Sto seguendo le indicazioni che mi ha dato Jarvis poco fa... questo posto in alcuni momenti mi mette paura, non so perché, alla fine è solo una base di supereroi... ma le pareti bianco accecante e le vetrate che sembrano potersi rompere da un momento all'altro mettono un po' d'ansia, poi mentre stavo camminando ho visto dei soldati marciare fuori... Steve dovrebbe sentirsi a proprio agio qui.

"Hope... Hope giusto?"

Mi volto e vedo una delle ragazze più belle che io abbia mai visto, insomma, piccola, curve fantastiche e dei capelli rossi che farebbero invidia a chiunque.

"Sì, tu devi essere Nat, giusto?"

"Sì, piacere di conoscerti, hai proprio un bel nome sai?"

"Oh grazie"

"Sono felice che i miei vestiti ti stiano, non sapevo che misure avessi ma..."

"Alla fine la missione è andata a buon fine no?"

Ride prima di farmi segno di seguirla.

"Lo so, le pareti bianche destabilizzano, ho proposto a Tony di farle di un colore meno accecante ma non l'ha presa molto bene"

Ora sono io a ridere.

"Spaventata?"

"Un po'"

"Per qualsiasi cosa puoi chiedere, lo so che molte persone pensano che io sia una persona senza cuore ma in realtà non è così"

"Lo so, si vede che sei una persona molto buona"

Sappiate che questa è la pura verità, non sto mentendo per andarle a genio.
Stiamo camminando quando vedo una grande porta di fronte a me.
Ci siamo, penso, questo è il posto che cambierà la mia vita.

"Sei pronta? Sei hai bisogno di qualche minuto non c'è problema"

"No, facciamolo"

Annuisce e dopo essersi diretta verso la porta la apre... il mio cuore perde un battito, sono tutti lì, il primo che vedo è Steve.

"Bene, diamo al via con le presentazioni"

Dice euforico un tizio che credo sia occhio di falco.

"Tu devi essere Clint giusto?"

Dico insicura.

"Sì, informata la ragazza. Piacere..."

"Hope Olsen"

"Bel nome"

Ora il mio disagio sta diventando sempre maggiore, mia madre mi ha dato un nome troppo bello per le persone... ogni volta che incontro qualcuno la prima cosa che dice è "che bel nome che hai" ed io come una cretina ogni volta rispondo grazie... Grazie al cielo credo che il mio nome piaccia veramente alle persone, non penso che tutto il mondo si sia messo d'accordo per dirmi ogni volta che mi incontra che ho un bel nome... o almeno credo.

"Grazie"

"Clint ha ragione, non incontri spesso persone con il tuo stesso nome"

Dice una ragazza molto bella, alta, capelli castani ed occhi chiari.

"Wanda...?"

Chiedo, lì ho visti in tv è vero, ma non mi ricordo proprio tutto, tutto.

"Sì, beh, è possibile che Hope sappia chi siamo... spara, vediamo se sei promossa"

Sorrido, è bello che cerchino di mettermi a mio agio.

"Beh, Clint, Wanda, Nat, Steve, Visione, Bruce Banner e... Tony Stark"

"Genio, miliardario, playboy e filantropo prego"

Aggiunge lui divertito.

"Lo sai che non ti accontenterò mai"

"Lo so ragazzina"

"Non sono una ragazzina, signor Stark"

Dico tutta impettita guardandolo dritto negli occhi.

"Oh, oh, abbiamo trovato qualcuno che può tenere testa a Tony?"

Dice Nat.

"Forse"

Dice Visione, sono tutti divertiti.

"Bene, ora che mi hai detto che non sei una ragazzina e che mi hai fatto sentire vecchio ci dici cosa hai deciso?"

"Tre giorni"

Dico seria.

"Solo tre giorni"

Aggiungo.

"Basteranno"

Mi volto e capisco che a parlare è stato Bruce.

"Buongiorno signorina, come sta?"

Nella sala entra un uomo di colore con una benda su un occhio, mi mette abbastanza in soggezione a dirla tutta.

"Bene... lei è il capo?"

"Ero il capo, Nick Fury, piacere"

Mi tende la mano destra che poco dopo stringo.

"Ha deciso di rimanere?"

"Tre giorni, ho un lavoro e... una madre"

Aggiungo all'ultimo prima di inghiottire il groppo che mi si era formato in gola.

"Bene, ce li faremo bastare, forse è il caso di farle vedere un po' la base, non crede?"

"Oh, come volete, non sono io il capo"

Mi guardo intorno e vedo tutti sorridermi.

"Beh, per qualsiasi cosa puoi chiedere ad ognuno di noi, anche se credo che Romanoff te lo abbia già detto"

Dice Fury, io annuisco sorridendo.

"Dottore, quando partono gli esami?"

Chiede a Bruce.

