Edith-1
Stavo guardando il telefono in attesa che quell'impedito di Tom fosse pronto.
Aprii la chat delle Cheerleaders e riguardai gli ultimi messaggi: avevo avuto il ruolo da capitano.
Mia madre ne era felice più di quanto ne fossi io.
Certo, a me piaceva fare la Cheerleader... ma non così tanto!
Ed in più ero appena tornata dal quell'inferno di collegio dove mi avevano spedita per 2 anni.
Avrei preferito giocare a calcio o a basket, ma, a quanto pare, non era nei piani della signora Vanessa Evans.
Mia madre mi aveva sempre ostentata come la "figlia perfetta", andava in giro cercandomi un Ken... come se io fossi una barbie.
Peccato che fosse così occupata a rendermi "la perfetta barbie" che non si era accorta di un piccolissimo particolare: io di etero non avevo proprio un cazzo.
Okay, tralasciando il gioco di parole...
Mia madre era così cieca da non realizzare che alla bambina che aveva cresciuto con tanta cura erano sempre piaciute solo le altre bambine. L'avevo capito quando, guardando Harry Potter, mi resi conto che pensavo "Ma quanto è figa Hermione" e non "Ma quanto è figo Draco".
«Tom, sbrigati!» urlai mentre, con fare svogliato, chiudevo la chat e aprivo instagram. Avevo di nuovo una trentina di richieste da ragazzi che non conoscevo: le ignorai tutte senza neanche rifiutarle.
Mio fratello scese le scale con la grazia di un elefante obeso: finalmente era pronto.
«Prendi lo zaino e andiamo» gli ordinai sbrigativa.
«Ma Edith! Devo fare colazione» provò a lamentarsi lui.
Lo guardai con aria scocciata:«Sai che me frega, prossima volta ti sbrighi! Testa di cazzo...» mi alzai e mi avviai verso la macchina con lo zaino in spalla. Tom alzò gli occhi al cielo e mi seguì.
«Edith! Le signorine non dovrebbero dire certe cose!» mi rimproverò mia madre affacciata dalla finestra.
«Sisi, mamma... hai ragione» le urlai in risposta mentre trattenevo a stento la risata.
«Almeno posso mettere la musica?» Tom mi fece gli occhi dolci.
Lo guardai sorridente:«No».
«Daii» mi supplicò, ma tanto stava già accendendo il bluethoot.
«Sei proprio...» non finii la frase per paura che mi arrivasse una ciabatta da parte di mia madre e anche perché ormai Tom non mi stava più ascoltando.
«Now he's thinking about be, everyninght...».
Alzai gli occhi al cielo.
Se almeno fosse intonato...
Una volta arrivati a scuola parcheggiai e uscii dall'auto.
«Edith!» Brittany mi venì incontro salutandomi.
Anche lei era una cheerleader. I capelli biondi boccolosi le ricadevano sulle spalle, mentre i suoi occhi azzurri vagavano posandosi su diversi ragazzi all'interno del cortile.
Certo che è proprio carina...
Pensai mentre mi stritolava in uno dei suoi abbracci, eppure non avrei mai immaginato di stare con lei: eravamo cresciute insieme!
«Andiamo!» mi prese a braccetto e mi trascinò via.
«Dove?»
«Da Johan, ovvio» mi rispose con occhi sognanti.
La guardai:«Sicura che non ti piaccia?»
Le sue guance persero un colorito rosso:«Ma noo...»
«Brittany... ti sembro forse stupida?» le chiesi.
«Ehm... sì» mi rispose guadagnandosi una spinta amichevole.
«Detto dalla bionda delle due poi...».
Le altre cheerleaders si avvicinarono a noi.
«Edith...» Susan si avvicinò a me.
«Susan, ciao...» era un serpe falsa... e questo lo sapevo bene.
Cosa vorrà quest'anno?
«Come va tra te e Johan?» mi sorrise malignamente.
«Va che siamo amici...» le risposi.
Lanciai uno sguardo a Brittany.
Non mi piaceva la piega che stava prendendo il discorso.
Il suo sorriso si allargò ancora di più:«Sai Edith, non ti ho mai vista in compagnia di un ragazzo, beh... in QUEL senso. È una cosa strana per una ragazza come te, non trovi?».
«Cosa stai insinuando, eh?» Brittany la stava fulminando con lo sguardo.
«Brittany.... stai tranquilla, non serve scladarsi» Susan ridacchiò facendomi venire i brividi. Poi mi fece segno di avvicinarmi.
«Edith, sicura di non essere... dall'altra sponda?»
«Cara Susan... non ci vediamo da due anni, potrei avere cambiato più fidanzati di quanti ne cambi tu, cosa quasi impossibile dalle voci che mi sono arrivate» le sorrisi falsamente.
Dopo questo scambio di battute si allontanò salutandoci e andando a ronzare intorno a Carl.
«Brittany... devi stare più tranquilla.»
Per quanto possa volere bene, devo ammettere che perde le staffe troppo facilmente, da sempre.
Lei prese un respiro:«Io sono calmissima» gemmetti mentre lei stritolava il mio povero braccio:«Visto, Edith? Ora andiamo dal caro J...»
A volte mi fa paura...
Ci avvicinammo a Johan.
«J! Come stai?» gli chiesi sorridendo.
Con lui c'era una ragazza più piccola di noi. Mi guardò distrattamente per un secondo per poi concentrarsi sul suo telefono.
«E quella chi è?» mi sussurrò all'orecchio Brittany.
«È la sorella di Johan: Livy» le risposi. Non la vedevo più da un bel po' di tempo. Quando eravamo piccole giocavamo spesso insieme, ma dubitavo si ricordasse di me.
«Sto abbastanza bene, voi?» mi rispose prontamente il mio migliore amico interrompendo le mie confabulazioni con Brittany.
«Stiamo bene, giusto Brit?» posai lo sguardo sulla ragazza bionda, stava guardando Johan con un certo sguardo...
È proprio cotta...
Lei confermò e cominciò a parlare, o meglio flirtare, con Johan.
Ma la mia attenzione era focalizzata su qualcun'altro: Livy. Non che mi piacesse, sia chiaro: la stavo solamente studiando!
Non la ricordavo così carina...
No, Edith, non ti piace!
Alla fine è solamente un dato di fatto: è molto carina.
«Hey... ci sei?» Johan mi sventolò una mano davanti alla faccia.
Mi ricomposi:«Eh? Sìsì».
«Chi stavi guardando?» mi chiese con un sorriso malizioso Brit.
«Boh, una fuori dal cortile» indicai con il mento una ragazza a caso che, proprio in quel momento, stava baciando quello che probabilmente era il moroso.
«Sarò single a vita...» sospirai ridacchiando per poi raggiungere la squadra di football con Brit e J.
«Tua sorella non la saluti?» chiese Brittany a Johan.
Lui la guardò:«No, mi avrebbe guardato male perché mi trova fastidioso».
Ridacchiammo ancora un po' e parlammo con gli altri.
Poi raggiungei la mia classe.
Edith... lei NON ti può piacere...
Angolo della fantastica persona che scrive
Che ne pensate?
Sembra che Brittany non sia l'unica cotta!
Ho già pronto il prossimo capitolo ^^
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