goodmorning? How are you today? Sono international oggi.
Allora... Siamo in Wakanda, curiosi?
Commentate e votate
Spero che il capitolo vi piaccia... grazie ancora per tutto il supporto.

Baci, Laura