"Domani, come prima cosa devo capire da dove arrivano tutte queste fiamme nascoste nel suo corpo, non si è mai vista una cosa del genere"

"Volete dire che sono l'unica persona sul pianeta terra ad avere questi poteri?"

"Probabilmente sì, non abbiamo trovato altri casi fino ad ora"

Steve finalmente parla rivolgendomi un sorriso, mille farfalle cominciano a svegliarsi nel mio stomaco fino a volare liberamente... focus Hope, niente distrazioni, nemmeno se queste distrazioni hanno a che fare con lui.
Mi guardo un po' in giro, nessuno sta parlando quindi approfitto del momento per studiare un po' le persone che mi stanno intorno.
Nat è di fianco a Bruce, è ovvio che tra quei due ci sia qualcosa, ogni due secondi si guardando anche se Nat sembra un tantino incazzata, cosa avrà combinato quell'uomo?
Visione è un tipo schivo, non parla molto, ma guarda Wanda come Bruce guarda Nat (non pensavo che fossero sbocciati così tanti amori), Clint è un tipo a posto, è molto schietto e
simpatico, mi piace.
Rimangono Tony e Steve, loro non hanno bisogno di presentazioni ma una cosa la noto, sono distanti tra loro e Stark guarda Steve come se fosse amareggiato, non so cosa sia successo tra quei due... sembrano una coppietta sposata che ha appena litigato.

"Bene, Stark e Rogers, portate questa bella ragazza a fare un giro della base, la sua camera è di fianco a quella di Natasha"

"Assolutamente no, fuori discussione"

Tony obbietta immediatamente, è sempre più triste anche se ora si è accesa una scintilla di rabbia nei suoi occhi.

"Non cambierò idea, spero ti goda il tuor"

"Grazie Fury"

Saluto tutti prima di seguire Steve e Tony fuori dalla sala.
Sono di fianco al capitano in questo momento, Iron Man è dietro di noi e non intende raggiungerci.

"Ti senti a tuo agio qui? Insomma, tutti questi soldati"

Dico a Steve indicando gli uomini che corrono in fila all'esterno.

"Tutto questo è piuttosto familiare sì, diciamo che mi ha aiutato ad ambientarmi"

Continuo a guardare fuori anche se qualche volta lancio uno sguardo a Tony.

"Steve devo rallentare un attimo ma non ti preoccupare, continua a camminare"

Annuisce capendo immediatamente cosa voglio fare, ma lo ringrazio per non aver fatto qualcosa per vietarmelo.
Rallento sempre di più fino a fermarmi di fianco a Tony.

"Ciao Tony"

"Non sei più arrabbiata con me?"

Chiede scherzoso.

"No, non più, sai, ti ho visto in giro alcune volte... Iron Man!"

Dico gesticolando con le mani cercando di mimare dei fuochi d'artificio.

"Forte vero? E come ti sono sembrato? Scommetto che ti è piaciuto"

"Non direi... la prima volta hai fatto esplodere la mia macchina, la seconda volta hai quasi fatto esplodere quella di mia madre"

"Oh"

Per dire quel semplice "oh" ha usato un tono talmente divertente che mi sono messa a ridere.

"In realtà però ti ho raggiunto perché volevo chiederti una cosa"

"Spara"

"Tra te e Steve c'è qualcosa?Voglio dire, anch'io so qualcosa su una tua certa relazione, ma non mi trovo nella tua testa e di certo non vivo con te"

Tony comincia a tossire, credo di avergli fatto prendere un colpo.
Gli do un paio di colpi sulla schiena prima che lui riprenda il controllo su se stesso.

"No, non sono omosessuale e nemmeno lui.... cioè, non ho niente contro i gay, è solo che..."

"Ti piacciono le persone del sesso opposto, capisco"

"Perché questa domanda alquanto... non so, ambigua?"

"Sembrate una coppietta di innamorati che ha appena litigato"

Tony ride, non è così male come credevo.

"No, è solo che ha fatto una cosa che non doveva fare"

"Ah, scusa..."

"Non ti preoccupare, ma sai, pensavo che fosse mio amico fin quando non mi ha pugnalato alle spalle nascondendomi una cosa a me molto importante"

"Beh, non voglio dargli ragione o torto, non so su quale argomenti ti abbia mentito, ma forse non ha avuto altra scelta... a volte le scelte che facciamo, le facciamo per proteggere qualcuno.
Forse ti ha mentito perché era l'unica soluzione per proteggerti, lo so, magari questa sua decisione potrà sembrarti ingiusta, ma credimi, forse non è così sbagliata come pensi"

Gli metto una mano sulla spalla prima di sorridergli e di tornare al fianco di Steve... non sapevo di avere una parte così saggia dentro di me.

Spazio Autrice

Ciao! 

1) commentate e lasciate una stellina, grazie per il supporto

2) spero che il capitolo vi sia piaciuto

Baci Laura