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Tom-1

Lai e Livy avevano abbandonato me e Gunan scappando i bagno.
Da quello che aveva detto Livy prima di correre via, Lai aveva avuto "un'emergenza".

«Secondo te cosa intendono per "emergenza"?» mi aveva chiesto Gunan.

«E che ne so io... le ragazze sono complicate...»  mi lamentai.

«Anche le relazioni con le ragazze sono complicate...» si lasciò scappare Gunan attirando la mia attenzione.

Alzai il sopracciglio.
«Che intendi?».
Lui sembrò pensarci su, arricciò il labbro, rimpicciolì lo sguardo e, infine, sbadigliò annoiato.

«Ah, boh... è solo che mi fa strano immaginarmi ad uscire con una ragazza, in quel senso»

«E con un ragazzo? Ti fa strano immaginarlo?»

Si mise le mani nei capelli:«Non lo so! A te?»

«Dipende dal ragazzo».
I nostri repsiri erano in sintonia.

«E se...» si schiarì la voce:«E se il ragazzo fossi io?».

Strabuzzai gli occhi.

Non può averlo detto...
Non può averlo detto...
Non può...

Il mio panico interiore fu interrotto dalle sue labbra che si posavano sulle mie. Anche se era solo un secondo sembrarono anni, secoli..

Mi svegliai di soprassalto: era successo di nuovo.
Avevo sognato di nuovo quel giorno.
Ed era la  quarta volta che lo facevo.
Ero così confuso da non capire più cosa fosse reale e cosa il mio cervello si fosse inventato.

Andando avanti di questo passo impazzirò completamente...

Decisi di alzarmi da letto. Avrei potuto parlare con Lai o Livy, ma non volevo metterle in mezzo... almeno, non in quel momento.
Mi avviai verso la camera dei miei, c'era solo mia madre. Mio padre era in viaggio per lavoro.

«Mamma...»

Lei accese la lampada e mi fece segno di sedermi vicino a lei:«Dimmi Tom...»

Mi avvicinai a lei titubante.
«È normale sognare una persona a te cara molto spesso?» le chiesi cercando di evitare di rivelarle che sognavo di baciare il mio migliore amico da giorni.

«Ma certo! Anche io ti sogno sempre caro...» mi rispose accarezzandomi la guancia.

Oh mamma, confidavo troppo nelle tue capacità di legilimanzia...

Sospirai:«Ehm, ma non in quel senso mamma!»

Lei mi baciò la fronte.
«Ora vai a dormire, è tardi»

Davvero molto d'aiuto mamma, grazie...

Mi alzai e uscii dalla stanza, ma invece di dirigermi verso la mia camera entrai in quella di Edith.

«Puoi anche non fingere di dormire... non sono mamma» le dissi chiudendo la porta alle mie spalle.

Lei sembrò risorgere dagli strati di coperta che la nascondevano:«Che c'è?» mi chiese con voce scocciata.

«Io ehm...»  presi un bel respiro:«Ti devo parlare di una cosina...»

Lei mi fulminò con lo sguardo:«È davvero così urgente?». Si prese un po' di tempo per studiare la mia espressione, poi sembrò avere un'illuminazione.
«Oh, mio dio... È SUCESSO QUALCOSA ALLA FESTA?!» scattai in avanti per chiuderle la bocca.

«Chiudi sta fogna prima che mamma ti senta...» mormorai, ma Edith era già persa nei meandri più sperduti del suo cervello a creare chissà quale fantasia.

Chissà che si sta immaginando...

Lei scostò la mia mano:«Confessa  il tuo crimine....» esclamò con voce drammatica.

CRIMINE?!

Per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.

Lo sapevo, non dovevo raccontarlo a Miss Perfettina... e se lo sapesse già tutta la scuola?! E come reagirebbero i miei?

Lei mi scocchiò le dita davanti alla faccia:«Ao, ma hai messo incinta una?»

Io la guardai traumatizzato:«È stato solo un bacio! Mi spieghi che considerazione hai di me?!»

Edith scoppiò a ridere:«Avevi una faccia...»

Tirai un sospiro di sollievo.

Almeno non la scoperto...

Ma mia sorella non sembrava soddisfatta. «Allora, chi è?» mi chiese tornando seria.

«Gunan» sussurai quasi non udendo la mia stessa voce.

Mi guardò con sguardo comprensivo:«Senti... non devi per forza dirmi chi è. Solo, se questa persona ti piace davvero e quella persona tu piaci... provaci, okay?». L'ultima frase sembrava quasi riferita a sé stessa.

Oh, Edith... sembra quasi che tu ci sia già passata troppe volte.

Mi alzai dal letto e le sorrisi:«Forse questi dovresti ripetertelo davanti allo specchio.... buona notte»

Uscii dalla sua stanza ed entrai nella mia.

Okay, Tom... ora dormi...

Fu più facile a dirsi che a farsi.

Angolo for me

Ho aggiunto un po' di drama-ma-ma-ma.

Che ne pensate???









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